GAZZETTA UFFICIALE N.227 DEL 27 SETTEMBRE 1999 SUPPLEMENTO ORDINARIO N.176/L MINISTERO DELLA SANITA' DECRETO MINISTERIALE 27 AGOSTO 1999, N. 332. REGOLAMENTO RECANTE NORME PER LE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA PROTESICA EROGABILI NELL'AMBITO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: MODALITA' DI EROGAZIONE E TARIFFE. ZZZZ IL MINISTRO DELLA SANITA' VISTO gli articoli 26 e 57 della legge 23 dicembre 1978, n. 833; VISTO l'articolo 34 della legge 5 febbraio 1992, n. 104; VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni; VISTO l'articolo 8, comma 5, della legge 27 dicembre 1997, n. 449; VISTO il decreto ministeriale 28 dicembre 1992, recante "Approvazione del nomenclatore-tariffario delle protesi dirette al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali, dipendenti da qualunque causa, revisionato ai sensi dell'articolo 34 della l. 5 febbraio 1992, n. 104"; VISTO il decreto ministeriale 29 luglio 1994, pubblicato sulla GAZZETTA UFFICIALE n. 192 del 18 agosto 1994, di proroga delle disposizioni di cui al citato decreto ministeriale 28 dicembre 1992; VISTO il decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 46 concernente l'attuazione della direttiva 93/42/CEE riguardante i dispositivi medici; VISTO il decreto legislativo 25 febbraio 1998, n. 95; VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; VISTO il decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124; VISTO l'articolo 8, comma 3, del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, che abroga i commi 5, 6, 7 e 9 dell'articolo 8 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni; VISTO l'articolo 8-sexies, comma 7, dello stesso decreto, che prevede che il Ministro della sanità con proprio decreto, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, disciplini le modalità di erogazione e di remunerazione dell'assistenza protesica; SENTITO il parere del Consiglio Superiore di Sanità nella seduta del 15 luglio 1998; SENTITA la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, nelle seduta del 14 settembre 1998; UDITO il parere del Consiglio di Stato espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 26 ottobre 1998; VISTA la comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'articolo 17, comma 3, della citata legge n. 400 del 1988, effettuata con nota n. 100/SCPS/3.13281 1999, n. DAGL1/1.1.4/51890/4.18.170; RITENUTO di accogliere le osservazioni dell'Autorita' garante della concorrenza e del mercato; SENTITA nuovamente la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del 27 maggio 1999; UDITO nuovamente il parere del Consiglio di Stato espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 25 giugno 1999; VISTA la comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell'articolo 17, comma 3, della citata legge n. 400 del 1988, effettuata con nota n. 100/SCPS/15.7216 del 7 luglio 1999; VISTO il proprio decreto 9 luglio 1999, registrato dalla Corte dei conti il 28 luglio 1999, con il quale, sulla base delle disposizioni normative e degli atti istruttori sopra richiamati, e' stato adottato il regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale; RITENUTO di dover sostituire il predetto decreto, non pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, con altro il cui contenuto tenga conto delle modifiche normative nel frattempo intervenute con l'entrata in vigore del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229; RAGGIUNTA, sul nuovo testo, l'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, nella seduta del 5 agosto 1999. ADOTTA il seguente regolamento Art. 1 Prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale e articolazione del nomenclatore 1. Il presente regolamento individua le prestazioni di assistenza protesica che comportano l'erogazione dei dispositivi riportati negli elenchi 1, 2 e 3 del nomenclatore di cui all'allegato 1, erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale (Ssn) fino al 31 dicembre 2000 e ne definisce le modalita' di erogazione. Entro la suddetta data il Ministro della sanita' provvede a ridefinire la disciplina dell'assistenza protesica e le tariffe massime da corrispondere ai soggetti erogatori dei dispositivi di cui all'elenco 1 del nomenclatore. 2. L'elenco n. 1 del nomenclatore contiene i dispositivi (protesi, ortesi e ausili tecnici) costruiti su misura e quelli di serie la cui applicazione richiede modifiche eseguite da un tecnico abilitato su prescrizione di un medico specialista ed un successivo collaudo da parte dello stesso. L'elenco n. 1 contiene, altresì, i dispositivi di fabbricazione continua o di serie finiti che, per essere consegnati ad un determinato paziente, necessitano di essere specificamente individuati e allestiti a misura da un tecnico abilitato, su prescrizione del medico specialista. I dispositivi contenuti nell'elenco n. 1 sono destinati esclusivamente al paziente cui sono prescritti. La loro applicazione e' effettuata da un tecnico in possesso del titolo abilitante all'esercizio della specifica professione o arte sanitaria ausiliaria, ai sensi del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, dell'articolo 6 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni e dell'articolo 4 della legge 26 febbraio 1999, n. 42. 3. L'elenco n. 2 del nomenclatore contiene i dispositivi (ausili tecnici) di serie la cui applicazione o consegna non richiede l'intervento del tecnico abilitato. 4. L'elenco n. 3 del nomenclatore contiene gli apparecchi direttamente dalle aziende unita' sanitarie locali (Usl) ed assegnati in uso con le procedure indicate nell'articolo 4. 5. Qualora l'assistito scelga un tipo o un modello di dispositivo non incluso nel nomenclatore allegato al presente regolamento, ma riconducibile, a giudizio dello specialista prescrittore, per omogeneita' funzionale a quello prescritto ai sensi dell'articolo 4, comma 2, l'azienda Usl di competenza autorizza la fornitura e corrisponde al fornitore una remunerazione non superiore alla tariffa applicata o al prezzo determinato dalla stessa azienda per il dispositivo incluso nel nomenclatore e corrispondente a quello erogato. 6. In casi particolari, per i soggetti affetti da gravissime disabilita', l'azienda Usl puo' autorizzare la fornitura di dispositivi non inclusi negli elenchi del nomenclatore allegato, sulla base dei criteri fissati dal Ministro della sanita', d'intesa con la Conferenza per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, relativi alle condizioni dei soggetti, alle modalita' di prescrizione e di controllo e alla tipologia di dispositivi che possono essere autorizzati. Art. 2 Aventi diritto alle prestazioni di assistenza protesica 1. Hanno diritto all'erogazione dei dispositivi contenuti nel nomenclatore gli assistiti di seguito indicati, in connessione a loro menomazioni e disabilita' invalidanti: a) gli invalidi civili, di guerra e per servizio, i privi della vista e i sordomuti indicati rispettivamente dagli articoli 6 e 7 della legge 2 aprile 1968, n. 482, nonche' i minori di anni 18 che necessitano di un intervento di prevenzione, cura e riabilitazione di un'invalidita' permanente; b) gli istanti in attesa di accertamento che si trovino nelle condizioni previste dall'articolo 1 della legge 11 febbraio 1980, n. 18; c) gli istanti in attesa di riconoscimento cui, in seguito all'accertamento sanitario effettuato dalla commissione medica dell'azienda Usl, sia stata riscontrata una menomazione che comporta una riduzione della capacita' lavorativa superiore ad un terzo, risultante dai verbali di cui all'articolo 1, comma 7, della legge 15 ottobre 1990, n. 295; d) gli istanti in attesa di accertamento entero-urostomizzati, laringectomizzati, tracheotomizzati o amputati di arto, le donne che abbiano subito un intervento di mastectomia ed i soggetti che abbiano subito un intervento demolitore sull'occhio, previa presentazione di certificazione medica; e) i ricoverati in una struttura sanitaria accreditata, pubblica o privata, per i quali il medico responsabile dell'unita' operativa certifichi la contestuale necessita' e urgenza dell'applicazione di una protesi, di un ortesi o di un ausilio prima della dimissione, per l'attivazione tempestiva o la conduzione del progetto riabilitativo, a fronte di una menomazione grave e permanente. Contestualmente alla fornitura della protesi o dell'ortesi deve essere avviata la procedura per il riconoscimento dell'invalidita'. 2. Agli invalidi del lavoro, i dispositivi dovuti ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, sono erogati dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) con spesa a proprio carico, secondo le indicazioni e le modalita' stabilite dall'istituto stesso. 3. Sono fatti salvi i benefici gia' previsti dalle norme in vigore in favore degli invalidi di guerra e categorie assimiliate. 4. Per ciascuno dei propri assistiti che fruisca delle prestazioni di assistenza protesica, l'azienda Usl e' tenuta ad aprire e a mantenere aggiornata una scheda/fascicolo, contenente la documentazione attestante la condizione di avente diritto, le prestazioni erogate e le relative motivazioni e la data delle forniture. Art. 3 Fornitori dei dispositivi protesici 1. Per l'erogazione dei dispositivi definiti "su misura" ai sensi dell'articolo 1, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 46, inclusi nell'elnco 1 del nomenclatore di cui all'allegato 1, le regioni e le aziende Usl si rivolgono ai soggetti iscritti presso il Ministero della sanita' ai sensi dell'articolo 11, comma 7, del citato decreto legislativo n. 46 del 1997. A tal fine il contenuto della banca dati di cui al comma 7 dell'articolo 11 cdel medesimo decreto legislativo e' messo a disposizione delle regioni. 2. Per l'erogazione dei restanti dispositivi inclusi nell'elenco 1 del nomenclatore di cui all'allegato 1, le regioni e le aziende Usl si rivolgono ai soggetti autorizzati all'immissione in commercio, alla distribuzione o alla vendita ai sensi della normativa vigente, che dispongano del tecnico abilitato di cui all'articolo 1, comma 2, operante in nome e per conto del fornitore mediante un rapporto di dipendenza o professionale che ne assicuri la presenza per un orario tale da garantire la fornitura dei dispositivi entro i termini previsti dall'articolo 4, comma 7. 3. In via transitoria e comunque non oltre il 31 dicembre 1999 le aziende Usl possono altresi' rivolgersi ai soggetti gia' iscritti negli elenchi regionali di cui all'allegato A, paragrafo "Aziende abilitate alle forniture", del decreto ministeriale, 28 dicembre 1992. Gli elenchi sono aggiornati tenendo conto delle modifiche apportate dal presente regolamento ai fini dei requisiti richiesti per le forniture. 4. Per l'erogazione dei dispositivi inclusi negli elenchi 2 e 3 del nomenclatore di cui all'allegato 1, le regioni o le aziende Usl stipulano contratti con i fornitori aggiudicatari delle procedure pubbliche di acquisto di cui all'articolo 8, comma 2. Fino all'espletamento di tali procedure e comunque non oltre 90 giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, le regioni e le aziende Usl assicurano l'erogazione dei dispositivi secondo le modalita' gia' in essere. Art. 4 Modalita' di erogazione 1. L'erogazione a carico del Ssn delle prestazioni di assistenza protesica individuate nel presente regolamento e' subordinata, salvo i casi eventualmente individuati dalle regioni, al preliminare svolgimento delle seguenti attivita': prescrizione, autorizzazione, fornitura e collaudo. 2. La prescrizione dei dispositivi protesici e' redatta da un medico specialista del Ssn, dipendente o convenzionato, competente per tipologia di menomazione o disabilita', fatto salvo quanto previsto dall'articolo 2, comma 1, lettera e). 3. La prescrizione costituisce parte integrante di un programma di prevenzione, cura e riabilitazione delle lesioni o loro esiti che, singolarmente, per concorso o coesistenza, determinano la menomazione o disabilita'. A tal fine, la prima prescrizione di un dispositivo protesico deve comprendere: a) una diagnosi circostanziata che scaturisca da una completa valutazione clinica e strumentale dell'assistito; b) l'indicazione del dispositivo protesico, ortesico o dell'ausilio prescritto, completa del codice identificativo riportato nel nomenclatore, e l'indicazione degli eventuali adattamenti necessari per la sua personalizzazione; c) un programma terapeutico di utilizzo del dispositivo comprendente: il significato terapeutico e riabilitativo; le modalita' i limiti e la prevedibile durata di impiego del dispositivo; le possibili controindicazioni; le modalita' del dispositivo in relazione all'andamento del programma terapeutico. 4. La prescrizione e' integrata da una esauriente informazione al paziente ed eventualmente a chi lo assiste, sulle caratteristiche funzionali e terapeutiche e sulle modalita' di utilizzo del dispositivo stesso. 5. L'autorizzazione alla fornitura del dispositivo protesico, dell'ortesi o dell'ausilio prescritto e' rilasciata dall'azienda Usl di residenza dell'assistito previa verifica dello stato di avente diritto del richiedente della corrispondenza tra la prescrizione medica ed i dispositivi codificati dal nomenclatore, nonche', nel caso di forniture successive alla prima, del rispetto delle modalita' e dei tempi di rinnovo. La azienda Usl si pronuncia sulla richiesta di autorizzazione tempestivamente e comunque, in caso di prima fornitura, entro venti giorni dalla richiesta. In caso di silenzio della Usl, trascorso tale termine, l'autorizzazione alla prima fornitura si intende concessa. All'atto dell'autorizzazione, sulla prescrizione e' riportato il corrispettivo riconosciuto dalla azienda Usl al fornitore a fronte dell'erogazione del dispositivo prescritto. In caso di autorizzazione tacita il corrispettivo riconosciuto al fornitore e' pari alla tariffa applicata o al prezzo determinato dalla stessa azienda di residenza dell'assistito. 6. Qualora i dispositivi protesici, ortesici e gli ausili siano prescritti, per motivi di necessita' e urgenza, nel corso di ricovero presso strutture sanitarie accreditate, pubbliche o private, ubicate fuori del territorio dell'azienda Usl di residenza dell'assistito, la prescrizione e' inoltrata dalla unita' operativa di ricovero alla azienda Usl di residenza, che rilascia l'autorizzazione tempestivamente, anche a mezzo fax. Limitatamente ai dispositivi inclusi nell'elenco 1 del nomenclatore, in caso di silenzio della azienda Usl, trascorsi cinque giorni dal ricevimento della prescrizione, l'autorizzazione si intende concessa da parte della azienda Usl di residenza. In caso di autorizzazione tacita il corrispettivo riconosciuto al fornitore e' pari alla tariffa fissata dalla regione di residenza dell'assistito. 7. La fornitura del dispositivo protesico prescritto avviene entro termini definiti nell'ambito delle procedure di cui agli articoli 8, comma 2, e 9, comma 1, e comunque non oltre i termini massimi, specifici per categoria di dispositivo, indicati nell'allegato 2 al presente regolamento, pena l'applicazione delle penalita' contestualmente definite; per le forniture urgenti autorizzate in favore degli assistiti ricoverati, previste dall'articolo 2, comma 1, lettera e), i fornitori devono garantire tempi di consegna inferiori ai suddetti tempi massimi. La fornitura di protesi di arto provvisoria o temporanea di cui all'articolo 6, comma 1 non modifica il tempo massimo di rilascio della prima fornitura definitiva. 8. Il fabbricante di dispositivi protesici e' tenuto a corredare i prodotti delle istruzioni previste dalla normativa vigente. Il fornitore fornisce al paziente ed eventualmente a chi lo assiste, dettagliate istruzioni sulla manutenzione e sull'uso del dispositivo erogato, anche a mezzo di indicazioni scritte. 9. Al momento della consegna del dispositivo protesico, l'assistito o chi ne esercita la tutela rilascia al fornitore una dichiarazione di ricevuta da allegare alla fattura alla azienda Usl ai fini del rimborso. Qualora il dispositivo venga spedito per corriere, per posta o per altro mezzo, il fornitore allega alla fattura copia del bollettino di spedizione o della lettera di vettura. 10. Il collaudo accerta la congruenza clinica e la rispondenza del dispositivo ai termini dell'autorizzazione ed e' effettuato, entro venti giorni dalla data di consegna, dallo specialista prescrittore o dalla sua unita' operativa; a tal fine, entro il termine di tre giorni lavorativi, il fornitore comunica all'azienda Usl che ha rilasciato la prescrizione la data di consegna o di spedizione del dispositivo. L'azienda Usl invita, entro 15 giorni dall'avvenuta fornitura, l'assistito a presentarsi per il collaudo. Qualora l'assistito non si presenti alla data fissata per il collaudo senza giustificato motivo incorre nelle sanzioni fissate dalla regione. Qualora all'atto del collaudo il dispositivo non risulti rispondente alla prescrizione, il fornitore e' tenuto ad apportare le opportune variazioni. Trascorsi venti giorni dalla consegna del dispositivo senza che il fornitore abbia ricevuto alcuna comunicazione da parte dell'azienda Usl, il collaudo si intende effettuato ai fini della fatturazione e del pagamento. IL collaudo dei dispositivi erogati ad assistiti non deambulanti viene effettuato presso la struttura di ricovero o a domicilio. Sono esclusi dalla procedura di collaudo i dispositivi monouso, valendo ai medesimi fini le prescrizioni dei relativi capitolati. 11. I fornitori sono tenuti a garantire la perfetta funzionalita' dei dispositivi protesici per il periodo, successivo alla consegna, specificamente definito nell'ambito delle procedure di cui agli articoli 8, comma 2, e 9, comma 1, e comunque non inferiore al termine di garanzia indicato nell'allegato 2 al presente regolamento. 12. I dispositivi protesici di cui agli elenchi 1 e 2 del nomenclatore allegato si intendono ceduti in proprieta' all'assistito, fatta salva la facolta' delle regioni di disciplinare modalita' di cessione in comodato dei dispositivi per i quali sia possibile il riutilizzo, allo scopo di conseguire economie di gestione, prevedendo comunque l'obbligo dell'azienda cedente di garantire la perfetta funzionalita' e sicurezza dei dispositivi e di fornire all'assistito le istruzioni previste dalla normativa vigente. I fornitori sono tenuti all'adempimento degli obblighi di cui al comma 11 anche nei confronti dei soggetti ai quali i dispositivi sono ceduti in proprieta'. 13. L'azienda USL proprietaria degli apparecchi di cui all'enco 3 del nomenclatore e' tenuta ad assicurarne la perfetta funzionalita' e la sicurezza ed a fornire all'assistito le istruzioni previste dalla normativa vigente. I contratti stipulati con i fornitori dei suddetti apparecchi prevedono la manutenzione e la tempestiva riparazione per tutto il periodo di assegnazione in uso all'assistito. Art. 5 Tempi minimi di rinnovo dell'erogazione 1. La azienda Usl non autorizza la fornitura di nuovi dispositivi protesici definitivi in favore dei propri assistiti di eta' superiore ai 18 anni prima che sia trascorso il tempo minimo di rinnovo, specifico per tipo di dispositivo, riportato nell'allegato 2 al presente regolamento. 2. I tempi minimi di rinnovo possono essere abbreviati, sulla base di una dettagliata relazione del medico prescrittore, per particolari necessita' terapeutiche o riabilitative o in caso di modifica dello stato psicofisico dell'assistito. 3. In caso di smarrimento, di rottura accidentale, di particolare usura del dispositivo, di impossibilita' tecnica della riparazione o di non convenienza della riparazione stessa ovvero di non perfetta funzionalita' del presidio riparato, la azienda Usl puo' autorizzare, per una sola volta, la fornitura di un nuovo dispositivo protesico prima che siano decorsi i tempi minimi di cui alla comma 1, sulla base di una dichiarazione sottoscritta dall'invalido o da chi ne esercita la tutela. 4. Alla scadenza del tempo minimo di cui al comma 1, il rinnovo della fornitura e' comunque subordinato alla verifica di idoneita' e convenienza alla sostituzione o riparazione da parte del medico specialista prescrittore, ai sensi dell'articolo 4. 5. Per i dispositivi forniti agli assistiti di eta' inferiore ai 18 anni non si applicano i tempi minimi di rinnovo; la azienda Usl autorizza le sostituzioni o modificazioni dei dispositivi protesici erogati, in base ai controlli clinici previsti e secondo il programma terapeutico. Art. 6 Dispositivi protesici temporanei, provvisori e di riserva 1. I dispositivi protesici sono consegnati agli assistiti nella loro configurazione definitiva. Fa eccezione la fornitura di: a) dispositivi protesici provvisori, necessari per affrontare i problemi riabilitativi nel periodo precedente la consegna delle protesi definitive e non utilizzabili, se non marginalmente, per la loro realizzazione; b) dispositivi protesici temporanei, utilizzabili significativamente per la realizzazione dei dispositivi definitivi. 2. I dispositivi provvisori e temporanei sono prescrivibili esclusivamente in favore delle donne mastectomizzate, dei soggetti con enucleazione del bulbo oculare e dei soggetti con amputazione di arto; per tali ultimi soggetti, la fornitura del del dispositivo provvisorio e' alternativa a quella del dispositivo temporaneo. 3. L'azienda Usl puo' autorizzare la fornitura di un dispositivo di riserva rispetto al primo dispositivo definitivo in favore dei soggetti con amputazione bilaterale di arto superiore o con amputazione monolaterale o bilaterale di arto inferiore. Nei confronti di altri soggetti con gravi difficolta' di deambulazione, cui non e' riconosciuto il diritto alla fornitura di una protesi di riserva, l'azienda Usl e' tenuta ad assicurare la tempestiva sostituzione dei dispositivi divenuti temporaneamente non utilizzabili, ai sensi dell'articolo 5. Art. 7 Numerazione dei dispositivi protesici su misura 1. I dispositivi su misura indicati nell'elenco 1 allegato al presente regolamento debbono riportare un numero di matricola da cui si rilevi anche il mese e l'anno dell'autorizzazione di cui all'art. 4, comma 5, che deve essere impresso in modo visibile ed indelebile in un punto non asportabile e non soggetto a logorio. In caso di sostituzione della parte su cui inizialmente e' stato impresso, il numero di matricola deve essere reimpresso sulla parte sostituita. Art. 8 Tariffe e prezzi di acquisto dei dispositivi protesici 1. In sede di prima applicazione del presente regolamento, le regioni fissano il livello massimo delle tariffe da corrispondere nel proprio territorio ai soggetti erogatori, entro un intervallo di variazione compreso tra il valore delle tariffe indicate dall'elenco 1 del nomenclatore allegato nel presente regolamento ed una riduzione di tale valore non superiore al venti per cento. 2. I prezzi corrisposti dalle aziende Usl per i dispositivi protesici e gli apparecchi inclusi, rispettivamente, agli elenchi 2 e 3 del nomenclatore allegato, sono determinati mediante procedure pubbliche di acquisto espletate secondo la normativa vigente. Le regioni emanano direttive per lo svolgimento delle suddette procedure da parte delle aziende Usl, anche in forma associata, anche al fine di garantire la capillarita' della distribuzione dei dispositivi protesici, il rispetto di standard di qualita' e la disponibilita' di una gamma di modelli idonea a soddisfare specifiche esigenze degli assistiti. 3. Al fine di consentire l'acquisizione delle informazioni necessarie alla programmazione sanitaria nazionale ed al monitoraggio della spesa relativa all'assistenza protesica, le regioni e le province autonome provvedono ad inviare al Ministero della sanita' i provvedimenti regionali e provinciali di determinazione delle tariffe e dei prezzi di acquisito dei dispositivi protesici di cui, rispettivamente, agli elenchi 1 e 2 e 3 del nomenclatore allegato. Art. 9 Rapporti tra Regioni, aziende Usl e fornitori 1. Nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 8-quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato dall'articolo 8, comma 4, del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, le regioni, anche in forma associata, e le aziende Usl, nel rispetto dei piani annuali preventivi dalle regioni sentite le organizzazioni dei fornitori di assistenza protesica, contrattano con i fornitori dei dispositivi di cui all'elenco 1 del nomenclatore operanti sul proprio territorio le modalita' e le condizioni delle forniture. 2. Le modalita' di fatturazione e pagamento dei dispositivi protesici di cui al presente regolamento sono stabilite dalle regioni nel rispetto della normativa vigente in materia di contabilita'. Art. 10 Modalita' di controllo 1. A ciascuno dei dispositivi inclusi nel nomenclatore allegato e' attribuito lo specifico codice riportato negli elenchi allegati, che costituisce l'elemento identificativo del dispositivo nell'ambito degli scambi all'interno del Ssn e deve essere utilizzato per ogni finalita' di carattere amministrativo ed informativo. 2. Le regioni e le province autonome vigilano sulla corretta applicazione da parte delle aziende Usl del presente regolamento ed assicurano l'attivazione da parte di ciascuna azienda Usl di specifici sistemi di controllo, interno ed esterno. Art. 11 Aggiornamento del nomenclatore 1. Il nomenclatore e' aggiornato periodicamente, con riferimento al periodo di validita' del Piano sanitario nazionale e, comunque, con cadenza massima triennale, con la contestuale revisione della nomenclatura dei dispositivi erogabili. Art. 12 1. Il presente regolamento sostituisce il decreto ministeriale 28 dicembre 1992, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 9 alla GAZZETTA UFFICIALE n. 10 del 14 gennaio 1993. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Roma, 28 agosto 1999 Il Ministro: BINDI Visto, il Guardasigilli: DILIBERTO Registrato alla Corte dei conti il 14 settembre 1999 Registro n. 2 Sanita', foglio n. 76 NOMENCLATORE TARIFFARIO DELLE PROTESI ELENCO N. 1: NOMENCLATORE TARIFFARIO DELLE PRESTAZIONI SANITARIE PROTESICHE LA DESCRIZIONE DEGLI AUSILI TECNICI PER PERSONE DISABILI E LE NORME TECNICHE RIPORTATE NEL PRESENTE ELENCO FANNO RIFERIMENTO ALLA CLASSIFICAZIONE ISO 9999: 1998 APPROVATA COME NORMA EUROPEA EN ISO 9999 CLASSE 03 AUSILI PER TERAPIA ED ADDESTRAMENTO CLASSE 06 ORTESI E PROTESI CLASSE 09 AUSILI PER LA CURA E LA PROTEZIONE PERSONALE CLASSE 12 AUSILI PER LA MOBILITA' PERSONALE CLASSE 15 AUSILI PER LA CURA DELLA CASA CLASSE 18 MOBILIA ED ADATTAMENTI PER LA CASA O PER ALTRI EDIFICI CLASSE 21 AUSILI PER COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E SEGNALAZIONE CLASSE 24 AUSILI PER MANOVRARE OGGETTI E DISPOSITIVI CLASSE 27 ADATTAMENTI DELL'AMBIENTE, UTENSILI E MACCHINE CLASSE 30 AUSILI PER LE ATTIVITA' DI TEMPO LIBERO ELENCO N. 1: TAVOLA DI CORRISPONDENZA FRA SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE FAMIGLIE DI PRESIDI SECONDO IL CLASSI DI PRESIDI CORRISPONDENTI NOMENCLATORE TARIFFARIO SECONDO LA CLASSIFICAZIONE A EX D.M. 28/12/92 NORMA ISO AUSILI ORTOPEDICI 06 PROTESI E ORTESI: 28 - Ausili addominali 03 12 Ausili per la terapia dell'ernia 11 - Plantari 06 12 03 Ortesi per piede 12 - Rialzi 06 12 03 Ortesi per piede 13 - Calzature ortopediche 06 33 03 Calzature ortopediche predisposte di serie di serie 14 - Calzature ortopediche 06 33 06 Calzature ortopediche su su misura misura 16 - Apparecchi ortopedici 06 12 Apparecchi ortopedici per arto inferiore per 06 27 arto inferiore 17 - Apparecchi ortopedici 06 06 Apparecchi ortopedici per arto superiore per arto superiore 18 - Apparecchi ortopedici per 06 03 Ortesi spinali il tronco 19 - Protesi di arto inferiore 06 24 Protesi di arto inferio- re 20 - Protesi di arto superiore 06 18 Protesi di arto superio- re 22 - Ausili per la deambulazione 03 48 Ausili per rieducazione e carrozzine di 03 78 movimento, forza, equi- librio 12 18 Biciclette 12 21 Carrozzine 12 24 Accessori per carrozzine 12 27 Veicoli(passeggini) 12 36 Ausili per il solleva- mento 18.09 Seggioloni - - Ausili posturali 18.09 Sistemi di postura 26 - Protesi oculari 06.30 Protesi non di arto: 06.30.21 Protesi oculari 29 - Ausili ottici correttivi 21 Ausili per comunicazione informazione e segnala- zione 21.03 Dispositivi ottici correttivi 24 Protesi acustiche 21.45 Apparecchi acustici REQUISITI PER LE PRESTAZIONI SANITARIE PROTESICHE INCLUSE NELL'ELENCO N.1 SECONDO LE NORME TECNICHE ISO E CEN La terminologia relativa alle protesi, agli arti ed alle ortesi esterne fanno riferimento a: ISO 8549 - 1 - Protesi e ortesi Termini anatomici Personale e metodi ISO 8549 - 2 - Livello di amputazione degli arti e delle amputa- sioni acquisite Anomalie congenite degli arti ISO 8549 - 3 - Ortesi - definizioni e abbrevazioni I materiali, i componenti ortopedici prefabbricati, i prodotti ortopedici di serie costituiscono un AUSILIO ORTOPEDICO trovano riferimento nel pr EN 12182 "Ausili tecnici per disabili-Requisiti generali e metodi di prova" Resta inteso che il prodotto finito realizzato su misura dal tecnico ortopedico trova riferimento nelle sopracitate norme. Tutti gli ausili devono in ogni caso rispondere ai requisiti essenziali indicati nell'allegato 1 della Direttiva 93/42 CEE e, tranne quelli su misura, muniti della dichiarazione di conformita' CE e relativa fascicolazione tecnica prevista dall'allegato VII di tale direttiva. Ogni ausilio e accessorio deve recare la marcatura CE e deve essere corredato di etichettatura e istruzioni d'uso. Gli ausili su misura devono attenersi alle procedure previste dall'allegato VIII della direttiva citata. L'imballaggio deve garantire che il trasporto e la manipolazione non compromettano il rispetto dei suddetti requisiti essenziali. In applicazione della direttiva 93/42 CEE il rispetto degli standard determina la presunzione di rispetto dei requisiti essenziali. A decorrere dal 15 giugno 1998 possono essere immessi in commercio e in servizio dispositivi medici conformi alla Direttiva 93/42 CEE. METODOLOGIA PER LA COSTRUZIONE E APPLICAZIONE DELLE PRESTAZIONI SANITARIE PROTESICHE ORTOPEDICHE RIPORTATE NELL'ELENCO N. 1 Il D.M. 14-9-94 N. 665 individua la figura professionale del tecnico ortopedico con il seguente profilo: il TECNICO ORTOPEDICO E' L'OPERATORE SANITARIO che, in possesso del diploma universitario abilitante, su prescrizione medica e successivo collaudo, opera la costruzione e/o adattamento, applicazione e fornitura di protesi, ortesi e di ausili sostitutivi, correttivi e di sostegno dell'apparato locomotore, di matura funzionale ed estetica, di tipo meccanico o che utilizzano l'energia esterna o energia mista corporea ed esterna, mediante rilevamento diretto sul paziente di misure e modelli. I dispositivi ortopedici riportati nell'elenco n. 1 sono applicati e forniti alla persona disabile dal tecnico ortopedico. Con riferimento alla direttiva 93/42 CEE i dispositivi sono classificati in: DISPOSITIVI SU MISURA, ovvero quelli costruiti singolarmente sulla base delle prescrizione medica per essere applicati ed utilizzati solo da un determinato paziente, secondo metodi che prevedono sempre la rilevazione di grafici, misure e/o calchi anche quando nella lavorazione sono utilizzate parti o componenti di serie; DISPOSITIVI IN SERIE PREDISPOSTI, ovvero quelli con caratteristiche polifunzionali costruiti con metodi di fabbricazione continua o in serie, che comunque necessitano di essere individuati e personalizzati tramite modifiche, successivamente adattati secondo la prescrizione del medico, per soddisfare una esigenza specifica del paziente cui sono destinati. Con riferimento alla norma ISO 8549-1, la costruzione di un dispositivo su misura o in serie predisposto avviene attraverso le seguenti fasi di lavorazione: FASE 1 - VALUTAZIONE ESIGENZE FUNZIONALI DELL'AUSILIO PRESCRITTO DALLO SPECIALISTA Definizione delle condizioni generali di salute, professionali e sociali del paziente, da parte di coloro che saranno preposti alla cura e da parte del tecnico ortopedico in merito alla scelta dei componenti. Procedure in merito alla scelta dei componenti e loro applicazioni che si conformino al meglio alle condizioni reali del paziente. - ANALISI DI RISCHIO DI UTILIZZO Sulla base delle esigenze funzionali e facendo riferimento alle caratteristiche tecniche dei materiali e dei componenti che andranno a costituire l'ausilio, il tecnico oper le scelte sulla base delle indicazioni della normativa 93/42 CEE (a decorrere dal 15.6.1998, e della UNI EN 1441 "Dispositivi medici-Analisi dei rischi". FASE 2 - PROGETTAZIONE Definizione delle caratteristiche costruttive di ogni singola parte dell'ausilio, stesura della scheda progetto, individuazione dei codici di riferimento al nomenclatore tariffario e compilazione del preventivo. - RILEVAMENTO MISURE E CALCO NEGATIVO. Acquisizione e registrazione di tutte le informazioni necessarie alla realizzazione di protesi ed ortesi, quali la preparazione di diagrammi, grafici, misurazioni e calchi negativi delle parti del corpo interessate. In particolare per una migliore realizzazione delle ortesi dell'arto inferiore si procede con la valutazione strumentale delle forze meccaniche di carico agli appoggi in fase statica e dinamica. L'acquisizione delle misure puo0 avvenire con sistema computerizzato, sistema "CAD". (Computer aided design). FASE 3 - STILIZZAZIONE E CORREZIONE DEL CALCO POSITIVO. Procedura di modifica di un positivo ottenuto per colata di gesso in un negativo, per ottenere la forma che determina completamente o parzialmente l'aspetto finale dell'ausilio. Il calco positivo puo' essere realizzato mediante l'elaborazione tridimensionale dei dati inseriti nel computer e la successiva realizzazione tramite fresatrice a controllo numerico sistema "CAM" (Computer aided manifacture). - CORREZIONE DEL GRAFICO. Modifica del grafico per ottenere un profilo che determini completamente o parzialmente la forma finale della protesi o dell'ortesi. FASE 4 - Costruzione dei componenti prodotti individualmente su calco o in base alle misure. - ASSEMBLAGGIO E ALLINEAMENTO PROVVISORIO. Assemblaggio ed allineamento a banco dei componenti di una protesi o di una ortesi conformemente alle caratteristiche definite in base ai dati acquisiti sul paziente. NOTA: allineamento. Definizione della posizione nello spazio dei diversi componenti di una protesi o di una ortesi, gli uni rispetto agli altri e rispetto al paziente. FASE 5 - PROVE: ALLINEAMENTO STATICO. procedura attraverso la quale l'allineamento a banco provvisorio e' corretto dal tecnico ortopedico sul paziente immobile. FASE 6 - PROVE ALLINEAMENTO DINAMICO. Procedura con la quale l'allineamento della protesi e dell'ortesi e' ottimizzato tenendo conto delle osservazioni relative a tutti i movimenti del paziente. FASE 7 - FINITURA. Operazione di produzione realizzata dopo l'allineamento dinamico per conferire all'ausilio la sua conformazione definitiva. FASE 8 - REDAZIONE DELLA FASCICOLAZIONE TECNICA IN RIFERIMENTO ALLA QUALITA' DEL PRODOTTO in conformita' con direttiva 93/42 CEE per i prodotti su misura vanno espletate le procedure dell'allegato VII (a decorrere dal 15/6/98). FASE 9 - VERIFICA E CONSEGNA DELL'AUSILIO. Procedura di verifica che conferma che l'ortesi o la protesi finita (inclusa la personalizzazione, funzionalita' ed estetica) e' soddisfacente. In particolare, per protesi e ortesi dell'arto inferiore la verifica funzionale puo' essere integrata da strumenti di rilevazione elettronica che consentono di valutare meglio la funzionalita' dell'ausilio. - ADDESTRAMENTO E SPIEGAZIONE CORRETTO UTILIZZO. Autonomamente o in collaborazione con altre figure professionali unite in "equipe multidisciplinare", il tecnico ortopedico addestra il disabile all'uso delle protesi, delle ortesi e altri ausili per quanto riguarda: 1. La tecnica per calzare l'ausilio. 2. Le cautele nell'uso. 3. La durata e l'alternanza dei periodi di uso nella fase iniziale per non incorrere in arrossamenti, piaghe, ecc. 4. Le procedure per la pulizia. 5. La periodicita' degli interventi di regolazione o manutenzione ordinaria. NOTA: L'addestramento per quanto riguarda gli obiettivi terapeutici e riabilitativi non sono a carico del tecnico ortopedico. AUSILI PER TERAPIA DELL'ERNIA FAMIGLIE DEL NOMENCLATORE- CLASSI DEL NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO D.M. 28/12/92 Classificazione a norma ISO 28 - Ventriere e cinti 03 12 AUSILI PER LA TERAPIA erniari DELL'ERNIA 03 12 03 Cinghie erniarie 03 12 06 Ventriere e cinti erniari NORME TECNICHE pr EN 12182 Ausili tecnici per disabili-Requisiti generali e metodi di prova ISO 8549 - 1, -3 VOCABOLARIO AUSILI PER LA TERAPIA DELL'ERNIA ISO 03.12 (AUSILI ADDOMINALI) CODICE DESCRIZIONE CODICE EX CLASSIFICA- TARIFFA D.M. 28/12/92 ZIONE ISO L'applicazione e la fornitu- di questi ausili e' fatta dal tecnico ortopedico abilitato. VENTRIERE COSTRUITE SU MISURA Post - operatoria (appendicecto- mia, erniotomia) alta cm. 18 28.01.001 03.12.06.003 119.000 Per ptosi viscerale (gastrica, renale) con cuscinetto sotto- coscia alta fino a cm. 30 28.01.003 03.12.06.006 153.900 Per sventramento semplice o per ptosi o per diastasi dei retti 28.01.005 03.12.06.009 192.800 Per sventramento addome pendulo, con tirante sovrapubico ed eventuali bretelle, su misura: - per uomo o donna fino a cm 120 28.01.009 03.12.06.012 270.300 - per uomo o donna oltre cm 120 28.01.011 03.12.06.015 344.600 CINTI ERNIARI SU MISURA PER ADULTI Possono essere forniti esclusiva- mente ad invalidi non operabili. Inguinale seomplice o crurale - in tessuto elastico 28.05.001 03.12.06.033 106.200 - a molla 28.05.003 03.12.06.036 175.800 Inguinale doppio: - in tessuto elastico 28.05.005 03.12.06.039 140.900 - a molla 28.05.007 03.12.06.042 196.600 Scrotale per ernia inconteni- bile e sospensorio: - normale 28.05.013 03.12.06.045 202.800 - per ernia voluminosa 28.05.015 03.12.06.048 295.900 AGGIUNTIVI Foro per stornia su ventriera --- 03.12.06.103 56.900 ORTESI SPINALI FAMIGLIE NOMENCLATORE- CLASSI DEL NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO D.M. 28/12/92 Classificazione a norma I.S.O 18 - Corsetti, busti, 06 03 Ortesi spinali reggispalle, collari, Un'ortesi spinale e' un in- minerve o gorgere sieme di componenti compa- tibili solitamente prodotti da un singolo produttore che possono essere integrati con qualsiasi componente prodotto individualmente per produrre una gamma di ortesi spinali differenti. Gli elementi singoli possono essere classificati in base alla seguente classificazione 06 03 03 Ortesi sacro-iliache 06 03 06 Ortesi lombo-sacrali 06 03 09 Ortesi toraco-lombo sacrali 06 03 12 Ortesi cervicali 06 03 15 Ortesi cervico-toraciche 06 03 18 Ortesi cervico-toraco-lombo- sacrali NORME TECNICHE pr EN 12182 AUSILI TECNICI PER DISABILI E REQUI- SITI GENERALI E METODI DI PROVA ISO 8549-1, -3 VOCABOLARIO DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO L'applicazione e la for- nitura di questi ausili e' fatta dal tecnico ortopedico abilitato. PER ORTESI SPINALI SI INTENDONO GLI AUSILI: - corsetti - busti - reggispalle - collari - minerve o gorgere ORTESI TORACO-LOMBO-SACRALI 06.03.09 Busto in stoffa armata su misura Con allacciatura centrale: Di stoffa sfoderato su misura con due molle rigi- de posteriori ai lati della colonna vertebrale, due molle laterali rigide con puntali in plastica e rinforzi esterni in pelle o stoffa due molle flessi- bili anteriori, con allac- ciatura centrale anteriore ed appositi cinturini e/o lacci di regolazione: - per uomo 18.01.001 06.03.09.003 199.600 - per donna 18.01.003 06.03.09.004 258.700 In stoffa doppia(normale): - per uomo 18.01.005 06.03.09.005 289.100 - per donna 18.01.007 06.03.09.006 300.600 Con parte anteriore o laterale elastica: - per uomo 18.01.009 06.03.09.007 255.200 - per donna 18.01.011 06.03.09.008 288.600 In stoffa doppia con parte anteriore o late- rale elastica o con pan- cera contenitiva: - per uomo 18.01.017 06.03.09.009 342.500 - per donna 18.01.019 06.03.09.010 411.400 Con due allacciature laterali: Di stoffa analogo al precedente, su misura sfoderato: - per uomo 18.05.001 06.03.09.011 278.600 - per donna 18.05.003 06.03.09.012 359.800 In stoffa doppia normale: - per uomo 18.05.005 06.03.09.013 339.200 - per donna 18.05.007 06.03.09.014 405.400 Con parte anteriore elastica: - per uomo 18.05.009 06.03.09.015 334.200 - per donna 18.05.011 06.03.09.016 411.300 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE In stoffa doppia con ISO parte anteriore elastica o con pancera contenitiva: - per uomo 18.05.017 06.03.09.017 366.400 - per donna 18.05.019 06.03.09.018 456.600 AGGIUNTIVI Ascellari con appoggio metallico sulla cresta iliaca, registrabile 18.85.001 06.03.09.103 232.200 Cuscinetto modellato di sostegno, renale ecc. 18.85.003 06.03.09.106 68.200 Fascia epigastrica 18.85.005 06.03.09.109 47.000 Fascia ai trocanteri 18.85.007 06.03.09.112 59.800 Molla supplementare 18.85.009 06.03.09.115 9.300 Pattina sotto pube 18.85.011 06.03.09.118 17.300 Spallacci semplici 18.05.013 06.03.09.121 45.300 Spallacci modellati 18.85.015 06.03.09.124 51.700 Taglia oltre cm 110 di circonferenza 18.85.017 06.03.09.125 66.800 Tessuto alto fino alle ascelle 18.85.019 06.03.09.126 49.400 Trazione elastica di raccordo fra corsetto o busto e ginocchiera e protesi 18.85.021 06.03.09.127 51.400 Imbottitura compensativa, per scoliosi 18.85.023 06.03.09.128 32.000 RIPARAZIONI E/O ADATTAMENTI Abbassare parte anteriore 18.91.001 06.03.09.503 43.800 Abbassare totalmente stoffa 18.91.003 06.03.09.506 56.700 Allargare parte anteriore 18.91.005 06.03.09.509 38.200 Attacco allacciatura 18.91.007 06.03.09.512 16.200 Cuscinetto 18.91.009 06.03.09.515 77.900 Fascia epigastrica 18.91.011 06.03.09.518 56.700 Fasce ai trocanteri 18.91.013 06.03.09.521 58.100 Fettuccia a ganci 18.91.015 06.03.09.524 37.300 Fibbia con relativo attacco ed incontro 18.91.017 06.03.09.527 18.400 Giarrettiera completa 18.91.019 06.03.09.530 17.900 Laccio 18.91.021 06.03.09.533 1.100 Laterale in elastico 18.91.023 06.03.09.536 35.400 Molla 18.91.025 06.03.09.539 8.000 Orlatura totale 18.91.026 06.03.09.542 39.900 Orlatura parziale 18.91.027 06.03.09.545 26.400 Parte anteriore in elastico 18.91.029 06.03.09.548 90.200 Pattina sotto pube 18.91.031 06.03.09.551 17.300 Rivestimento al cuscinetto 18.91.033 06.03.09.554 31.400 Sostituzione davantino 18.91.035 06.03.09.557 57.000 Spallacci semplici 18.91.037 06.03.09.560 57.000 Spallacci modellati 18.91.039 06.03.09.563 66.400 Telini centrali anteriori 18.91.041 06.03.09.566 100.100 Tessuto alto fino alle ascelle 18.91.043 06.03.09.569 80.900 Trazione elastica di raccordo fra corsetto o busto e ginocchiera e protesi 18.91.045 06.03.09.572 60.500 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO In stoffa doppia con parte anteriore elastica o con pancera contenitiva: - per uomo 18.05.017 06.03.09.017 366.400 - per donna 18.05.019 06.03.09.018 456.600 AGGIUNTIVI Ascellari con appoggio metallico sulla cresta iliaca, registrabile 18.85.001 06.03.09.103 232.200 Cuscinetto modellato di sostegno, renale ecc. 18.85.003 06.03.09.106 68.200 Fascia epigastrica 18.85.005 06.03.09.109 47.000 Fascia ai trocanteri 18.85.007 06.03.09.112 59.800 Molla supplementare 18.85.009 06.03.09.115 9.300 Pattina sotto pube 18.85.011 06.03.09.118 17.300 Spallacci semplici 18.85.013 06.03.09.121 45.300 Spallacci modellati 18.85.015 06.03.09.124 51.700 Taglia oltre cm 110 di circonferenza 18.85.017 06.03.09.125 66.800 Tessuto alto fino alle ascelle 18.85.019 06.03.09.126 49.400 Trazione elastica di raccordo fra corsetto o busto e ginocchiera e protesi 18.85.021 06.03.09.127 51.400 Imbottitura compensativa, per scoliosi 18.85.023 06.03.09.128 32.000 RIPARAZIONI E/O ADATTAMENTI Abbassare parte anteriore 18.91.001 06.03.09.503 43.800 Abbassare totalmente stoffa 18.91.003 06.03.09.506 56.700 Allargare parte anteriore 18.91.005 06.03.09.509 38.200 Attacco allacciatura 18.91.007 06.03.09.512 16.200 Cuscinetto 18.91.009 06.03.09.515 77.900 Fascia epigastrica 18.91.011 06.03.09.518 56.700 Fasce ai trocanteri 18.91.013 06.03.09.521 58.100 Fettuccia a ganci 18.91.015 06.03.09.524 37.300 Fibbia con relativo attacco ed incontro 18.91.017 06.03.09.527 18.400 Giarrettiera completa 18.91.019 06.03.09.530 17.900 Laccio 18.91.021 06.03.09.533 1.100 Laterale in elastico 18.91.023 06.03.09.536 35.400 Molla 18.91.025 06.03.09.539 8.000 Orlatura totale 18.91.026 06.03.09.542 39.900 Orlatura parziale 18.91.027 06.03.09.545 26.400 Parte anteriore in elastico 18.91.029 06.03.09.548 90.200 Pattina sotto pube 18.91.031 06.03.09.551 17.300 Rivestimento al cuscinetto 18.91.033 06.03.09.554 31.400 Sostituzione davantino 18.91.035 06.03.09.557 57.000 Spallacci semplici 18.91.037 06.03.09.560 57.000 Spallacci modellati 18.91.039 06.03.09.563 66.400 Telini centrali anteriori 18.91.041 06.03.09.566 100.100 Tessuto alto fino alle ascelle 18.91.043 06.03.09.569 80.900 Trazione elastica di rac- cordo fra corsetto o busto e ginocchiera e protesi 18.91.045 06.03.09.572 60.500 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO BUSTO CROCIERA RIGIDO CON ASCELLARI. Di acciaio inox o acciaio al carbonio plasticato o lega leggera ad alta resi- stenza anodizzata, con ri- vestimento in pelle o mate- riale sintetico con presa di bacino a molla, due aste paravertebrali, telaio co- struito su grafico e misure del paziente, corpetto in cuoio, costruito su calco di gesso negativo e posi- tivo: - con corpetto in stoffa alto fino alle ascelle 18.21.001 06.03.09.026 682.500 - c.s. con componenti predisposti, direttamente adattati sul paziente 18.21.003 06.03.09.027 512.300 - con corpetto in cuoio su modello di gesso 18.21.005 06.03.09.028 1.100.300 BUSTO CROCIERA RIGIDO CON ASCELLARI E PRESA SULLE CRESTE ILIACHE O PRESA DI BACINO (o "M.Z.") Di acciaio inox o acciaio al carbonio plasticato o lega leggera ad alta resi- stenza anodizzata, con eventuale presa di bacino in plastica, con rivesti- mento in pelle o materiale sintetico, con due aste paravertebrali piu' due laterali e due placche di spinta di adatto materiale, comunque collocate. Telaio costruito su grafico e misure del paziente, cor- petto in cuoio, costruito su calco di gesso negativo e positivo: - con corpetto in stoffa alto fino alle ascelle 18.25.001 06.03.09.029 829.400 - c.s. con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente 18.25.003 06.03.09.030 707.400 - con corpetto in cuoio su calco di gesso 18.25.005 06.03.09.031 1.197.500 BUSTO RIGIDO SENZA ASCELLARI CON PRESA SULLE CRESTE ILIA- CHE O PRESA DI BACINO Di acciaio inox o acciaio al carbonio plasticato o lega leggera ad alta resi- stenza anodizzata, con eventuale presa di bacino in plastica, con rivesti- mento in pelle o materiale sintetico, con due aste paravertebrali piu' due laterali e due placche di spinta comunque collocate. Telaio costruito su grafico e misure del paziente, cor- petto in cuoio, costruito su calco di gesso negativo e positivo: - con corpetto in stoffa alto fino alle ascelle 18.41.001 06.03.09.033 782.900 - c.s. con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente 18.41.003 06.03.09.034 525.000 - con corpetto in cuoio su calco di gesso 18.41.005 06.03.09.035 1.132.000 BUSTO RIGIDO A TRE PUNTI PER IPERESTENSIONE DORSO- LOMBARE Di lega leggera ad alta resistenza anodizzata con rivestimento in pelle o materiale sintetico, con due aste laterali e placche di spinta: una sternale, articolata, una pubica, una posteriore lombare registra- bile Dispositivo predisposto direttamente adattato sul paziente 18.43.001 06.03.09.036 521.300 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO AGGIUNTIVI Cuscinetto di compressione 18.85.051 06.03.09.130 51.200 Fibbia attacco 18.85.053 06.03.09.133 8.600 Piastra di compressione o contenzione con relativo attacco 18.85.055 06.03.09.136 41.100 Rivestimento morbido interno per presa di baci- no in plastica 18.85.057 06.03.09.139 76.100 Asta di trazione di colle- gamento alla mentoniera 18.85.059 06.03.09.142 51.900 Collare 18.85.061 06.03.09.145 85.200 Gorgera con asta regola- bile in altezza e circon- ferenza 18.85.063 06.03.09.148 203.800 Cuscinetto di compensa- zione estetica per sco- liosi 18.85.065 06.03.09.151 199.300 Pelotta per la estensione della spinta dorso lombare 18.85.067 06.03.09.154 111.100 Articolazioni registrabili a livello ascellare e trocanterico -- 06.03.09.157 84.000 RIPARAZIONI Allargare parte stoffa 18.91.051 06.03.09.590 54.500 Allargare presa di bacino 18.91.053 06.03.09.593 87.000 Allargare parte metallo e stoffa 18.91.057 06.03.09.596 77.500 Imbottitura con rivesti- mento di pelle di un ascellare 18.91.059 06.03.09.599 24.200 Imbottitura con rivesti- mento degli ascellari e del traverso scapolare 18.91.061 06.03.09.602 67.700 Orlatura parziale 18.91.063 06.03.09.605 21.700 Presa metallica sulle creste iliache 18.91.065 06.03.09.608 245.900 Rivestimento e imbotti- tura placca di pressione 18.91.067 06.03.09.611 27.500 Parte stoffa e pelle 18.91.069 06.03.09.614 226.600 Saldatura o chiodatura 18.91.071 06.03.09.617 56.000 Traverso scapolare 18.91.073 06.03.09.620 78.400 BUSTO TIPO AGOSTINI Presa di bacino in cuoio, foderata in pelle, con rinforzi metallici e cer- niera, costruita su calco di gesso negativo e posi- tivo. Due montanti laterali in acciaio regolabili in altezza, due ascellari e due emiarchi superiori di giunzione posteriore con gancio di chiusura. Presso- ri imbottiti fissati ai montanti laterali con cinghie. L'attacco anterio- re del pressore e' costitui- to da un archetto in acciaio con azione a balestra 06.03.09.038 1.299.500 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO CORSETTO TIPO LIONESE CLASSICO Composto di due aste montanti, una anteriore ed una posteriore con presa di bacino, ascella- ri, placche di compressio- ne, di materiale sintetico indeformabile ad alta rigi- dita': apribile anteriormente, posteriormente articolato con cerniere in acciaio inox costruito su calco di gesso negativo e positivo 18.51.001 06.03.09.039 1.435.000 AGGIUNTIVI Gorgera con asta regolabile in altezza e circonferenza 18.85.121 06.03.09.163 203.800 CORSETTO TIPO LIONESE PER DORSO CURVO Composto di due aste montanti laterali ad atteggiamento variabile. Presa di bacino, placche di compressione di materiale plastico indeforma- bile ad alta rigidita'. Placca sternale rinforzata con asta metallica. Apertura - chiusura laterale con cerniere e pomelli inox costruito su calco di gesso negativo e positivo 18.53.001 06.03.09.042 1.530.300 CORSETTO TIPO LIONESE A TRE PUNTI Composto di due aste montanti, una anteriore ed una posteriore registra- bile in altezza, senza ascellari, con tre punti di appoggio: pelvico, iliolombare, toracico. In materiale plastico indeformabile ad alta ri- gidita'. Costruito su calco di gesso negativo e positivo 18.53.005 06.03.09.045 975.200 RIPARAZIONI Smontaggio e rimontaggio 18.90.151 06.03.09.641 47.900 Adattamento antropometrico 18.91.151 06.03.09.644 32.300 Appoggio sottoascellare prolungato a pelotta 18.91.153 06.03.09.645 164.500 Asta anteriore 18.91.155 06.03.09.648 85.900 Asta posteriore 18.91.157 06.03.09.651 85.900 Cerniera per presa di bacino 18.91.159 06.03.09.654 51.900 Cerniera per supporto posteriore 18.91.161 06.03.09.657 34.700 Cuscinetto di appoggio sulle creste iliache 18.91.163 06.03.09.660 26.800 Cuscinetto per piastrina a trifoglio 18.91.165 06.03.09.663 28.000 Cuscinetto sottoascellare 18.91.167 06.03.09.666 26.800 Pelotta anteriore 18.91.169 06.03.09.669 85.900 Pelotta dorsale 18.91.171 06.03.09.672 145.900 Pelotta lombare 18.91.173 06.03.09.675 145.900 Piastrina con inserti filettati per ancoraggio cintura pelvica 18.91.175 06.03.09.678 40.300 Piastrine con inserti filettati per supporto anteriore cintura pelvica 18.91.177 06.03.09.681 29.200 Piastrina di congiunzione 18.91.179 06.03.09.684 29.200 Piastrina forata per ancoraggio pelotta 18.91.181 06.03.09.687 29.200 Piastrina sagomata per supporto pelotta 18.91.183 06.03.09.690 26.600 Piastrina a trifoglio 18.91.185 06.03.09.693 30.000 Valva modellata 18.91.187 06.03.09.696 476.800 Placca sternale rinforzata (dorso curvo) -- 06.03.09.699 332.900 Placca dorsale -- 06.03.09.702 290.400 Asta montante laterale -- 06.03.09.705 39.600 CORSETTO UNIVALVA DORSO- LOMBARE O BOLOGNESE Di materiale sintetico a bassa rigidita', senza ascellari, con allacciatu- ra posteriore o anteriore e due cuscinetti di com- pressione comunque collo- cati. Costruito su calco di gesso negativo e positivo 18.55.001 06.03.09.048 694.600 CORSETTO UNIVALVA DORSO- LOMBARE PER SCOLIOSI A DOPPIA CURVA O BOLOGNESE Di materiale sintetico a bassa rigidita', senza ascellari alto con appog- gio laterale sottoascella- re, con allacciatura po- steriore, con almeno quat- tro cuscinetti di compres- sione e compreso eventuale appoggio trocanterico. Costruito su calco di gesso negativo e positivo 18.57.001 06.03.09.051 888.900 CORSETTO TIPO CHENEAU Costruito su calco in gesso negativo e positivo univalva, da sotto i glu- tei alle spalle, in mate- riale sintetico a bassa rigidita', ampie apertu- re nelle zone di espan- sione anteriore e poste- riore, plesso sternale con cerniera, almeno due cusci- netti di compressione, fo- derato internamente in materiale anallergico mor- bido 18.59.001 06.03.09.054 1.219.400 CORSETTO BIVALVA DORSO- LOMBARE Analogo al precedente co- dice 18.55.001 (06.03.09. 048) ma con due allaccia- ture. Costruito su calco di gesso negativo e positivo 18.61.001 06.03.09.057 718.700 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO AGGIUNTIVI Placca di compressione con cerniere e dispositivo di registrazione progressiva 18.85.131 06.03.09.169 259.400 Pelotta pneumatica poste- riore --- 06.03.09.172 251.100 CORSETTO TIPO BOSTON E' costituito da: modulo prefabbricato o costruito su calco di gesso negativo e positivo in polipropilene foderato internamente in materiale anallergico morbido; rinforzato anteriormente e poste- riormente da barre termo- saldate di irrigidimento. E' realizzato mediante progetto, da eseguire su esame radiografico del paziente per la correzio- ne della curva scoliotica e la derotazione dei corpi vertebrali; allacciatura posteriore. TIPO BOSTON/LOMBARE Modulo con pelotte: Lombare Transtrocanterica Antiderotante lombare 18.68.001 06.03.09.060 858.400 TIPO BOSTON DORSO/LOMBARE Modulo con pelotte: Lombare Trocanterica Antiderotante lombare Toracica Anteriore toracica 18.68.003 06.03.09.063 1.024.600 TIPO BOSTON DORSO/ LOMBARE/CERVICALE Modulo con pelotte: Lombare Trocanterica Antiderotante lombare Toracica Anteriore toracica Sovrastruttura compo- sta da anello cervica- le con appoggio occi- pitale e ioideo ed aste tipo MILWAUKEE 18.68.005 06.03.09.066 1.135.100 AGGIUNTIVI Pelotta addominale 18.85.201 06.03.09.223 17.600 RIPARAZIONI Asta di rinforzo anteriore --- 06.03.09.743 69.800 Asta di rinforzo posteriore --- 06.03.09.746 69.800 Pelotta addominale --- 06.03.09.749 35.700 Adattamento presa di bacino --- 06.03.09.752 74.200 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO CORSETTO PER DORSO CURVO CON MOLLONE O SPINTA STERNALE Con presa di bacino in materiale sintetico, pro- lungata posteriormente, costruita su calco di gesso negativo e positivo: - con mollone di spinta montato anteriormente 18.71.001 06.03.09.069 754.300 - c.s. con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente 18.71.003 06.03.09.070 505.700 - con spinta acromiale (come cod. 18.71.001) (06.03.09.069) 18.71.005 06.03.09.072 797.300 - con spinta sternale registrabile e progres- siva (come cod. 18.71.001) 18.71.009 06.03.09.073 777.400 RIPARAZIONI Smontaggio e rimontaggio 18.90.251 06.03.09.773 31.500 Cuscinetto di spinta sternale 18.91.251 06.03.09.776 100.700 Forcella di spinta acromiale 18.91.253 06.03.09.779 132.500 Rivestimento cuscinetto 18.91.259 06.03.09.782 27.500 Mollone e/o spinta sternale registrabile 18.91.261 06.03.09.785 225.000 BUSTO TIPO AGOSTINI ANTIGRAVITARIO Presa di bacino in cuoio, foderata in pelle, con rinforzi metallici e cerniera, costruita su calco di gesso negativo e positivo. Inserto ante- riore in elastico a livello epigastrico ed ampio appog- gio gluteo. Due montanti laterali in acciaio rego- labili in altezza e con snodi alla base per rego- larne la flessione. Ai montanti laterali sono fissati due emiarchi po- steriori con escursione regolabile e con due pressori fissi. Molla anteriore con spinta sternale registrabile e progressiva. --- 06.03.09.075 1.306.400 REGGISPALLE CON ASCELLARI Costruito in acciaio inox o lega leggera con rivestimento in pelle o materiale sintetico rigi- do, con pettorale e cin- ghie di ancoraggio 18.75.001 06.03.09.078 179.000 -c.s. con placca di spinta anteriore per petto carenato 18.75.003 06.03.09.079 217.900 - c.s. con placca di spinta anteriore per petto carenato e placca posteriore di contro- spinta 18.75.005 06.03.09.080 239.000 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO ORTESI CERVICALI 06.03.12 COLLARI (predisposti): - In gomma piuma rive- stito di maglia tubolare 18.84.001 06.03.12.003 46.300 - Di plastica, registra- bile in altezza 18.84.003 06.03.12.006 57.400 - c.s. con appoggi occipitali e mentoniero 18.84.005 06.03.12.009 104.000 - Bivalva in materiale sintetico e espanso 18.84.007 06.03.12.012 110.600 ORTESI CERVICO-TORACICHE 06.03.15 MINERVA Con armatura Di acciaio inox o lega leggera ad alta resi- stenza con rivestimento in pelle o plastica, con telaio di appoggio sulle spalle, appoggio mentonie- ro e occipitale. Costruita sulle misure del paziente - Rigida 18.86.001 06.03.15.003 472.300 - c.s. con componenti direttamente adattati sul paziente 18.86.003 06.03.15.006 361.500 - Registrabile 18.86.005 06.03.15.009 514.900 - c.s. con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente 18.86.007 06.03.15.012 478.600 - con registrazione mul- tiplanare, con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente --- 06.03.15.015 520.800 MINERVA TIPO BIVALVA Costruita di materiale plastico rigido o lega leggera ad alta resistenza con appoggio sulle spalle con allacciature laterali, appoggio mentoniero e occipitale - Costruita su calco di gesso negativo e positivo 18.94.001 06.03.15.033 390.000 ORTESI CERVICO-TORACO- 06.03.18 LOMBO-SACRALI CORSETTO TIPO MILWAUKEE Con presa di bacino costruita su calco di gesso negativo e posi- tivo, con presa in ma- teriale sintetico, aste metalliche in acciaio inox o lega leggera ad alta resistenza anodiz- zata, regolabili in altezza, e rivestite di plastica o pelle o altri materiali, pelotte di compressione di ade- guato materiale comunque collocate, quante ne sono necessarie: - collare di materiale di adatta rigidita', a larghezza regolabile con appoggio occipitale e stimolatore anteriore mentoniero rigidi 18.45.001 06.03.18.003 1.090.200 - c.s. con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente 18.45.003 06.03.18.006 731.100 - con presa di bacino costruita su calco di gesso negativo e posi- tivo, in cuoio con rinforzi metallici e cerniera, interamente foderato in pelle e altre caratteristiche come il 18.45.001 (06.03.18.003) 18.45.005 06.03.18.009 1.307.900 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO AGGIUNTIVI Anello ascellare con relativi attacchi 18.85.101 06.03.18.103 127.300 Appoggio sottoascellare fissato anteriormente e posteriormente 18.85.103 06.03.18.106 20.700 Rivestimento morbido interno per presa di bacino in plastica 18.85.107 06.03.18.109 66.300 Forcella di spinta acromiale 18.85.109 06.03.18.112 113.000 RIPARAZIONI Smontaggio e rimontaggio 18.90.101 06.03.18.503 47.900 Adattamento antropometrico 18.91.101 06.03.18.506 32.300 Appoggio ioideo 18.91.103 06.03.18.509 36.800 Appoggio occipitale semplice (al paio) 18.91.105 06.03.18.512 36.800 Asta anteriore 18.91.107 06.03.18.515 20.100 Asta posteriore 18.91.109 06.03.18.518 21.600 Collare completo 18.91.111 06.03.18.521 65.500 Cuscinetto di compressione 18.91.113 06.03.18.524 53.800 Guaina di rivestimento ad un'asta 18.91.115 06.03.18.527 9.900 Elemento di compressione 18.91.117 06.03.18.530 58.400 Presa di bacino su calco di gesso negativo e posi- tivo 18.91.119 06.03.18.533 540.600 Rivestimento morbido interno per presa di bacino di plastica 18.91.121 06.03.18.536 73.400 Cinghia ed attacco con fibbia 18.91.123 06.03.18.539 14.800 Attacco con fibbia 18.91.125 06.03.18.542 11.300 Cinghia 18.91.127 06.03.18.545 6.700 Presa di bacino prefab- bricata in materiale sintetico 18.91.129 06.03.18.548 393.600 Presa di bacino in cuoio foderato 18.91.131 06.03.18.551 614.300 BUSTO STATICO EQUILIBRATO Con funzioni di contenimen- to ed equilibrio in sogget- ti con scoliosi flaccida. E' costituito da univalva, in materiale sintetico con allacciatura anteriore, ampia apertura diaframmatica senza ascellari. Costruito su calco di gesso negativo e positivo 18.69.001 06.03.18.033 1.085.500 AGGIUNTIVI Cuscinetto di compressione 18.85.151 06.03.18.163 51.200 Rivestimento totale interno morbido 18.85.153 06.03.18.166 83.700 Rivestimento parziale antidecubito 18.85.155 06.03.18.169 160.900 Contentore addominali in tessuto elasticizzato 18.85.157 06.03.18.172 47.200 Prolungamento presa di bacino: - sacro-ischiatica 18.85.159 06.03.18.175 195.000 - ischio-femorale 18.85.161 06.03.18.178 687.800 Presa scapolo omerale: - rigida corta 18.85.163 06.03.18.181 115.000 - rigida lunga 18.85.165 06.03.18.184 180.200 Sostegno occipitale: - fisso 18.85.169 06.03.18.187 143.100 - registrabile 18.85.171 06.03.18.190 220.300 Pressore articolato sternale 18.85.173 06.03.18.193 181.000 RIPARAZIONI Smontaggio e rimontaggio 18.90.201 06.03.18.563 47.900 Cuscinetti di compressione 18.91.201 06.03.18.566 65.500 Rivestimento parziale antidecubito 18.91.203 06.03.18.569 177.000 Rivestimento totale interno 18.91.205 06.03.18.572 99.800 Cerniere o gancio chiusura 18.91.207 06.03.18.575 57.400 Contentore addominale in tessuto elasticizzato 18.91.209 06.03.18.578 38.600 ORTESI PER L'ARTO SUPERIORE FAMIGLIE NOMENCLATORE CLASSI DEL NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE A NORMA I.S.O. 17 - Docce e tutori per arto superiore 06 06 APPARECCHI ORTOPEDICI PER ARTO SUPERIORE (APPLICATI AL CORPO). Un apparecchio ortopedico per arto superiore e' un insieme di elementi compa- tibili abitualmente prodot- ti da un singolo produttore che possono essere integra- ti con qualsiasi componente prodotto singolarmente per creare una gamma di ortesi per arto superiore diffe- rente. Gli elementi singoli ed i componenti principali pos- sono essere classificati in base alla seguente clas- sificazione: 06 06 03 Ortesi per dita 06 06 06 Ortesi per mano 06 06 09 Ortesi per polso (avambrac- cio) 06 06 12 Ortesi per polso-mano 06 06 13 Ortesi per polso-mano-dita 06 06 15 Ortesi per gomito 06 06 18 Ortesi per gomito-polso 06 06 19 Ortesi per gomito-polso mano 06 06 21 Ortesi per spalla 06 06 24 Ortesi per spalla-gomito 06 06 27 Ortesi per spalla-gomito- gomito 06 06 30 Ortesi per spalla-gomito- polso-mano NORME TECNICHE pr EN 12 182 Ausili tecnici per disabili e requisiti generali e me- todi di prova ISO 8549-1,-3 VOCABOLARIO APPARECCHI ORTOPEDICI PER ARTO SUPERIORE ISO 06.06 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO L'applicazione e la fornitura di questi ausi- li e' fatta dal tecnico ortopedico abilitato. Per apparecchi ortopedici dell'arto superiore si intendono le ortesi: docce, tutori. ORTESI PER MANO 06.06.06 DOCCIA PER MANO, e co- stituita da una doccia di alluminio plasticato o verniciato oppure di materiale sintetico; il tutto realizzato su mi- sura da grafico e/o calco di gesso: - rigida 17.01.001 06.06.06.003 234.200 - c.s. con componenti predisposti direttamente 17.01.003 06.06.06.006 126.400 adattati sul paziente * ORTESI PER POLSO (AVAMBRACCIO) 06.06.09 TUTORE PER AVAMBRACCIO Di acciaio inox o acciaio plastificato o verniciato o alluminio anodizzato con rivestimento in pelle o valva di stoffa o di pla- stica o di cuoio di con- tenzione dell'avambraccio. Opportune allacciature. Costruito su misura da grafico e/o da calco di gesso. 17.35.001 06.06.09.003 338.800 - c.s. con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente 17.35.003 06.06.09.006 207.100 * ORTESI PER POLSO-MANO 06.06.012 DOCCIA PER AVAMBRACCIO- MANO E' costituita da una doccia di alluminio plastificato o verniciato oppure di mate- riale sintetico con palma- re del medesimo materiale e opportune allacciature, il tutto realizzato su misura da grafico e/o calco di gesso. - rigida c.s. con componenti pre- disposti direttamente sul 17.05.001 06.06.12.003 288.900 paziente - articolata libera 17.05.003 06.06.12.006 167.100 17.05.005 06.06.12.009 346.200 ORTESI PER POLSO-MANO- DITA 06.06.13 Tutore con caratteristi- che dinamiche costituito da elementi predisposti da adattare sul paziente: - per la estensione della articolazione radiocarpica - per la distensione delle tre articolazioni digitali 17.31.001 06.06.13.009 110.200 - per flessione dell'arti- colazione digitale media 17.31.003 06.06.13.012 129.200 - per flessione e contra- zione flessoria dell'arti- colazione digitale media 17.31.005 06.06.13.015 70.400 - per l'estensione della articolazione digitale 17.31.007 06.06.13.018 72.100 intermedia di un dito 17.31.009 06.06.13.021 110.300 - per la distensione delle dita lunghe e del pollice 17.31.011 06.06.13.024 130.600 - per l'estensione della articolazione radiocarpi- ca e delle cinque dita (paresi del radiale) 17.31.015 06.06.13.030 166.000 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO - per la distensione di un dito 17.31.017 06.06.13.033 82.300 - per la flessione della articolazione metacarpo- falangea 17.31.019 06.06.13.036 96.700 - per la flessione e la contrazione flessoria dell'articolazione metacarpo-falangea 17.31.021 06.06.13.039 112.000 - per la flessione della articolazione metacarpo- falangea per impedimenti alla distensione e contra- zione delle dita lunghe 17.31.023 06.06.13.042 118.400 ORTESI PER GOMITO 06.06.15 DOCCIA PER GOMITO O BRACCIO E' costituita da: una doccia di alluminio plasticato o verniciato o di materiale sintetico, senza palmare e con oppor- tune allacciature, costrui- ta su misura da grafico e/o da calco di gesso - rigida 17.15.001 06.06.15.003 310.900 - articolata libera 17.15.005 06.06.15.009 391.200 TUTORE PER GOMITO ARTI- COLATO CON TRAZIONE ELA- STICA (tipo Quenquel), con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente. 17.35.017 06.06.15.015 587.300 TUTORE DI BRACCIO E AVAMBRACCIO SENZA PRESA DELLA SPALLA: Di acciaio inox o acciaio plasticato o verniciato o alluminio anodizzato con rivestimento in pelle o valva di stoffa o di pla- stica o di cuoio di con- tenzione del braccio. Oppor- tune allacciature. Costruito su calco di gesso negativo e positivo: - rigido 17.35.005 06.06.15.018 397.800 - articolato libero o a molla 17.35.009 06.06.15.021 732.700 - c.s. con componenti predisposti diretta- mente adattati sul paziente 17.35.011 06.06.15.024 498.700 ORTESI PER SPALLA-GOMITO- POLSO-MANO 06.06.30 DOCCIA TORACO-ANTIBRACHIALE UNILATERALE E' costituita da: una valva di alluminio plasticato o verniciato o di materiale sintetico, una doccia di analogo materiale che com- prende tutto il braccio, l'avambraccio e la mano, corpetto con relative allacciature, il tutto realizzato su calco di gesso negativo e posi- tivo: - rigida 17.21.001 06.06.30.003 572.700 - articolata al gomito 17.21.009 06.06.30.006 643.700 - articolata alla spalla e al gomito 17.21.013 06.06.30.009 812.100 - c.s. con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente 17.21.015 06.06.30.012 887.200 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO TUTORE PER SPALLA CON MOLLA EXTRAROTANTE di acciaio inox o lega leggera ad alta resistenza anodizzata, oppure di pla- stica o altri materiali rispondenti alla garanzia del ausilio, corpetto con allacciature molla extrarotatoria per abduzione e adduzione del braccio dispositivo di articolazione sul quale e' imperniata la suddetta molla, posta al centro della parte posterio- re dell'armatura due docce di alluminio pla- sticato o verniciato o ri- vestito oppure di plastica opportune allacciature di- spositivo di articolazione libera al gomito con molle di acciaio o elastici di tensione in opposizione alla estensione dell'avam- braccio il tutto realizza- to su calco di gesso nega- tivo e positivo 17.41.001 06.06.30.033 793.200 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO LE ARTICOLAZIONI SEGUONO LA CLASSIFICAZIONE: 06 06 33 Giunti di polso 06 06 36 Giunti di gomito 06 06 39 Giunti di spalla AGGIUNTIVI (per docce) Gli aggiuntivi che fanno riferimento ai sopracitati componenti hanno nella de- scrizione l'indicazione della classificazione ISO. Palmare sfilabile 17.85.001 06.06.30.103 79.600 Settore o tenditore per regolazione 17.85.005 06.06.30.106 87.400 Rivestimento in tessuto anallergico per doccia: - per mano 17.85.007 06.06.30.109 31.900 - per polso 17.85.009 06.06.30.112 36.500 - per gomito 17.85.011 06.06.30.115 53.700 - per toraco-antibrachiale 17.85.013 06.06.30.118 128.700 Bloccaggio per articola- zione al polso e al gomi- to (class. 06.06.36) 17.85.015 06.06.30.121 68.100 Molla per articolazione 17.85.017 06.06.30.124 42.000 Articolazione per prono- supinazione avambraccio (class. 06.06.36) 17.85.019 06.06.30.127 251.500 Separadita al palmare 17.85.021 06.06.30.130 63.800 RIPARAZIONI (per docce) Allacciatura elemento mobile o fisso 17.91.001 06.06.30.503 19.300 Articolazione per polso 17.91.005 06.06.30.506 43.500 Articolazione per gomito 17.91.007 06.06.30.509 43.500 Articolazione per spalla 17.91.009 06.06.30.512 132.900 Attacco con fibbia 17.91.013 06.06.30.515 11.300 Cinghia 17.91.015 06.06.30.518 10.900 Molla per polso o gomito 17.91.019 06.06.30.524 42.000 Rivestimento in tessuto anallergico: - per mano 17.91.021 06.06.30.527 31.900 - per polso 17.91.023 06.06.30.530 36.500 - per gomito 17.91.025 06.06.30.533 53.700 - per toraco-antibrachiale 17.91.027 06.06.30.536 128.700 Bloccaggio per articola- zione al polso e gomito 17.91.029 06.06.30.539 70.600 AGGIUNTIVI (per tutori) Arresto graduabile al gomito o al polso (class. 06.06.36) 17.85.051 06.06.30.163 94.100 Arresto a scatto al gomito (class. 06.06.36) 17.85.053 06.06.30.166 145.500 Arresto a scatto al gomito con sbloccaggio automatico (class. 06.06.36) 17.85.055 06.06.30.169 248.200 Articolazione di spalla con presa toracica (class. 06.06.39) 17.85.057 06.06.30.172 434.000 Presa rigida della spalla 17.85.059 06.06.30.175 135.300 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO RIPARAZIONE (per tutori) Smontaggio e rimontaggio dell'articolazione del: - polso 17.90.051 06.06.30.563 32.200 - gomito 17.90.053 06.06.30.566 32.200 - spalla 17.90.055 06.06.30.569 32.200 - allacciatura elemento mobile o fisso 17.91.051 06.06.30.572 20.000 Arresto graduabile al gomito o al polso 17.91.055 06.06.30.575 65.100 Arresto a scatto al gomito 17.91.057 06.06.30.578 125.600 Arresto a scatto al go- mito con sbloccaggio automatico 17.91.059 06.06.30.581 178.100 Articolazione per polso 17.91.061 06.06.30.584 146.400 Articolazione per gomito 17.91.063 06.06.30.587 152.900 Articolazione per spalla 17.91.065 06.06.30.590 132.900 Attacco con fibbia 17.91.069 06.06.30.593 11.300 Cinghia 17.91.071 06.06.30.596 10.900 Molla per polso o gomito 17.91.073 06.06.30.599 42.000 Contentore completo di braccio e avambraccio su modello di gesso 17.91.075 06.06.30.602 278.600 Molla extrarotatoria 17.91.113 06.06.30.605 100.100 APPARECCHI ORTOPEDICI PER ARTO INFERIORE FAMIGLIE DEL NOMENCLATORE- CLASSI DEL NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE A NORMA ISO 06 12 APPARECCHI ORTOPEDICI PER ARTO INFERIORE Un apparecchio ortopedico per arto inferiore e' un insieme di componenti compatibili, abitualmente prodotti da un singolo produttore che posso- no essere integrati con qual- siasi componente prodotto singolarmente per offrire una gamma di ortesi per arto in- feriore differente. Gli elementi individuali ed i componenti principali pos- sono essere classificati in base alla classificazione seguente. 11 - Plantari 06 12 03 Ortesi per piede, inclusi plantari e inserti 12 - Rialzi 06 12 06 Ortesi per caviglia-piede 16 - Docce, stecche, staffe e tutori per arto inferiore 06 12 09 Ortesi per ginocchio 06 12 12 Ortesi per ginocchio-caviglia piede 06 12 15 Ortesi per anca (incluse le ortesi per abduzione) 06 12 16 Ortesi per anca-ginocchio 06 12 18 Ortesi per anca-ginocchio- caviglia-piede NORME TECNICHE pr EN 12182 Ausili tecnici per disabili e requi- siti generali e metodi di prova ISO 8549-1,-3 VOCABOLARIO APPARECCHI ORTOPEDICI PER ARTO INFERIORE L'applicazione e la fornitura di questi ausili e' fatta dal tecnico ortopedico abilitato. Per apparecchi ortopedici per arto inferiore si intendono le ortesi: PLANTARI, RIALZI, DOCCE, STECCHE, STAFFE, DIVARICATORI E TUTORI. PLANTARI: sono ortesi finalizzate alla correzione delle deformita' o malformazioni del piede, come sostegno delle volte plantari: longitudinale e trasversale o di scarico di punti dolenti. Sono realizzati con materiali e tecniche come segue: MATERIALI: cuoio, sughero, acciaio inox, leghe leggere, materiali sintetici, termoplastici, nateriali compositi (carbonio e poliaramidiche). Materiali sintetici espansi (polietilene, poliuretano, silicone ecc.) TECNICHE: correzione e adattamento di un predisposto. Modellatura su forma di serie personalizzata. Modellatura sul paziente per lievitazione. Modellatura con asporto di materiale riferentesi a precisi punti di repere. Modellatura su calco in gesso ottenuta da "negativo statico" o da "impronta dinamica". RIALZI: sono ortesi finalizzate a correggere una disfunzione o a compensare un accorciamento di un arto inferiore. Sono realizzati con materiali e tecniche come segue: MATERIALI: cuoio, sughero, materiali sintetici espansi (polietilene, poliuretano ecc.). TECNICHE: Rialzo interno - Modellatura sulla base del grafico e delle misure del paziente. Termomodellatura sul calco in gesso negativo/positivo del piede. Rialzo esterno - Modellatura e adattamento alla forma della calzatura sulla base delle misure. Rivestimento in pelle per accompagnamento estetico alla calzatura. DOCCE: sono ortesi per la contenzione dell'arto inferiore atte a prevenire o correggere deformita'. Non sono utilizzabili come supporto per la deambulazione. Sono realizzate con materiali e tecniche come segue: MATERIALI: alluminio plasticato o verniciato o rivestito con materiale anallergico. Materiali sintetici termoplastici, eventuali imbottiture in materiale espanso anallergico. TECNICHE: Modellatura sulla base del grafico e delle misure del paziente. Termomodellatura su calco in gesso negativo-positivo. STECCHE: sono ortesi per la correzione delle deformita' del ginocchio in varismo o valgismo. Sono costiuite: - da elementi di alluminio plasticato o verniciato oppure di plastica; - cerchielli o sandalo di analogo materiale; - opportune allacciature. Sono ausili predisposti da adattare direttamente sul paziente. STAFFE DI SCARICO O THOMAS: sono ortesi finalizzate allo scarico dell'arto inferiore. Sono costituite da: - telaio in acciaio inox o lega leggera ad alta resistenza meccanica; - anello chiuso o apribile di resina o di acciaio con inserito appoggio ischiatico; - registrabile in altezza nella parte inferiore di appoggio; - rivestimento antisdrucciolo nella parte inferiore di appoggio; - contura addominale; Sono costruite con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente. DIVARICATORI: sono ortesi per la contenzione dell'anca atte a prevenire o correggere deformita'. Sono costituite da: - telaio in acciaio inox o acciaio plasticato o o verniciato o lega leggera; - materiali sintetici, imbottitura in materiale espanso anallergico. Sono ausilii predisposti da adattare direttamente sul paziente. TUTORI: sono ortesi per la contenzione dell'arto inferiore atte a scaricare il peso corporeo, prevenire, sostenere o correggere una deformita' o disabilita' motoria. Tali ausili sono utilizzabili come supporto per la deambulazione. Sono costituiti da struttura base portante completabile con l'utilizzo degli opportuni aggiuntivi atti ad ampliare le finalita' funzionali e la personalizzazione dell'ortesi. Sono realizzati con materiali e tecniche come segue: MATERIALI: acciaio legato o acciaio inox e/o lega leggera ad alta resistenza. Materiali compositi (carbonio e poliaramidiche), materiali sintetici termoplastici. Imbottiture in materiale espanso anallergico. Cuoio e stoffa. TECNICHE: la struttura puo' essere: - A GIORNO: prevalentemente rigida realizzata con materiali metallici e/o compositi. Eventuali elementi di contenzione in materiale sintetico e cuoio o stoffa con opportune allacciature. - A VALVA: rigida od elastica realizzata con materiali termoplastici e/o compositi o cuoio. Con l'ortesi a valva si realizza una contenzione anche parziale dell'arto che puo' essere: laterale e/o mediale e/o frontale e/o dorsale. Il tutore "a giorno" e' costruito da grafico e misure del paziente e con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente o sul calco di gesso negativo/positivo. Il tutore con contentore "a valva" e' modellato solo su calco di gesso negativo/positivo. DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO ORTESI PER PIEDE 06.12.03 PLANTARE PREDISPOSTO Consiste in un plantare prefabbricato, opportu- namente corretto, sulla base del grafico e/o delle misure del piede. E' realizzato con i seguenti materiali: - cuoio rinforzato con sughero - materiale sintetico o gomma - metallo SEMPLICE E/O CON PIANO INCLINATO UNILATERALE O BILATERALE: - dal n. 18 al n. 33 11.01.021 06.12.03.003 38.000 - dal n. 34 al n. 46 11.01.023 06.12.03.006 42.900 CON SCARICO CALCANEARE E/O CON SOSTEGNO DELLA VOLTA TRASVERSA: - dal n. 18 al n. 46 11.01.035 06.12.03.009 47.200 CON BORDI LATERALI, AVVOLGENTE: - dal n. 18 al n. 33 11.01.045 06.12.03.012 54.000 - dal n. 34 al n. 46 11.01.047 06.12.03.015 58.000 PLANTARE DINAMICO: costi- tuito da due elementi pneumatici a contenuto fluido, uno posizionato al retropiede ed uno all'avam- piede atti a creare spinte e sostegni variabili del carico di appoggio. CORRETTIVI E/O DI SCARICO: dal n. 18 al n. 33 11.01.051 06.12.03.018 56.900 dal n. 34 al n. 46 11.01.053 06.12.03.021 61.400 PLANTARE SU MISURA CO- STRUITO SU FORMA DI SERIE Consiste in un plantare modellato su forma di se- rie opportunamente perso- nalizzata costruito inte- ramente su misura previo rilievo del grafico e del- le misure del piede, com- presi eventuali piani di correzione o scarico se- condo la prescrizione. Puo' essere costruito con tutti i tipi di materiali. N.B.: LA FORMA PERSONALIZZA- TA USATA PER LA COSTRUZIONE DEVE ESSERE TENUTA A DISPO- SIZIONE DELL'ENTE EROGATORE PER 20 GIORNI COME PER I MODELLI DI GESSO. MODELLATO CON PIANI INCLINATI O SCARICO O SOSTEGNO: - dal n. 18 al n. 33 11.03.001 06.12.03.024 70.000 - dal n. 34 al n. 46 11.03.003 06.12.03.027 79.200 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO PLANTARE MODELLATO PER LIEVITAZIONE Consiste in un plantare modellato direttamente sul piede, ottenuto mediante materiale sintetico che indurendosi segue perfetta- mente la conformazione del piede e degli eventuali elementi correttivi inter- posti. CON TALLONIERA AVVOLGENTE: - dal n. 18 al n. 33 11.03.009 06.12.03.030 92.300 - dal n. 34 al n. 46 11.03.011 06.12.03.033 95.500 PLANTARE MODELLATO SCOL- PITO SU MISURA TRAMITE LAVORAZIONE AD ASPORTO Consiste in un plantare ottenuto con rilevamento delle misure tramite il rotolamento di una dima direttamente sul piede del paziente seguendo precisi punti di repere. Non e' utilizzabile allo stato grezzo ed e' costi- tuito da cuoio, caucciu' e/o altre sostanze a densita' graduabile: - dal n. 18 al n. 33 11.03.013 06.12.03.036 91.500 - dal n. 34 al n. 46 11.03.015 06.12.03.039 105.800 N.B. Per numerate supe- riori ai numeri massimi indicati e' indispensa- bile costruire il planta- re su modello di gesso non esistendo il prefabbricato. PLANTARE MODELLATO SU CALCO DI GESSO O IMPRON- TA DINAMICA O IMPRONTA SU MATERIALE ESPANSO Consiste in un plantare modellato su calco di gesso o materiale sintetico, opportunamente stilizzato, previo rilievo del grafico e delle misure del piede, compresi eventuali piani di correzione scarichi o sostegni secondo la pre- scrizione. Puo' essere costruito con i seguenti materiali: - cuoio rinforzato e/o sughero - materiali sintetico o metallico - fibra ad alta resisten- za (carbonio, poliarami- diche) MODELLATO DI CUOIO RINFORZATO, DI MATERIALE SINTETICO E/O METALLICO: - dal n. 18 al n. 33 11.05.001 06.12.03.042 114.500 - oltre il n. 34 11.05.003 06.12.03.045 127.700 MODELLATO DI FIBRA AD ALTA RESI- STENZA: - oltre il n. 34 --- 06.12.03.051 143.100 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO MODELLATO CON BORDI LA- TERALI AVVOLGENTI DI CUOIO RINFORZATO DI MATERIALE SINTETICO E/O METALLICO: - dal n. 18 al n. 33 11.05.013 06.12.03.054 133.000 - oltre il n. 34 11.05.015 06.12.03.057 147.700 DI FIBRA AD ALTA RESISTENZA: - dal n. 24 al n. 33 --- 06.12.03.060 150.100 - dal n. 34 al n. 46 --- 06.12.03.063 164.700 RIALZO MODELLATO SU CALCO DI GESSO TOTALE INTERNO SU MISURA con o senza avampiede di riempi- mento (non compreso) FINO A 4 CM. COMPRESI: - dal n. 18 al n. 33 12.01.005 06.12.03.066 155.000 - dal n. 34 al n. 46 12.01.007 06.12.03.069 176.900 RIALZO TOTALE ESTERNO SU MISURA Opportunamente adattato alla forma della calza- tura o del tacco. SCOPERTO FINO A CM. 4 COMPRESI: - dal n. 18 al n. 33 12.05.001 06.12.03.072 75.300 - dal n. 34 al n. 46 12.05.003 06.12.03.075 78.200 DA CM. 4 A 8 COMPRESI: - dal n. 18 al n. 33 12.05.015 06.12.03.078 88.600 - dal n. 34 al n. 46 12.05.017 06.12.03.081 93.700 OLTRE CM. 8: - dal n. 18 al n. 33 12.05.019 06.12.03.084 94.600 - dal n. 34 al n. 46 12.05.021 06.12.03.087 99.700 RIVESTITO FINO A CM. 4 COMPRESI: - dal n. 18 al n. 33 12.05.005 06.12.03.090 147.300 - dal n. 34 al n. 46 12.05.007 06.12.03.093 151.700 DA CM. 4 A 8 COMPRESI: - dal n. 18 al n. 33 12.05.023 06.12.03.096 164.300 - dal n. 34 al n. 46 12.05.025 06.12.03.099 173.200 OLTRE 8 CM: - dal n. 18 al n. 33 12.05.027 06.12.03.102 174.200 - dal n. 34 al n. 46 12.05.029 06.12.03.105 186.900 PER PLANTARE E RIALZI AGGIUNTIVI Sottopiede in pelle o tessuto di rivestimento al plantare di materiale sintetico o metallico 11.85.001 06.12.03.103 10.400 Compenso di riempimento per piede deforme costruito in sughero o materiale sintetico 11.85.003 06.12.03.106 53.600 Rialzo calcaneare fino a cm. 3 11.85.005 06.12.03.109 22.000 RIPARAZIONI Adattamento e/o correzioni 11.91.001 06.12.03.503 12.900 Sostituzione sottopiede 11.91.003 06.12.03.506 10.400 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO ORTESI PER CAVIGLIA-PIEDE 06.12.06 DOCCIA GAMBA-PIEDE - rigida su misura 16.01.005 06.12.06.003 357.100 - rigida con componenti predisposti diretta- mente adattati sul paziente 16.01.007 06.12.06.006 202.800 TUTORI GAMBA - PIEDE - a giorno, rivestito o plasticato costrui- to su misura da grafi- co o da modello di gesso 16.21.001 06.12.06.009 478.000 - (a valva) costruito da modello di gesso. 16.21.003 06.12.06.012 733.700 TUTORE PER SOLA GAMBA RIGIDO: a valva costruito da modello di gesso 16.21.027 06.12.06.018 474.700 TUTORE GAMBA-PIEDE CON CARATTERISTICHE DINAMICHE: - basso in materiale sin- tetico con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente --- 06.12.06.024 160.400 - basso, a valva a doppia spirale in materiale sintetico ad elasticita' costruito da modello di gesso. --- 06.12.06.027 561.700 - alto, leggero, con aper- tura al tallone, in ma- teriale sintetico ad alta elasticita', con compo- nenti predisposti diret- tamente adattati sul pa- ziente - alto in materiale sinte- tico ad alta elasticita' 16.21.033 06.12.06.030 161.500 con componenti predispo- sti direttamente adattati sul paziente --- 06.12.06.033 245.200 - a molla interna con ri- vestimento in cuoio, con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente 16.21.043 06.12.06.036 119.100 - a molla in filo armoni- co esterno alla scarpa con componenti predi- sposti direttamente adattati sul paziente 16.21.047 06.12.06.039 197.500 - a molla, extra o intra- rotatoria, costruita su misura 16.21.049 06.12.06.042 207.500 - con asta laterale ar- ticolata e limitatore eccentrico della flesso- estensione (tipo Peristein) costruito su misura 16.21.051 06.12.06.045 442.700 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO ORTESI PER GINOCCHIO 06.12.09 DOCCIA COSCIA-GAMBA - rigida su misura 16.01-009 06.12.09.003 435.700 DOCCIA COSCIA-GAMBA PER GINOCCHIO FLESSO - rigida su misura 16.01.017 06.12.09.012 473.700 TUTORE COSCIA-GAMBA (escluso la caviglia e il piede) - a giorno, rivestito plasticato, costruito da grafico o da modello di gesso 16.25.025 06.12.09.024 640.000 - a valva costruito da modello di gesso 16.25.027 06.12.09.027 757.000 - a giorno, con componen- ti predisposti diretta- mente adattati sul pa- ziente 16.25.029 06.12.09.030 269.800 - in elastico, con arti- colazione in aciaio inox rinforzate a ri- vestite, tubolare o con scarico rotuleo, con componenti predi- sposti direttamente adattati sul paziente 16.31.031 06.12.09.033 191.700 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO ORTESI PER GINOCCHIO-CAVIGLIA- 06.12.12 PIEDE DOCCIA COSCIA-GAMBA-PIEDE - rigida su misura 16.01.013 06.12.12.003 521.600 DOCCIA COSCIA-GAMBA-PIEDE PER GINOCCHIO FLESSO - rigida su misura 16.01.021 06.12.12.012 556.700 STECCA PER GINOCCHIO VALGO O VARO 16.05.001 06.12.12.021 131.900 STAFFA DI SCARICO O THOMAS - con anello chiuso 16.11.001 06.12.12.027 413.100 - con anello apribile 16.11.003 06.12.12.030 461.400 - con anello apribile e articolazione all'anca, con cintura addominale 16.11.005 06.12.12.033 593.200 - con anello apribile per arto abdotto, sca- rico a terra, perpendi- colare, registrabile 16.11.009 06.12.12.039 693.100 TUTORE PER COSCIA-GAMBA- PIEDE - a giorno rivestito plasticato costruito da grafico o da modello di gesso 16.25.001 06.12.12.048 984.200 - valva costruito da mo- dello di gesso 16.25.003 06.12.12.051 1.026.500 - a giorno, con componenti predisposti direttamente adattati sul paziente 16.25.005 06.12.12.054 659.100 ORTESI PER ANCA 06.12.15 DOCCIA BACINO - COSCIA (PELVIFEMORALE) Bilaterale per la conten- zione degli arti fino al ginocchio escluso, rigida su misura 16.01.024 06.12.15.003 659.600 DIVARICATORE (PREDISPOSTO) - fisso a telaio 16.15.001 06.12.15.009 95.200 - fisso a cuscino o mutandina 16.15.003 06.12.15.012 57.400 - telaio di plastica e metallo (tipo Milgram) 16.15.007 06.12.15.015 113.700 - telaio articolato all'anca (tipo Milgram ad ampiezza registrabile) 16.15.005 06.12.15.018 168.100 - barra intra-extra ro- tazione e divaricazione regolabili (tipo Denis Brown) 16.15.011 06.12.15.021 75.600 TUTORE PER BACINO-COSCIA RIGIDO (esclusa la gamba e il piede) - a giorno, con armatura rivestita o plasticata costruito da grafico o da modello di gesso 16.55.001 06.12.15.033 796.100 - a valva costruita da modello di gesso 16.55.003 06.12.15.036 905.500 - a giorno, con elementi predisposti direttamente adattati sul paziente 16.55.007 06.12.15.039 603.500 ORTESI PER ANCA-GINOCCHIO- CAVIGLIA-PIEDE 06.12.18 DOCCIA BACINO-COSCIA-GAMBA- PIEDE (PELVIPODALICA) - rigida unilaterale su misura 16.01.025 06.12.18.003 731.800 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO LE ARTICOLAZIONI SEGUONO LA CLASSIFICAZIONE: 06 12 21 Giunti di caviglia 06 12 24 Giunti di ginocchio 06 12 27 Giunti di anca AGGIUNTIVI (per docce) Gli aggiuntivi che fanno riferimento ai sopracitati componenti hanno nella descrizione l'indicazione della classificazione ISO. Articolazione posteriore per doccia pelvipodalica 16.85.001 06.12.18.103 124.000 Articolazione di abduzio- ne dell'avampiede --- 06.12.18.106 76.200 Articolazione tibio-tar- sica con molla di richia- mo (class. 06.12.21) 16.85.003 06.12.18.109 90.600 Asta di divaricazione registrabile per doccia pelvipodalica 16.85.005 06.12.18.112 53.300 Articolazione per ginoc- chio libera bloccabile (class. 06.12.24) 16.85.009 06.12.18.115 108.500 Settore o tenditore di regolazione 16.85.011 06.12.18.118 85.200 Contenitore imbottito per ginocchio 16.85.013 06.12.18.121 77.900 Aletta o barra posizio- natrice 16.85.015 06.12.18.124 27.000 Rivestimento interno anallergico per doccia: - per caviglia 16.85.017 06.12.18.127 51.000 - per ginocchio 16.85.018 06.12.18.130 67.900 - per pelvifemorale 16.85.019 06.12.18.133 100.400 - per pelvipodalica uni- laterale 16.85.021 06.12.18.136 100.400 RIPARAZIONI (per docce) Allacciatura elemento mobile o fisso 16.91.001 06.12.18.503 17.800 Attacco con fibbia 16.91.007 06.12.18.506 11.300 Cinghia 16.91.009 06.12.18.509 10.900 Rivestimento interno anallergico per doccia: - per caviglia 16.91.013 06.12.18.512 50.100 - per ginocchio 16.91.015 06.12.18.515 67.900 - per pelvifemorale 16.91.016 06.12.18.518 100.400 - per pelvipodalica uni- laterale 16.91.019 06.12.18.521 100.400 RIPARAZIONI (per stecche) Allacciatura elemento mobile o fisso 16.91.051 06.12.18.533 17.800 Cerchiello 16.91.055 06.12.18.536 41.200 Attacco con fibbia 16.91.059 06.12.18.539 10.300 Cinghia 16.91.061 06.12.18.542 10.900 Sandalo 16.91.063 06.12.18.545 57.400 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO AGGIUNTIVI (per staffe) Articolazione coxofemorale con cintura e bloccaggio (class. 06.12.27) 16.85.101 06.12.18.163 171.500 Contenitore imbottito per ginocchio 16.85.103 06.12.18.166 77.900 Trazione elastica al piede 16.85.109 06.12.18.175 30.500 Articolazione al ginoc- chio, bloccabile (class. 06.12.24) 16.85.111 06.12.18.178 238.800 RIPARAZIONI (per staffe) Cintura addominale 16.91.101 06.12.18.563 37.000 Rivestimento antisdruc- ciolo 16.91.103 06.12.18.566 46.500 Trazione elastica al piede 16.91.105 06.12.18.569 154.600 Allacciatura elemento mobile o fisso 16.91.107 06.12.18.572 17.800 AGGIUNTIVI PER TUTORI Articolazione malleolare (classificazione 06.12.21): - libera su bordi sovrap- posti 16.85.301 06.12.18.193 50.400 - libera 16.85.302 06.12.18.196 100.200 - a molla con spinta in talismo 16.85.303 06.12.18.199 195.000 - con limitatore eccen- trico della flesso-esten- sione 16.85.305 06.12.18.202 232.400 Armatura calcaneare 16.85.307 06.12.18.208 80.000 Inserti di carbonio alla T.T. su tutori in materia- le plastico 16.85.308 06.12.18.211 132.700 Rivestimento morbido interno al sandalo 16.85.309 06.12.18.214 29.600 Scarpetta di contenzione, senza rialzo 16.85.311 06.12.18.217 119.500 Piede rigido 16.85.313 06.12.18.220 248.600 Asta allungabile 16.85.315 06.12.18.223 63.200 Contenitore imbottito per ginocchio 16.85.317 06.12.18.226 77.900 Cuscinetto di contenzione 16.85.319 06.12.18.229 47.900 Estetizzazione per pol- paccio e coscia 16.85.321 06.12.18.232 224.600 Prolunga per leva, per blocco e sblocco del- l'arresto 16.85.323 06.12.18.235 33.000 Rivestimento posteriore di contenzione gamba, ginocchio, coscia 16.85.325 06.12.18.238 70.500 Articolazione al ginoc- chio (class. 06.12.24): - libera su bordi so- vrapposti 16.85.326 06.12.18.253 100.700 - libera 16.85.327 06.12.18.256 173.100 - libera posteriorizzata --- 06.12.18.257 190.500 - con arresto anteriore o posteriore a ponte 16.85.329 06.12.18.259 284.700 - con arresto ad anello 16.85.331 06.12.18.262 238.800 - con arresto ad anello e dipositivo comando sul cosciale --- 06.12.18.263 395.200 - con flesso estensione regolabile ed arresto 16.85.333 06.12.265 522.200 - con doppio freno, uno automatico ed uno forzato dal cilindro pneumatico di cui e' dotato 16.85.334 06.12.18.268 1.581.100 - tipo policentrico con flesso-estensione regola- bile (per tutore mono- articolare) --- 06.12.18.271 315.500 Dispositivo per corre- zione ginocchio in val- gismo o varismo, indicato per persone suscettibili di intervento chirurgico --- 06.12.18.280 116.200 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Articolazione coxo-fe- morale (class. 06.12.27): - libera 16.85.335 06.12.18.283 312.900 - con arresto 16.85.337 06.12.18.286 352.100 - con arresto e articola- zione supplementare per adduzione ed abduzione 16.85.339 06.12.18.289 404.600 - con arresto e articola- zione supplementare pluri- assiale (abduzione, addu- zione, intra ed extrarota- zione) 16.85.341 06.12.18.292 537.100 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO - con meccanismo recipro- cante a filo, con sblocco automatico all'anca 16.85.342 06.12.18.295 1.818.600 Appoggio ischiatico con imbottitura e rivesti- mento 16.85.343 06.12.18.313 76.700 Rivestimento per scar- petta di contenzione 16.85.345 06.12.18.316 53.000 Rialzo applicabile al sandalo fino a cm. 5 di altezza 16.85.347 06.12.18.319 80.100 Rialzo applicabile al sandalo oltre cm. 5 di altezza 16.85.349 06.12.18.322 141.500 Cintura addominale per articolazione coxofemorale 16.85.351 06.12.18.325 76.400 Rivestimento delle due aste verticali con fodera in pelle 16.85.353 06.12.18.328 141.400 NOTA: le articolazioni di un tutore sono normalmente costituite da due cerniere, una mediale e una laterale. Con la nomenclatura "ARTICO- LAZIONE" si intende una sin- gola cerniera. RIPARAZIONI (per tutori) Smontaggio e rimontaggio dell'articolazione: - tibio tarsica 16.90.251 06.12.18.593 25.500 - del ginocchio 16.90.253 06.12.18.596 25.500 - dell'anca 16.90.255 06.12.18.599 25.500 Allacciatura elemento mobile o fisso 16.91.251 06.12.18.602 18.900 Allungamento dell'asta 16.91.255 06.12.18.605 122.500 Asta malleolare rigida 16.91.257 06.12.18.608 68.100 Attacco con fibbia 16.91.263 06.12.18.611 12.100 Cinghia 16.91.265 06.12.18.614 11.600 Copriarticolazione ginoc- chio 16.91.267 06.12.18.617 7.800 Copriarticolazione mal- leolare 16.91.269 06.12.18.620 7.100 Contenitore per ginocchio 16.91.271 06.12.18.623 82.800 Cuscinetto di contenzione 16.91.273 06.12.18.626 49.700 Elemento di contenzione e rivestimento cosciale in stoffa 16.91.275 06.12.18.629 127.700 Elemento di contenzione e rivestimento gambale in stoffa 16.91.277 06.12.18.632 127.700 Estetizzazione del pol- paccio e del cosciale su modello di gesso 16.91.279 06.12.18.635 224.600 Fissaggio cerchiello e rivestimento 16.91.281 06.12.18.638 32.500 Prolunga per leva per arresto a ponte 16.91.283 06.12.18.641 28.800 Revisione articolazione malleolare 16.91.285 06.12.18.653 50.600 Revisione articolazione del ginocchio 16.91.287 06.12.18.656 50.600 Revisione articolazione dall'anca: - libera 16.91.289 06.12.18.659 50.600 - bloccabile 16.91.291 06.12.18.662 50.600 - supplementare per abduzione e adduzione 16.91.293 06.12.18.665 50.600 Revisione arresto a ponte al ginocchio 16.91.295 06.12.18.668 50.600 Revisione arresto ad anello o simili 16.91.297 06.12.18.671 50.600 Rivestimento di conten- zione al tronco 16.91.299 06.12.18.674 383.500 Rialzo applicabile al sandalo fino a cm. 5 16.91.303 06.12.18.683 80.100 Rialzo applicabile al sandalo oltre cm. 5 16.91.305 06.12.18.686 141.500 Rivestimento di conten- zione posteriore gamba, ginocchio, coscia 16.91.307 06.12.18.689 268.300 Sandalo 16.91.309 06.12.18.692 135.300 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Appoggio ischiatico 16.91.311 06.12.18.695 98.600 Articolazione al ginocchio: - libera 16.91.313 06.12.18.701 189.200 - con bloccaggio 16.91.315 06.12.18.704 291.200 - con asta 16.91.317 06.12.17.707 203.600 - asta per cosciale o gambale 16.91.319 06.12.18.719 85.800 Cerchiello 16.91.321 06.12.18.722 64.100 Molla interna alla scarpetta 16.91.323 06.12.18.725 82.000 Rivestimento cerchiello 16.91.325 06.12.18.728 37.900 Rivestimento scarpetta di contenzione 16.91.327 06.12.18.731 77.500 Scarpetta di contenzione, su modello di gesso 16.91.329 06.12.18.734 135.600 Suoletta metallica alla scarpetta 16.91.331 06.12.18.737 62.500 Riparazione per rottura asta del cosciale 16.91.333 06.12.18.740 135.000 Riparazione per rottura asta del cosciale 16.91.335 06.12.18.743 106.300 Piede rigido 16.91.377 06.12.18.746 308.300 Articolazione al malleolo 16.91.379 06.12.18.749 115.800 Articolazione al malleolo con spinta in talismo 16.91.381 06.12.18.752 216.400 Articolazione al malleolo con limitatore eccentrico della flesso-estensione 16.91.383 06.12.18.755 248.600 Rivestimento morbido interno al sandalo 16.91.385 06.12.18.773 33.900 Articolazione coxo-fe- morale: - libera 16.91.387 06.12.18.776 329.000 - con arresto 16.91.389 06.12.18.779 368.300 - con arresto e articola- zione supplementare per abduzione e adduzione 16.91.391 06.12.18.782 420.700 - con arresto e artico- lazione supplementare plu- riassiale (abduzione, adduzione, intra ed extra rotazione) 16.91.393 06.12.18.785 553.200 imbottitura e rivesti- mento appoggio ischiatico 16.91.395 06.12.18.830 66.600 Cintura addominale per articolazione coxo- femorale 16.91.397 06.12.18.833 108.500 RIPARAZIONI (per tutori) R-GO e AR-GO prevedibili solo decorso il periodo di garanzia di mesi 12 Cilindro pneumatico per ginocchio --- 06.12.18.710 555.600 Articolazione al ginocchio con doppio freno, completo di cilindro pneumatico --- 06.12.18.713 1.597.200 Articolazione coxo-femorale con meccanismo reciprocante a filo --- 06.12.18.788 1.818.600 Gruppo arresto in estensio- ne (RGO) --- 06.12.18.791 52.600 Filo dispositivo recipro- cante (RGO) --- 06.12.18.794 136.900 Asta superiore articolazione coxo --- 06.12.18.797 402.900 Gruppo trascinamento filo reciprocante (RGO) --- 06.12.18.800 216.900 Cuscinetti a sfere arti- colazione coxo --- 06.12.18.803 152.500 Tubo collegamento (al bacino) --- 06.12.18.806 291.000 Cavo reciprocante (ARGO) --- 06.12.18.809 521.700 Cavetto ginocchio (singolo) --- 06.12.18.812 97.700 Supporto lombare --- 06.12.18.815 475.500 Supporto addominale --- 06.12.18.818 410.900 Pelotta al ginocchio (singola) --- 06.12.18.821 145.400 PROTESI DI ARTO SUPERIORE FAMIGLIE DEL NOMENCLATORE- CLASSI DEL NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE A NORMA I.S.O. 20 - Protesi di arto supe- 06 18 Protesi di arto superiore riore estetiche o fun- Una protesi di arto supe- zionali, tradizionali riore e' un insieme di o modulari componenti compatibili abitualmente prodotti da un singolo produttore e disponibili sul mercato. I componenti possono es- sere integrati con qual- siasi componente singo- larmente prodotto, per dare una gamma di protesi degli arti superiori dif- ferente. Gli elementi singoli ed i principali componenti pos- sono essere classificati in base alla classifica- zione seguente. 06 18 03 Protesi parziali di mano, incluse le protesi di dito 06 18 06 Protesi per disarticola- zione di polso 06 18 09 Protesi transradiali (per amputazione sotto il gomi- to) 06 18 12 Protesi per disarticola- zione del gomito 06 18 15 Protesi transomerali (per amputazione sopra il gomi- to) 06 18 18 Protesi per disarticola- zione di spalla 06 18 21 Protesi per amputazione di spalla NORME TECNICHE pr EN 12182 Ausili tecnici per disabili e re- quisiti generali e metodi di prova ISO 8549-1, -2 VOCABOLARIO PROTESI DI ARTO SUPERIORE L'applicazione e la fornitura di questi ausili e' fatta dal tecnico ortopedico abilitato. Le protesi per amputazione di arto superiore si dividono in: - ESTETICHE DI TIPO TRADIZIONALE - ESTETICHE DI TIPO MODULARE (SCHELETRICA) - FUNZIONALI AD ENERGIA CORPOREA (CINEMATICHE) - FUNZIONALI AD ENERGIA ESTERNA (ELETTRICA) O ENERGIA MISTA CORPOREA-ESTERNA. Vengono costruite secondo il livello di amputazione o deformita' congenita nell'ordine indicato: - parziale o totale di una o piu' dita - parziale di mano - disarticolazione di polso - amputazione di avambraccio - disarticolazione di gomito - amputazione di braccio - disarticolazione di spalla - amputazione interscapolare - deformita' congenita o acquisita. Le protesi estetiche hanno lo scopo di ricostruire la parte mancante permettendo il ripristino dell'immagine corporea. Le protesi funzionali hanno come scopo l'acquisizione dei fondamentali movimenti di presa e di posizione paragonati a quelli di un arto sano. Le protesi funzionali possono essere dotate di mani: - reversibili - irreversibili. Tali termini sono riferiti al movimento delle dita. La mano "reversibile" mantiene la presa su un oggetto tramite l'azione continua del comando volontario, oppure con l'azione costante di una molla. La mano "irreversibile" mantiene la presa su un oggetto anche quando e' cessato il comando; per lasciare l'oggetto occorre una successiva azione volontaria. PROTESI ESTETICA DI TIPO TRADIZIONALE E' costituita da: - mano estetica: - con tutte le dita rigide - con tutte le dita atteggiabili - con quattro dita rigide e pollice articolato a molla - con cinque dita articolate - polso: - fisso - a rotazione passiva - gomito: - con articolazione libera - con articolazione con bloccaggio - spalla: - con articolazione singola - con articolazione pluriassiale - con articolazione sferica - invasatura costruita su modello di gesso negativo e positivo - guanto di rivestimento - con bretellaggio - estetizzazione esterna rigida PROTESI ESTETICA DI TIPO MODULARE (SCHELETRICA) E' costituita da: - mano estetica: - con tutte le dita rigide - con tutte le dita atteggiabili con quattro dita rigide e pollice articolato a molla - con cinque dita articolate - polso: - fisso - a rotazione passiva - con articolazione pluriassiale - gomito con articolazione con bloccaggio - spalla: - con articolazione pluriassiale con articolazione sferica - invasatura costruita su modello di gesso negativo e positivo - guanto di rivestimento - con bretellaggio e allacciature - estetizzazione esterna in materiale morbido con calza di rive- stimento PROTESI FUNZIONALE AD ENERGIA CORPOREA (CINEMATICHE) E' costituita da: - mano: - reversibile - irreversibile - gancio funzionale - polso: - a rotazione passiva - a rotazione attiva - con articolazione sferica passiva con bloccaggio - invasatura ad aderenza totale con o senza presa olecranica costruita su modello di gesso negativo e positivo o armatura metallica con bracciale d'ancoraggio, con o senza rivestimento interno al silicone positivo o armatura metallica con bracciale d'ancoraggio, con o senza rivestimento interno al silicone - articolazione attiva del gomito con o senza extra-intra rotazione del braccio, guanto di rivestimento, cuscinetto salva indumenti, bretellaggio completo di fili di trazione e relativi attacchi per il comando dei movimenti. PROTESI FUNZIONALI AD ENERGIA ESTERNA (ELETTRICA) O ENERGIA MISTA CORPOREA-ESTERNA Sono costituite da: - mano elettrica - manipolatore elettrico (per lavoro) - polso: - fisso - a rotazione passiva - a rotazione attiva - a rotazione elettrica - con rotazione sferica passiva con bloccaggio - polso con attacco mano polso intercambiale (mano elettrica-manipolatore) - gomito: - con articolazione funzionale libera - con articolazione funzionale, con bloccaggio - con articolazione funzionale con bloccaggio ed intra-extra rotazione - spalla con articolazione a frizione - invasatura secondo il livello di amputazione o malformazione congenita, costruita su modello di gesso negativo e positivo, ad aderenza totale con presa olecranica, con o senza rivestimento interno di silicone - componenti elettronici: - comandi mioelettrici - batterie (accumulatori) - caricabatterie - guanto di rivestimento - con o senza ancoraggio: - bretellaggio con relativi attacchi - bretellaggio completo di fili di trazione e relativi attacchi per il comando dei movimenti. DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO PROTESI PARZIALI DI MANO INCLUSE LE PROTESI DI DITO 06.18.03 ESTETICA TRADIZIONALE PER AMPUTAZIONE PARZIALE O TOTALE DI UNA O PIU' DITA O AMPUTAZIONE PARZIALE DI MANO E' costituita da: - dita rigide, attegiabili, articolare - invasatura costruita su calco di gesso negativo e positivo - guanto cosmetico oppure guanto di rivestimento di pelle o filanca (aggiuntivo) - ancoraggio al moncone. PER AMPUTAZIONE O PER PATOLOGIA CONGENITA O ACQUISITA PARZIALE DI DITA (senza guanto di rive- stimento) per ciascun dito 20.01.001 06.18.03.003 240.100 PER AMPUTAZIONE O PER PATOLOGIA CONGENITA O ACQUISITA TOTALE DI DITA O PARZIALE DI MANO (senza guanto di rivestimento): - di un dito 20.02.003 06.18.03.033 445.200 - di due dita 20.02.004 06.18.03.036 544.300 - di tre dita 20.02.005 06.18.03.039 668.600 - di quattro dita 20.02.006 06.18.03.042 743.800 - di cinque dita 20.03.007 06.18.03.045 842.900 - gancio di lavoro 20.03.013 06.18.03.060 481.000 - elemento in opposizione alla parte residua 20.03.014 06.18.03.063 715.300 FUNZIONALE AD ENERGIA CORPOREA Per amputazione parziale di mano 20.40.200 06.18.03.072 1.181.200 PROTESI PER DISARTICOLA- ZIONE DI POLSO 06.18.06 ESTETICA TRADIZIONALE PER DISARTICOLAZIONE O PER PA- TOLOGIE CONGENITE O ACQUI- SITE AL LIVELLO DEL POLSO (senza guanto di rivesti- mento): - con mano con tutte le dita rigide 20.04.600 06.18.06.003 861.400 - con mano con quattro dita rigide e pollice articolato a molla 20.04.800 06.18.06.009 1.010.500 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO FUNZIONALE AD ENERGIA CORPOREA PER DISARTI- COLAZIONE O PER PATOLOGIA CONGENITA O ACQUISITIA AL LIVELLO DEL POLSO (senza guanto di rive- stimento): - con polso predisposto per l'intercambiabilita' della mano e del gancio (senza mano e gancio) 20.40.200 06.18.06.033 1.755.500 - con sola mano 20.40.400 06.18.06.039 1.983.100 FUNZIONALE AD ENERGIA ESTERNA (ELETTRICA) PER DISARTICOLATO O PER PA- TOLOGIA CONGENITA O ACQUISITA AL LIVELLO DEL POLSO (senza guanto di rivestimento) - con mano elettromeccanica, articolazione del polso a rotazione passiva, comando mioelettrico o elettronico per l'apertura e chiusura della mano, senza bretellag- gio 20.51.100 06.18.06.042 11.666.500 PROTESI TRANSRADIALI (per amputazione sotto il gomito, ex amputazione di avambraccio) 06.18.09 ESTETICA TRADIZIONALE PER AMPUTAZIONE O PER PATOLOGIE CONGENITE O ACQUISITE A LI- VELLO TRANSRADIALE (senza guanto di rivestimento): - con mano con tutte le dita rigide 20.05.600 06.18.09.012 1.069.200 - con mano con quattro dita rigide e pollice articolato a molla 20.05.800 06.18.09.018 1.218.300 FUNZIONALE AD ENERGIA CORPOREA PER AMPUTAZIONE O PER PATOLOGIE CONGENITE O ACQUISITE A LIVELLO TRANSRADIALE (polso a rotazione passiva, senza guanto di rivestimento): - con polso predisposto per l'intercambiabilita' della mano e del gancio (senza mano e gancio) 20.40.200 06.18.09.033 1.775.500 - con sola mano 20.40.400 06.18.09.039 1.949.600 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO FUNZIONALE AD ENERGIA ESTERNA (ELETTRICA) O ENERGIA MISTA CORPOREA- ESTERNA PER AMPUTAZIONE O PER PATOLOGIE CONGENITE A LIVELLO TRANSRADIALE (senza guanto di rivesti- mento): - con mano elettromeccanica, articolazione del polso a rotazione passiva, comando mioelettrico o elettronico per l'apertura a chiusura della mano, senza bretel- laggio 20.51.100 06.18.09.063 11.666.500 - con mano elettromeccanica articolazione attiva di prono-supinazione del polso comandata dall'apice del moncone, comando mioelettri- co per l'apertura e la chiu- sura della mano, senza bretel- laggio 20.52.100 06.18.09.066 12.755.400 - con mano ed articolazione del polso di tipo elettro- meccaniche, con comando mioelettrico od elettronico per l'apertura e chiusura della mano e della prono- supinazione, senza bretel- laggio 20.53.100 06.18.09.069 14.987.900 PROTESI PER LA DISARTI- COLAZIONE DEL GOMITO 06.18.12 ESTETICA TRADIZIONALE PER LA DISARTICOLAZIONE O PER PATOLOGIE CONGENITE O ACQUISITE A LIVELLO DEL GOMITO (polso fisso, arti- colazione libera al gomito, invasatura normale, relativo bretellaggio, senza guanto di rivestimento): - con mano con tutte le dita rigide 20.07.600 06.18.12.003 2.459.200 - con mano con quattro dita rigide e pollice articolato a molla 20.07.800 06.18.12.009 2.186.500 FUNZIONALE AD ENERGIA CORPOREA PER DISARTICO- LAZIONE O PER PATOLOGIE CONGENITE O ACQUISITE A LIVELLO DEL GOMITO (con aste laterali articolate per la flesso-estensione del gomito e bloccaggio a trazione, senza intra- extra rotazione, polso a rotazione passiva, senza guanto di rivestimento): - con polso predisposto per l'intercambiabilita' della mano e del gancio (senza mano e gancio) 20.43.200 06.18.12.033 3.190.200 - con mano irreversibile 20.43.400 06.18.12.039 3.397.700 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO FUNZIONALE AD ENERGIA ESTERNA (ELETTRICA) PER DISARTICOLAZIONE O PER PATOLOGIE CONGENITE O ACQUISITE A LIVELLO DEL GOMITO (senza guanto di rivestimento): - con mano elettromeccanica, articolazione del polso a rotazione passiva, articola- zione del gomito con aste la- terali articolate per la flesso- estensione del gomito a trazione con comando mioelettrico per l'apertura e chiusura della mano, con bretellaggio e fili di trazione con relativi attacchi 20.55.100 06.18.12.063 14.149.600 - con mano ed articolazione del polso di tipo elettro- meccaniche, con aste late- rali articolate per la flesso-estensione e bloccag- gio del gomito a trazione, comando mioelettrico per l'apertura, la chiusura e la prono-supinazione della mano, con bretellaggio, fili di trazione e relativi attacchi 20.56.100 06.18.12.066 17.230.600 PROTESI TRANSOMERALI (per amputazione sopra il gomito, ex amputazione di braccio) 06.18.15 ESTETICA TRADIZIONALE PER AMPUTAZIONE O PER PATOLOGIE CONGENITE O ACQUISITE A LI- VELLO TRANSOMERALE (polso fisso, articolazione libera al gomito, invasatura nor- male, relativo bretellaggio, senza guanto di rivestimento): - con mano con tutte le dita rigide 20.09.600 06.18.15.003 2.459.200 - con mano con quattro dita rigide e pollice articolato a molla 20.09.800 06.18.15.009 2.186.500 ESTETICA DI TIPO MODULARE (SCHELETRICA) PER AMPUTA- ZIONE O PER PATOLOGIE CONGENITE O ACQUISITE A LIVELLO TRANSOMERALE (con polso fisso, artico- lazione intra ed extra rotatoria, opportuno ancoraggio, senza guanto di rivestimento): - con mano con tutte le dita rigide 20.15.600 06.18.15.033 2.146.700 - con mano con quattro dita rigide e pollice articolato a molla 20.15.800 06.18.15.039 2.295.700 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO FUNZIONALE AD ENERGIA CORPOREA PER AMPUTAZIONE O PER PATOLOGIE CONGENITE O ACQUISITE A LIVELLO TRANSOMERALE (con arti- colazione funzionale per la flesso-estensione e bloccaggio del gomito a trazione, articolazione passiva per l'intra-extra rotazione del braccio, polso a rotazione passiva, senza guanto di rivesti- mento): - con polso predisposto per l'intercambiabilita' della mano e del gancio (senza mano e gancio) 20.44.200 06.18.15.063 3.190.200 - con sola mano 20.44.400 06.18.15.069 3.397.700 FUNZIONALE AD ENERGIA ESTERNA (ELETTRICA) O ENERGIA MISTA CORPOREA- ESTERNA PER AMPUTAZIONE O PER PATOLOGIE CONGE- NITE O ACQUISITE A LI- VELLO TRANSOMERALE (senza guanto di ri- vestimento): - con mano elettrica, articolazione del polso a rotazione passiva, aste laterali articolate per la flesso-estensione e bloccaggio del gomito a trazione, articolazione a frizione per la intra ed extra rotazione del braccio, con comando mioelettrico per l'aper- tura e chiusura della mano, con bretellaggio e fili di trazione con relativi attacchi 20.57.100 06.18.15.081 14.841.700 - con mano elettrica, articolazione elettrica per la prono-supinazione del polso, con aste la- terali articolate per la flesso-estensione e bloccaggio del gomito a trazione, articola- zione a frizione di intra ed extra rotazione del braccio, comando mioelettrico per l'aper- tura-chiusura e prono- supinazione della mano, con bretellaggio e fili di trazione con relativi attacchi 20.58.100 06.18.15.084 17.922.800 - con mano elettrica, articolazione del polso a rotazione passiva, articolazione elettrica del gomito, comando mioelettrico per l'aper- tura-chisura della mano e di flesso-estensione del gomito, bretellaggio di ancoraggio 20.59.100 06.18.15.087 21.680.700 - con mano elettrica, articolazione elettrica per la prono-supinazio- ne del polso, articola- zione elettrica del gomito, articolazione a frizione di intra ed extra rotazione del braccio, comando mio- elettrico per l'aper- tura-chiusura e prono- supinazione della mano, flesso-estensione e bloccaggio del gomito, bretellaggio di anco- raggio 20.60.100 06.18.15.090 23.540.400 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO PROTESI PER DISARTI- COLAZIONE DI SPALLA 06.18.18 ESTETICA DI TIPO MO- DULARE (SCHELETRICA) PER DISARTICOLAZIONE DI SPALLA (con polso fisso, articolazione libera al gomito con bloccaggio, articola- zione intra ed extra rotazione, relativo bretellaggio, senza guanto di rivestimento): CON ARTICOLAZIONE SFERICA ALLA SPALLA: - con mano con tutte le dita rigide 20.16.600 06.18.18.003 2.769.600 - con mano con quattro dita rigide e pollice articolato a molla 20.16.800 06.18.18.009 2.916.600 PROTESI PER AMPUTAZIONE DI SPALLA (ex amputazione inter- scapolare) 06.18.21 ESTETICA DI TIPO MODULA- RE (SCHELETRICA) PER AMPUTAZIONE INTERSCAPO- LARE (con polso fisso, articolazione al gomito con bloccaggio, artico- lazione intra e extra rotazione, relativo bretellaggio, senza guanto di rivestimento): CON ARTICOLAZIONE SFERICA ALLA SPALLA: - con mano con tutte le dita rigide 20.18.600 06.18.21.003 2.769.600 - con mano con quattro dita rigide e pollice articolato a molla 20.18.800 06.18.21.009 2.916.600 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO FUNZIONALE AD ENERGIA ESTERNA (ELETTRICA) O ENERGIA MISTA CORPOREA- ESTERNA PER DISARTICO- LAZIONE DI SPALLA, AMPUTAZIONE INTERSCAPO- LARE O PATOLOGIE CONGE- NITE DELLA SPALLA (sen- za guanto di rivestimen- to): - con mano elettrica, articolazione del polso a rotazione passiva, articolazione elettrica del gomito, articolazione a frizione di intra ed extra rotazione del brac- cio, articolazione a fri- zione della spalla, co- mando mioelettrico per l'apertura e chiusura della mano, flesso-esten- sione e bloccaggio del gomito, bretellaggio di ancoraggio 20.61.100 06.18.21.063 21.027.200 - con mano elettrica, articolazione elettrica per la prono-supinazione del polso, articolazione elettrica del gomito, articolazione a frizione di intra ed extra rota- zione del braccio, arti- colazione a frizione di spalla, comando mioelet- trico per l'apertura- chiusura e prono-supina- zione della mano e flesso- estensione e bloccaggio del gomito, bretellaggio di ancoraggio 20.62.100 06.18.21.066 27.099.800 - con mano elettrica, articolazione elettrica per la prono-supinazione del polso, articolazione elettrica del gomito, articolazione a frizione di intra ed extra rota- zione del braccio, co- mando elettronico per l'apertura e chiusura e pronosupinazione della mano e flesso- estensione e bloccaggio del gomito, bretellag- gio di ancoraggio: - senza articolazione della spalla 20.63.100 06.18.21.069 29.906.400 - con articolazione a frizione della spalla 20.64.100 06.18.21.072 28.518.000 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO PROTESI ESTETICA DI TIPO TRADIZIONALE 06.18.15 AGGIUNTIVI guanto di rivestimento: - cosmetico 20.85.013 06.18.15.118 215.400 - di pelle per mano ortopedica 20.85.015 06.18.15.121 87.300 polso: - a rotazione passiva 20.85.023 06.18.15.127 150.900 - con articolazione sferica passiva 20.85.025 06.18.15.130 311.300 invasatura ad aderenza totale: - con o senza presa olecranica 20.85.029 06.18.15.136 225.400 - con o senza presa di spalla 20.85.033 06.18.15.139 289.300 - invasatura in materiale anallergico --- 06.18.15.141 184.500 RIPARAZIONI Smontaggio e rimontaggio: - della mano 20.90.051 06.18.15.503 55.300 - del polso 20.90.053 06.18.15.506 55.300 - del gomito 20.90.055 06.18.15.509 64.500 - del guanto cosmetico --- 06.18.15.511 32.200 Bretellaggio per prote- si per amputazione di braccio 20.91.093 06.18.15.545 299.000 Gomito per bloccaggio completo di avambraccio 20.91.113 06.18.15.578 667.900 - revisione 20.91.115 06.18.15.581 128.900 Guanto di rivestimento: - cosmetico 20.91.125 06.18.15.596 231.500 - di pelle per mano ortopedica 20.91.127 06.18.15.599 87.300 Invasatura per protesi su modello di gesso ne- gativo e positivo: - per amputazione di avambraccio 20.91.135 06.18.15.605 709.700 - c.s. con invasatura ad aderenza totale con presa olecranica 20.91.136 06.18.15.608 870.600 - adattamento 20.91.137 06.18.15.611 128.900 - per amputazione di braccio con anello di collegamento 20.91.143 06.18.15.623 850.300 - c.s. con invasatura ad aderenza totale 20.91.144 06.18.15.626 1.011.200 - adattamento 20.91.145 06.18.15.629 128.900 Mano: - con dita rigide 20.91.155 06.18.15.653 222.400 - con quattro dita rigide e pollice arti- colato a molla 20.91.163 06.18.15.665 371.500 - revisione 20.91.165 06.18.15.668 128.900 - involucro morbido --- 06.18.15.672 163.900 - indice, medio e pollice --- 06.18.15.675 243.800 Polso: - fisso 20.91.171 06.18.15.677 157.600 - a rotazione passiva 20.91.175 06.18.15.683 266.800 - sferico passivo 20.91.179 06.18.15.689 427.200 - revisione 20.91.181 06.18.15.692 96.700 - cuscinetto salva manica --- 06.18.15.701 40.800 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO PROTESI ESTETICA DI TIPO MODULARE (SCHELE- TRICA) 06.18.21 AGGIUNTIVI: Guanto cosmetico di rivestimento 20.85.053 06.18.21.104 215.400 Polso: - a rotazione passiva 20.85.055 06.18.21.106 104.300 - pluriassiale 20.85.057 06.18.21.109 314.900 Invasatura ad aderenza totale: - con o senza presa di spalla 20.85.065 06.18.21.118 289.800 - invasatura in materia- le anallergico --- 06.18.21.121 184.500 RIPARAZIONI Smontaggio e rimontaggio: - della mano 20.90.201 06.18.21.503 55.300 - del polso 20.90.203 06.18.21.506 55.300 - del gomito 20.90.205 06.18.21.509 64.500 - della spalla 20.90.207 06.18.21.512 77.000 - del guanto cosmetico --- 06.18.21.513 32.200 Articolazione intra ed extra rotatoria 20.91.201 06.18.21.515 193.300 Articolazione per pro- tesi per disarticola- zione di spalla: - sferica 20.91.205 06.18.21.521 611.100 - revisione 20.91.207 06.18.21.524 64.500 - pluriassiale 20.91.209 06.18.21.527 520.500 - revisione 20.91.211 06.18.21.530 64.500 Bretellaggio con sol- levamento avambraccio: - per protesi per am- putazione di braccio 20.91.213 06.18.21.533 299.100 - per protesi per di- sarticolazione di spalla 20.91.215 06.18.21.536 299.100 Bretellaggio semplice: - per protesi per am- putazione di braccio --- 06.18.21.538 115.400 - per protesi per am- putazione di spalla --- 06.18.21.541 145.500 Calza da rivestimento per protesi: - per amputazione di braccio 20.91.221 06.18.21.545 85.500 - per disarticolazione di braccio 20.91.223 06.18.21.548 120.700 Gomito con bloccaggio 20.91.231 06.18.21.560 537.000 - revisione 20.91.233 06.18.21.563 230.000 Guanto cosmetico di rivestimento 20.91.235 06.18.21.566 231.500 Invasatura per protesi su modello di gesso negativo e positivo: - per amputazione di braccio con anello di collegamento 20.91.237 06.18.21.569 873.800 - c.s. con invasatura ad aderenza totale 20.91.238 06.18.21.572 1.034.700 - adattamento 20.91.239 06.18.21.575 128.900 - per disarticolazione di spalla con estetizza- zione 20.91.241 06.18.21.578 955.000 - adattamento 20.91.243 06.18.21.584 128.900 - per amputazione inter- scapolare con estetizza- zione 20.91.245 06.18.21.587 989.700 - adattamento 20.91.247 06.18.21.593 128.900 Involucro morbido 20.91.248 06.18.21.596 169.900 Mano: con dita rigide 20.91.249 06.18.21.599 222.400 - con quattro dita rigide e pollice arti- colato a molla 20.91.257 06.18.21.611 371.500 - revisione 20.91.259 06.18.21.614 128.900 - telaio mano, molla di ricambio --- 06.18.21.615 152.600 - indice, medio e pollice --- 06.18.21.618 253.800 - attacco filettato --- 06.18.21.621 170.500 Polso: - fisso 20.91.265 06.18.21.623 118.400 - pluriassiale 20.91.273 06.18.21.635 380.200 - revisione 20.91.275 06.18.21.638 96.700 Rivestimento completo in materiale morbido per protesi: - per amputazione di braccio 20.91.277 06.18.21.641 235.700 - per disarticolazione di spalla 20.91.279 06.18.21.644 304.600 - per amputazione inter- scapolare 20.91.281 06.18.21.647 336.800 Tubo distanziatore 20.91.283 06.18.21.650 146.100 Elemento di collegamento del tubo 20.91.285 06.18.21.653 136.500 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO PROTESI FUNZIONALE AD ENERGIA CORPOREA 06.18.15 AGGIUNTIVI Gancio funzionale con attacco: - tipo standard in lega leggere 20.85.501 06.18.15.163 886.800 - tipo per lavoro pesan- te in acciaio 20.85.503 06.18.15.166 1.807.000 Guanto di rivestimento: - cosmetico 20.85.505 06.18.15.169 215.600 Con mano interscambiabi- le con attacco: - reversibile 20.85.515 06.18.15.178 640.300 Moltiplicatore di ampiezza della articola- zione del gomito 20.85.519 06.18.15.184 358.000 Polso: - con articolazione at- tiva di prono-supinazione completo di calotta di presa del moncone 20.85.521 06.18.15.187 938.700 - con articolazione sfe- rica passiva con bloccag- gio 20.85.523 06.18.15.190 895.600 Invasatura con rivesti- mento totale in materiale anallergico 20.85.529 06.18.15.193 184.500 RIPARAZIONE Smontaggio e rimontaggio: - della mano 20.90.501 06.18.15.733 51.600 - del polso 20.90.503 06.18.15.736 56.700 - del gomito 20.90.505 06.18.15.739 64.500 - del guanto cosmetico --- 06.18.15.740 32.200 Articolazione funziona- le per la flesso-esten- sione con bloccaggio del gomito a trazione 20.91.505 06.18.15.745 975.800 - revisione 20.91.507 06.18.15.751 128.900 - cavetto trazione 20.91.508 06.18.15.754 63.600 Arto articolato latera- li per la flesso-esten- sione con bloccaggio a trazione 20.91.509 06.18.15.757 1.338.500 - particolare meccanismo interno 20.91.510 06.18.15.760 715.400 - revisione 20.91.511 06.18.15.763 72.200 - cavetto trazione 20.91.512 06.18.15.764 76.500 Attacco: - per mano 20.91.513 06.18.15.766 421.200 - per gancio 20.91.515 06.18.15.769 421.200 Bretellaggio completo di fili di trazione e guaina: - per protesi per am- putazione di avambraccio 20.91.521 06.18.15.778 226.200 - per protesi per am- putazione di avambraccio bilaterali --- 06.18.15.779 331.200 - per protesi per am- putazione di braccio 20.91.529 06.18.15.781 275.400 Calotta di presa del moncone, per la prono- supinazione attiva su modello di gesso nega- tivo e positivo 20.91.533 06.18.15.784 969.000 - revisione 20.91.535 06.18.15.787 96.700 Cuscinetto salva indu- menti 20.91.543 06.18.15.796 40.800 Filo di trazione con relativi attacchi: - per protesi per am- putazione di avambraccio 20.91.545 06.18.15.799 383.000 - per protesi per am- putazione di braccio 20.91.547 06.18.15.802 383.000 Gancio funzionale con attacco: - tipo standard in le- ga leggera 20.91.549 06.18.15.805 866.800 - tipo per lavoro pe- sante in acciaio 20.91.551 06.18.15.808 1.807.000 - revisione 20.91.553 06.18.15.811 64.500 - elastico per chiusura n. 5 pezzi 20.91.555 06.18.15.814 29.500 - molla semplice per chiusura 20.91.557 06.18.15.817 18.400 - molla doppia per chiusura 20.91.559 06.18.15.820 21.400 - rivestimento ganasce n. 10 pezzi 20.91.561 06.18.15.823 98.000 Guaina con attacchi terminali 20.91.563 06.18.15.826 163.900 Guanto di rivestimento: - cosmetico 20.91.565 06.18.15.829 231.500 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Invasatura e relativo prolungamento su model- lo di gesso negativo e positivo: - per amputazione di avambraccio 20.91.571 06.18.15.838 838.700 - c.s. con rivestimento totale in materiale anal- lergico 20.91.572 06.18.15.841 894.100 - adattamento 20.91.573 06.18.15.844 128.900 - per amputazione di braccio 20.91.575 06.18.15.847 979.200 - c.s. con rivestimento totale in materiale anal- lergico 20.91.576 06.18.15.850 1.034.600 - adattamento 20.91.577 06.18.15.853 128.900 Mano: - reversibile 20.91.579 06.18.15.856 640.300 - revisione 20.91.581 06.18.15.859 161.200 - irreversibile 20.91.583 06.18.15.862 640.300 - revisione 20.91.585 06.18.15.865 161.200 Moltiplicatore di am- piezza per l'articola- zione del gomito 20.91.587 06.18.15.868 519.200 - revisione 20.91.589 06.18.15.871 96.700 Polso: - a rotazione passiva 20.91.591 06.18.15.874 266.800 - revisione 20.91.593 06.18.15.877 96.700 - a rotazione passiva con dispositivo di inter- cambiabilita' della mano e del gancio 20.91.595 06.18.15.880 529.500 - revisione 20.91.597 06.18.15.883 96.700 - con articolazione di prono-supinazione attiva 20.91.599 06.18.15.886 938.700 - revisione 20.91.601 06.18.15.889 128.900 - con articolazione sferica passiva, con bloccaggio 20.91.603 06.18.15.892 895.600 - revisione 20.91.605 06.18.15.895 128.900 - elementi gomito con bloccaggio --- 06.18.15.899 408.400 PARTICOLARI MANO REVER- SIBILE E IRREVERSIBILE involucro morbido 20.91.620 06.18.15.904 163.900 Gruppo dita (indice- medio) 20.91.622 06.18.15.907 113.500 Pollice 20.91.624 06.18.15.910 103.800 Biella o leva collega- mento 20.91.626 06.18.15.913 173.400 Attacco filettato 20.91.628 06.18.15.916 128.200 Molla chiusura 20.91.630 06.18.15.919 146.800 PROTESI FUNZIONALI AD ENERGIA ESTERNA (ELETTRI- CA) O ENERGIA MISTA COR- POREA-ESTERNA 06 18 21 AGGIUNTIVI Braccialino con aste di collegamento d'avam- braccio con bretellag- gio e filo di trazione per la flesso-estensione (in caso di limitazione della flesso-estensione del gomito) 20.85.701 06.18.21.163 1.921.000 Manipolatore elettrico (per lavoro, da utiliz- zare in aggiunta alla normale mano) 20.85.801 06.18.21.166 6.500.600 Guanto da rivestimento: - cosmetico 20.85.803 06.18.21.169 220.900 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Rivestimento totale interno in materiale 20.85.817 06.18.21.181 196.300 anallergico Differenza per mano elettromeccanica minia- turizzata (per bambini con misura della mano inferiore a 190 mm. di circonferenza a livello delle teste metacarpali) 20.85.821 06.18.21.187 4.715.200 Articolazione pluriassale di tipo sferico 20.85.823 06.18.21.190 1.611.600 Batteria di riserva --- 06.18.21.193 405.500 RIPARAZIONI Guanto di rivestimento: - cosmetico 20.91.701 06.18.21.710 237.100 Mano: - completa 20.91.703 06.18.21.716 6.078.300 - telaio 20.91.704 06.18.21.719 154.900 - involucro morbido (armatura in plastica) 20.91.705 06.18.21.722 158.100 - pollice 20.91.706 06.18.21.725 107.100 - meccanismo interno 20.91.707 06.18.21.728 905.100 - dita (indice-medio) 20.91.708 06.18.21.731 717.500 - revisione meccanismo interno 20.91.709 06.18.21.734 96.700 - frizione 20.91.710 06.18.21.737 358.100 - telaio completo 20.91.711 06.18.21.740 927.000 - revisione telaio completa 20.91.713 06.18.21.741 72.200 - motore e primo ri- duttore 20.91.714 06.18.21.742 277.900 Coppia conica --- 06.18.21.743 258.600 Bloccaggio motore --- 06.18.21.744 237.200 Plantari, corona, molla --- 06.18.21.746 177.400 - motore elettrico 20.91.715 06.18.21.747 311.000 Riduttore motore --- 06.18.21.748 420.700 Polso: - a rotazione passiva 20.91.717 06.18.21.749 556.800 - revisione 20.91.719 06.18.21.752 48.400 Frizione a spina coassia- le del polso passivo --- 06.18.21.753 237.000 Polso: - a rotazione attiva 20.91.721 06.18.21.755 1.075.900 - revisione 20.91.723 06.18.21.758 144.400 - a rotazione elettrica 20.91.725 06.18.21.759 3.349.600 - revisione 20.91.727 06.18.21.760 108.300 Riduzione e spina coassia- le del polso elettrico --- 06.18.21.761 1.134.900 Invertitore del polso elettrico --- 06.18.21.765 892.200 Micro per polso elettrico --- 06.18.21.766 153.900 Polso elettrico: - attacco parte mano 20.91.729 06.18.21.767 1.104.900 - attacco parte avambrac- cio 20.91.731 06.18.21.770 287.700 - motore elettrico 20.91.733 06.18.21.771 380.600 Invasatura completa per avambraccio su modello di gesso negativo e positivo 20.91.735 06.18.21.773 1.463.600 - adattamento 20.91.737 06.18.21.776 198.100 Calotta per la prono- supinazione attiva su modello di gesso nega- tivo e positivo 20.91.739 06.18.21.779 442.800 Gomito: - completo attivo (cinematico) 20.91.741 06.18.21.782 2.474.200 Asta parte superiore per gomito cinematico --- 06.18.21.783 769.900 Elementi di bloccaggio per gomito cinematico --- 06.18.21.784 483.800 - revisione 20.91.743 06.18.21.785 72.200 Carter per gomito cine- matico --- 06.18.21.786 376.900 Gomito: - asta dentata e partico- lari del bloccaggio 20.91.744 06.18.21.788 837.800 - elettrico completo 20.91.745 06.18.21.791 7.127.000 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Motore e primo riduttore per gomito elettrico --- 06.18.21.792 932.500 Intra-extrarotazione con frizione per gomito elett. --- 06.18.21.793 885.500 Gomito elettrico: - meccanismo interno 20.91.747 06.18.21.794 1.106.300 - sostituzione dei due motori 20.91.748 06.18.21.795 412.900 Elementi bloccaggio avambraccio per gomito elettrico --- 06.18.21.796 1.381.900 - involucro estetico 20.91.751 06.18.21.797 286.700 - telaio esterno 20.91.753 06.18.21.800 4.381.900 - revisione totale gomi- to elettrico 20.91.755 06.18.21.803 193.400 Cavi motore e micro per gomito elettrico --- 06.18.21.804 276.500 Avambraccio completo per protesi di braccio --- 06.18.21.806 1.373.800 Invasatura completa per braccio su modello di gesso negativo e positivo 20.91.757 06.18.21.809 1.645.200 - adattamento 20.91.759 06.18.21.812 198.100 Bretellaggio completo semplice 20.91.761 06.18.21.813 106.300 Bretellaggio completo di filo con trazione per la flesso-estensione del gomito 20.91.763 06.18.21.814 149.300 Bretellaggio completo 20.91.764 06.18.21.815 217.100 Spalla: - articolazione a frizione 20.91.767 06.18.21.821 747.600 - revisione 20.91.769 06.18.21.824 144.600 - collegamento estetico gomito/spalla 20.91.771 06.18.21.827 361.900 - Invasatura su modello di gesso per patologie a livello della spalla 20.91.773 06.18.21.830 1.981.600 Invasatura su modello di gesso per disartico- lazione o amputazione interscapolare: - con articolazione passi- va di spalla e spalline --- 06.18.21.831 2.217.400 - con articolazione passiva dell'avambraccio --- 06.18.21.832 2.120.700 Rivestimento interno to- tale in materiale anallergico 20.91.774 06.18.21.833 184.500 Batterie 20.91.779 06.18.21.836 405.500 - revisione batterie 20.91.783 06.18.21.839 314.500 - carica batterie 20.91.789 06.18.21.842 423.800 - revisione 20.91.791 06.18.21.845 268.200 Circuiti con due elettro- di comprensivi di ampli- ficatore e pilotaggio: - elettrodo per amplifi- catore e pilotaggio incorporato per comando mioelettrico 20.91.795 06.18.21.851 1.165.600 - revisione 20.91.797 06.18.21.854 633.800 - parte terminale del circuito elettronico 20.91.799 06.18.21.857 1.146.300 - revisione 20.91.801 06.18.21.860 478.400 - cavi di collegamento con connettori 20.91.803 06.18.21.863 126.700 - gruppo di raccordo con interrutore e presa per ricarico batteria 20.91.805 06.18.21.866 239.600 Circuito comando elettronico: Cavi raccordo --- 06.18.21.869 151.800 Interruttore a trazione --- 06.18.21.872 520.300 Driver multicanale --- 06.18.21.875 1.108.000 Riparazione parziale driver multicanale --- 06.18.21.878 478.400 Porta spina coassiale --- 06.18.21.881 192.800 Spina coassiale --- 06.18.21.884 247.900 - macrointerrutore e microsensore per comando elettronico 20.91.819 06.18.21.887 69.200 Manipolatore elettrico: - completo 20.91.901 06.18.21.899 6.565.100 - motoriduttore 20.91.903 06.18.21.900 1.796.300 - motore 20.91.905 06.18.21.901 380.600 - riduttore 20.91.907 06.18.21.902 1.669.900 - revisione 20.91.908 06.18.21.905 193.400 - bloccaggio con ridut- tore 20.91.909 06.18.21.908 838.800 - attacco rapido (parte mano) 20.91.911 06.18.21.911 1.721.000 Manipolatore: - parte terminale per circuito elettrico --- 06.18.21.912 1.067.900 - porta spina coassiale --- 06.18.21.913 189.800 - elementi di presa con semicopertura in gomma --- 06.18.21.914 1.053.400 - tutti i rivestimenti plastici 20.91.913 06.18.21.917 509.300 - telaio 20.91.915 06.18.21.920 2.101.600 Mano: - Torretta 20.91.951 06.18.21.923 217.200 - copertura in plastica articolazione 20.91.953 06.18.21.926 186.100 - Mano elettromeccanica miniaturizzata per bambi- no (misura della mano inferiore a 170 mm. di circonferenza a livello delle teste metacarpali) 20.91.981 06.18.21.938 9.843.500 Mano elettrica per bambino: - parte terminale cir- cuito elettrico --- 06.18.21.941 1.827.500 - riparazione parziale parte terminale circuito --- 06.18.21.944 957.100 elettrico PROTESI DI ARTO INFERIORE FAMIGLIE DEL NOMENCLATORE- CLASSI DEL NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE A NORMA ISO 19 - Protesi di arto inferiore 06 24 Protesi di arto inferio- re e' un insieme di com- ponenti compatibili abi- tualmente prodotti da un singolo produttore che possono essere integrati con qualsiasi componente prodotto individualmente per offrire una gamma di protesi degli arti infe- riori differente. Gli elementi individuali ed i componenti princi- pali possono essere classificati in base al- la seguente classifica- zione. 06 24 03 Protesi parziali di pie- de, inclusa protesi del dito 06 24 06 Protesi per disarticola- zione di caviglia 06 24 09 Protesi trantibiali (per amputazione sotto il gi- nocchio) 06 24 12 Protesi per disarticola- zione del ginocchio 06 24 15 Protesi transfemorali (per amputazione sopra il ginocchio) 06 24 18 Protesi per disarticola- zione dell'anca 06 24 21 Protesi per emipelvecto- mia 16.21.031 Estetizzazione del 06 27 Protesi cosmetiche e non polpaccio funzionali di arto infe- riore inclusi riempitivi per coscia e polpaccio NORME TECNICHE pr EN 12182 Ausili tecnici per disabili e requisiti generali e me- todi di prova ISO 8549-1, -2 VOCABOLARIO ISO 10328-1,-2,-3,-4,-5,-6,-7,-8 Prove strutturali sulle protesi dell'arto inferiore DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO L'applicazione e la fornitura di questi ausili e' fatta del tecnico ortopedico abilitato. Le protesi di arto in- feriore si suddividono in: TRADIZIONALI: - PROVVISORIE (transtibiale) - DEFINITIVE (piede, trans- tibiale, ginocchio, transfe- morale, anca, patologie con- genite o acquisite) Vengono identificate a se- conda del livello di amputa- zione o di patologia conge- nita o acquisita partendo dall'estremita' distale del- l'arto. La protesi tradizionale e' caratterizzata da una strut- tura portante rigida e da eventuali elementi articola- ri. La protesi modualre e' carat- terizzata da una struttura sche- letrica portante, e da eventua- li elementi articolari, rive- stita da una estetizzazione in espanso elastico. Il piede artificiale base puo' essere: RIGIDO (senza articolazione malleolare) E' costituito da: - cuneo calcaneare elastico - anima interna di supporto (fino alla zona di flessione dell'avampiede - suola a rivestimento della anima, in materiale elastico, fino alla misura del piede. ARTICOLATO (con articolazione malleolare) E' costituito da: - snodo malleolare per movi- mento di flessione plantare dorsale - suola a rivestimento della anima, in materiale elastico, fino alla misura del piede - ammortizzatori elastici per l'articolazione malleola- re. ARTICOLATO PLURIASSIALE E' costituito da: - dispositivo articolare per movimento di flessione plan- tare-dorsale e di inversione- eversione - suola a rivestimento, in materiale elastico fino alla misura del piede. N.B.: le tariffe non sono com- prensive di calzatura. PROTESI PARZIALE DI PIEDE 06.24.03 E' costituita da una invasatura realizzata su misura del paziente attraverso il rilievo del calco gessato negativo e positivo. Ha struttura portante rigida. Pos- sono essere solo del tipo tradi- zionale definitivo: - con piede rigido senza gambale 19.20.700 06.24.03.003 926.500 - con piede rigido con rialzo oltre i 2 cm., senza gambale 19.20.701 06.24.03.006 993.400 - per amputazioni Lisfranc e/o Chopart con piede rigi- do 19.20.800 06.24.03.009 1.025.600 PROTESI PER DISARTICOLA- ZIONE DI CAVIGLIA 06.24.06 E' costituita da una inva- satura realizzata su misura del paziente attraverso il rilievo del calco gessato negativo e positivo. Ha struttura portante rigida. Possono essere solo del tipo tradizionale defini- tivo: - per amputazione Pirogoff e Syme con piede rigido 19.21.800 06.24.06.003 1.445.900 - per amputazione Pirogoff e Syme con piede articola- to 19.21.900 06.24.06.006 1.557.800 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO PROTESI TRANSTIBIALI (per amputazione sotto il ginocchio, ex amputa- zione di gamba) 06.24.09 PROTESI TRADIZIONALI PROVVISORIA PER AMPUTAZIONE TRANSTIBIALE E' costituita da: - invasatura regolabile in circonferenza applicata a telaio in materiale sinte- tico o metallico protetto antiossidazione, adattato sul paziente, con allaccia- tura soprarotuela, o co- sciale con allacciature e aste articolate al ginoc- chio, con piede rigido. CON ALLACCIATURA SOPRA- ROTULEA: - con piede rigido 19.01.800 06.24.09.003 1.220.800 CON COSCIALE ARTICOLATO CON ALLACCIATURE: - con piede rigido 19.02.800 06.24.09.006 1.833.000 DEFINITVA PER AMPUTAZIONE TRANSTIBIALE E' costituita da una inva- satura realizzata su misu- ra del paziente, su calco gessato negativo e positivo, del piede rigido e estetiz- zazione esterna. Le tariffe non comprensive della calzatura ortopedica. CON INVASATURA AD APPOGGIO TOTALE, CON CUFFIA IN MATE- RIALE MORBIDO, CON COSCIA- LINO: - con piede rigido 19.22.800 06.24.09.012 1.616.500 CON INVASATURA AD APPOGGIO TOTALE, CON CUFFIA IN MATE- RIALE MORBIDO, CON COSCIA- LE ARTICOLATO CON ALLACCIA- TURE: - con piede rigido 19.23.800 06.24.09.015 2.210.100 CON COSCIALE ARTICOLATO CON ALLACCIATURE: - con piede rigido 19.24.800 06.24.09.018 1.995.300 CON COSCIALE ARTICOLATO ALTO FINO ALLA RADICE DELLA COSCIA CON ALLAC- CIATURE: - con piede rigido 19.25.800 06.24.09.021 2.231.100 PER GINOCCHIO FISSO, CON COSCIALE ALTO FINO ALLA RADICE DELLA COSCIA CON CALOTTA DI APPOGGIO E PROTEZIONE DEL GINOCCHIO: - con piede rigido 19.26.800 06.24.09.024 2.424.400 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO PROTESI MODULARI TEMPORANEA PER AMPUTAZIONE TRANS-TIBIALE E' costituita da invasatura adattabile, con o senza allac- ciature, applicata sulla stessa struttura tubolare usata nella definitiva. La protesi garantisce all'ampu- tato di adottare, fin dai primi passi, caratteristiche deambula- torie statiche e dinamiche, che verranno conservate nelle succe- sive protesi definitive. Per queste protesi valgono le specifiche e gli aggiuntivi del- le protesi definitive, e' previ- sta una estetizzazione standard e la calza di rivestimento. NOTA: successivamente alla for- nitura della prima protesi defi- nitiva, la protesi temporanea potra' essere a sua volta tra- sformata in protesi definitiva con la sostituzione dell'inva- satura, l'aggiunta dell'estetiz- zazione in espanso elastico su misura e della calza. - con piede rigido --- 06.24.09.063 1.766.900 PROTESI MODULARE DEFINITIVA PER AMPUTAZIONE TRANSTIBIALE E' costituita da una invasa- tura realizzata su calco di gesso negativo e positivo, struttura tubolare con alcu- ni moduli di articolazione e collegamento, dispositivo di allineamento, piede, estetizzazione in espanso elastico in un solo pezzo, calza di rivestimento. Per amputazione transtibia- le con invasatura ad appog- gio totale con cuffia in materiale morbido: - con piede rigido 19.50.800 06.24.09.072 2.250.300 PROTESI TRANSTIBIALE PER PATOLOGIE CONGENITE O ACQUISITE TRADIZIONALI PER PATOLO- GIE CONGENITE O ACQUISI- TE E' costituita da una in- vasatura realizzata su calco di gesso negativo e positivo, piede e struttu- ra portante con estetizza- zione esterna rigida ed eventuali elementi artico- lari. Viene costruita per i se- guenti livelli di appoggio e di presa: - appoggio al piede - appoggio tibiale - appoggio ischiatico - presa di bacino DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Con appoggio al piede: - con piede rigido 19.45.700 06.24.09.033 2.245.000 Con appoggio tibiale: - con piede rigido 19.45.800 06.24.09.036 2.345.300 Con appoggio tibiale e cosciale articolato: - con piede rigido 19.46.800 06.24.09.039 2.824.200 PROTESI PER DISARTICOLAZIONE DI GINOCCHIO 06.24.12 PROTESI MODULARE DEFINITIVA E' costituita da una invasa- tura su calco di gesso nega- tivo e positivo, struttura tubolare con alcuni moduli di articolazione e collega- mento, dispositivo di alli- neamento, piede, estetizza- zione in espanso elastico in un solo pezzo, calza di rivestimento. Con piede rigido 19.51.800 06.24.12.003 3.899.500 PROTESI TRANSFEMORALI (per amputazione sopra il ginocchio, ex amputa- zione di coscia) 06.24.15 TRADIZIONALI DEFINITIVE E' costituita da una inva- satura realizzata su misu- ra del paziente o calco di gesso negativo e positivo, piede, gambale, articola- zione del ginocchio di tipo monoasse ed estetiz- zazione esterna rigida. PER AMPUTAZIONE DI COSCIA CON ARTICOLAZIONE LIBERA AL GINOCCHIO TIPO MONOASSE Con cintura e bretelle o bretellaggio: - con piede rigido 19.36.800 06.24.15.003 2.396.700 A tenuta pneumatica: - con piede rigido 19.39.800 06.24.15.006 2.399.200 A tenuta pneumatica con invasatura ad aderenza totale: - con piede rigido 19.40.800 06.24.15.009 2.431.400 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO MODULARE O SCHELETRICA MODULARE TEMPORANEA E' costituita da invasatu- ra a cosciale adattabile, con o senza allacciature, applicata sulla stessa struttura tubolare usata nella definitiva. La protesi garantisce all'amputato di adottare, fin dai primi passi, ca- ratteristiche deambulato- rie statiche e dinamiche, che verranno conservate nelle successive protesi definitive. Per queste protesi valgono le specifiche e gli aggiun- tivi delle protesi defini- tive e' prevista una este- tizzazione standard e la calza di rivestimento. NOTA: successivamente alla fornitura della prima pro- tesi definitiva, la prote- si temporanea potra' essere a sua volta trasformata in protesi definitiva con la sostituzione dell'invasatu- ra, l'aggiunta dell'este- tizzazione in espanso elasti- co su misura e della calza. Per amputazione di coscia: - con piede rigido 19.50.600 06.24.15.021 2.185.800 MODULARE DEFINITIVA E' costituita da una inva- satura realizzata su calco di gesso negativo e posi- tivo, struttura tubolare con alcuni moduli di arti- colazioni e collegamento, dispositivo di allineamen- to, piede, estetizzazione in espanso elastico in un solo pezzo, calza di rive- stimento. Per amputazione di coscia con invasatura ad aderenza totale, articolazione mono- asse libera al ginocchio: - con piede rigido 19.52.800 06.24.15.030 3.397.800 PROTESI TRANSFEMORALE PER PATOLOGIE CONGENITE O ACQUISITE TRADIZIONALE DEFINITIVA PER PATOLOGIE CONGENITE O ACQUISITE E' costituita da una in- vasatura realizzata su calco di gesso negativo e positivo, piede e strut- tura portante con estetiz- zazione esterna rigida ed eventuali elementi artico- lari. Con appoggio ischiatico, rigida al ginocchio: - con piede rigido 19.47.800 06.24.15.042 2.439.900 Con appoggio ischiatico, articolata al ginocchio: - con piede rigido 19.48.800 06.24.15.045 2.807.400 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO MODULARE DEFINITIVA PER PATOLOGIE CONGENITE O ACQUISITE Con appoggio ischiatico rigida al ginocchio: - con piede rigido 19.60.800 06.24.15.051 2.792.600 Con appoggio ischiatico articolata al ginocchio tipo monoasse: - con piede rigido 19.61.800 06.24.15.054 3.471.400 PROTESI PER DISARTICO- LAZIONE D'ANCA, EMIPEL- VECTOMIA 06.24.21 MODULARE DEFINITIVA E' costituita da una invasatura realizzata su calco di gesso negativo e positivo, struttura tu- bolare con alcuni moduli di articolazione e colle- gamento, dispositivo di allineamento, piede, este- tizzazione in espanso ela- stico in un solo pezzo, calza di rivestimento. Per disarticolazione d'anca ed emipelvectomia con presa di bacino di plastica, arti- colazione libera all'anca ed al ginocchio tipo mono- asse: - con piede rigido 19.55.800 06.24.21.003 4.783.400 PROTESI D'ANCA PER PATOLO- GIE CONGENITE O ACQUISITE MODULARE DEFINITIVA E' costituita da una inva- satura realizzata su calco di gesso negativo e positi- vo, struttura tubolare con alcuni moduli di articola- zione e collegamento, di- spositivo di allineamento, piede, estetizzazione in espanso elastico in un solo pezzo e calza di rivestimen- to. Con presa di bacino, con articolazione libera alla anca e al ginocchio, tipo monoasse: - con piede rigido 19.62.800 06.24.21.009 4.847.900 AGGIUNTIVI PER PROTESI TRADIZIONALI Fino al livello trans- tibiale Appoggio ischiatico 19.85.001 06.24.21.103 696.900 Bloccaggio dell'artico- lazione delle aste 19.85.003 06.24.21.106 502.900 Piede articolato --- 06.24.21.107 150.400 Rotatore 19.85.005 06.24.21.109 238.200 Estetizzazione in espanso elastico 19.85.007 06.24.21.112 190.600 Estetizzazione anatomica (solo per donna) 19.85.008 06.24.21.115 203.100 Trazione elastica ante- riore: - semplice 19.85.009 06.24.21.118 73.400 - biforcata 19.85.011 06.24.21.121 73.400 Maggiorazione per cuffia in silicone 19.85.013 06.24.21.124 120.700 Maggiorazione per cuffia in gomma espansa 19.85.015 06.24.21.127 77.500 Cuffia di scorta, realiz- zata su calco di gesso negativo e positivo pree- sistente, in: - materiale morbido 19.85.017 06.24.21.130 187.800 - gomma espansa 19.85.019 06.24.21.133 270.200 - silicone 19.85.021 06.24.21.136 323.800 Rivestimento, in pelle, del piede (solo per donna) 19.85.023 06.24.21.139 100.800 Maggiorazione per protesi da bagno (anche in acqua marina) 19.85.025 06.24.21.142 446.900 Fino al livello trans- femorale. Bretella doppia di so- spensione 19.85.053 06.24.21.163 181.200 Bretella semplice di sospensione 19.85.055 06.24.21.166 93.000 Cintura con attacchi 19.85.057 06.24.21.169 195.800 Corsetto armato modellato 19.85.059 06.24.21.172 240.900 Fascia addominale model- lata 19.85.061 06.24.21.175 225.000 Appoggio terminale in silicone 19.85.075 06.24.21.178 155.500 Articolazione addizionale sbloccabile al cosciale/ invasatura, per protesi con moncone corto 19.85.101 06.24.21.184 596.500 Per ginocchio: - con bloccaggio manuale 19.85.103 06.24.21.187 331.700 - con freno automatico 19.85.105 06.24.21.190 544.500 - con frizione 19.85.107 06.24.21.193 476.500 - policentrico 19.85.113 06.24.21.196 417.000 Mutandina per protesi per moncone corto 19.85.115 06.24.21.199 241.100 Piede articolato plurias- siale 19.85.117 06.24.21.202 260.300 Rotatore 19.85.119 06.24.21.205 251.000 Estetizzazione in espanso elastico 19.85.121 06.24.21.208 256.800 Estetizzazione anatomica (solo per donna) 19.85.123 06.24.21.211 270.900 Articolazione coxofemorale con cintura 19.85.125 06.24.21.214 316.700 Anello in silicone con appoggio ischiatico (per sola invasatura ad aderenza totale) 19.85.127 06.24.21.217 252.100 Rivestimento totale con appoggio terminale, in silicone (per sola inva- satura ad aderenza totale) 19.85.129 06.24.21.220 349.300 Sospensione diagonale tipo Silesian 19.85.133 06.24.21.223 134.200 Rivestimento in pelle del piede (solo per donna) 19.85.135 06.24.21.226 117.000 Trazione elastica ante- riore 19.85.137 06.24.21.229 99.100 Maggiorazione per protesi da bagno (anche in acqua marina) 19.85.139 06.24.21.232 697.200 Articolazione coxofemorale con presa di bacino model- lata 19.85.191 06.24.21.235 569.400 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO AGGIUNTIVI PER PROTESI MODULARI NOTA: la disposizione degli aggiuntivi e' sequenziale: piede, gamba, ginocchio, coscia, anca. FINO AL LIVELLO TRANSTIBIALE Rotatore 19.85.201 06.24.21.253 466.000 Cuffia in silicone 19.85.203 06.21.21.256 120.700 Appoggio terminale in silicone 19.85.205 06.24.21.259 220.400 Cinturino soprarotuleo 19.85.207 06.24.21.262 87.200 Piede articolato 19.85.209 06.21.21.265 163.300 Struttura tubolare in lega legger ad alta resistenza e relativi moduli in titanio 19.85.213 06.21.21.268 784.500 Struttura tubolare e re- lativi moduli in polimeri rinforzati con fibre ad alta resistenza (carbonio, poliaramidiche) 19.85.215 06.24.21.271 1.060.800 Invasatura tipo flessibi- le con telaio di sostegno aperto 19.85.217 06.24.21.274 1.031.800 Piede articolato pluri- assiale 19.85.211 06.24.21.277 256.300 Estetizzazione anatomica di gamba (solo per donna) 19.85.219 06.24.21.280 207.800 Cuffia in gomma espansa 19.85.221 06.24.21.283 77.500 NOTA: per le cuffie di scorta si possono utiliz- zare gli aggiuntivi pre- visti per le protesi tra- dizionali. FINO AL LIVELLO TRANSFEMORALE, compresa la disarticolazione di ginocchio Appoggio ischiatico (solo per disarticolazione di ginocchio) 19.85.250 06.24.21.292 374.600 Cuffia in silicone (solo per disarticolazione di ginocchio) 19.85.255 06.24.21.295 338.600 Variazione per ginocchio per disarticolato di gi- nocchio: - in acciaio o lega leg- gera --- 06.24.21.298 914.100 - in lega di titanio --- 06.24.21.301 1.545.600 - in fibra ad alta resi- stenza (carbonio o poli- aramidiche) --- 06.24.21.304 3.336.200 Articolazione addizionale per protesi con moncone corto 19.85.301 06.24.21.307 1.036.200 Valvola di scorta 19.85.302 06.24.21.310 21.000 Variazione per ginocchio: - con bloccaggio manuale 19.85.303 06.24.21.313 166.600 - con freno automatico 19.85.305 06.24.21.316 201.300 - policentrico 19.85.313 06.24.21.319 399.800 - idraulico o pneumatico 19.85.314 06.24.21.322 1.679.400 Mutandine per protesi per moncone corto 19.85.315 06.24.21.325 214.500 Invasatura a contenimen- to ischiatico --- 06.24.21.328 804.100 Articolazione coxofemorale 19.85.321 06.24.21.331 548.700 Articolazione coxofemorale con presa di bacino model- lata, con esclusione del codice 19.62.800 (06.24.21.009) 19.85.323 06.24.21.334 847.200 Anello in silicone con appoggio ischiatico, per sola invasatura ad ade- renza totale 19.85.325 06.24.21.337 196.000 Rivestimento totale con appoggio terminale in si- licone, per sola invasatu- ra ad aderenza totale 19.85.327 06.24.21.340 383.700 Appoggio terminale in silicone 19.85.328 06.24.21.343 220.400 Struttura tubolare in lega leggera ad alta resistenza con moduli di collegamento e arti- colazione libera al ginocchio in lega di titanio 19.85.331 06.24.21.346 903.700 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Variazione per ginocchio in lega di titanio: - con bloccaggio manuale 19.85.333 06.24.21.349 595.100 - con freno automatico 19.85.335 06.24.21.352 965.500 - policentrico 19.85.337 06.24.21.355 1.150.100 - idraulico p pneumatico 19.85.339 06.24.21.358 2.070.200 Struttura tubolare, con moduli di collegamento e articolazione libera al ginocchio in fibre ad alta resistenza (carbonio, poliaramidiche) 19.85.341 06.24.21.361 1.379.000 Variazione per ginocchio in fibre ad alta resisten- za (carbonio, poliaramidi- che): - con bloccaggio manuale 19.85.342 06.24.21.364 1.910.700 - con freno automatico 19.85.343 06.24.21.367 1.828.700 - idraulico o pneumatico 19.85.344 06.24.21.370 3.224.500 Invasatura tipo flessibi- le con telaio di sostegno aperto 19.85.345 06.24.21.373 1.304.400 Estetizzazione anatomica di gamba, ginocchio e coscia (solo per donna) 19.85.346 06.24.21.376 270.900 Variazione per ginocchio polifunzionale in lega di titanio, in fibre ad alta resistenza, in leghe leg- gere ad alta resistenza (Ergal, Certal, ecc.): - Policentrico associato a dispositivo idraulico o pneumatico --- 06.24.21.379 2.953.000 - con freno automatico associato a dispositivo idraulico o pneumatico --- 06.24.21.382 3.330.900 Anca ed emipelvectomia Articolazione dell'anca, regolabile in abduzione e flesso estensione, in acciaio 19.85.347 06.24.21.403 796.800 Bloccaggio all'anca 19.85.351 06.24.21.406 263.500 Bretella doppia di so- spensione 19.85.353 06.24.21.409 144.700 Appoggio terminale in silicone 19.85.371 06.24.21.412 381.000 Appoggio sulle creste iliache e sacrale, in materiale morbido 19.85.373 06.24.21.415 191.500 Struttura tubolare, con moduli di collegamento e articolazioni in: - lega di titanio 19.85.375 06.24.21.418 1.927.200 RIPARAZIONI Per protesi tradizionale PIEDE Smontaggio e rimontaggio 19.90.001 06.24.09.503 61.200 Rigido, senza perno fi- lettato di fissaggio 19.91.001 06.24.09.506 185.800 Rigido con parte malleo- lare 19.91.003 06.24.09.509 312.900 Articolato, senza snodo malleolare 19.91.005 06.24.09.512 166.600 Articolato con parte malleolare, snodo, am- mortizzatore e guarnizioni 19.91.007 06.24.09.515 291.500 Articolato pluriassiale 19.91.009 06.24.09.518 221.100 Articolato pluriassiale con parte malleolare 19.91.011 06.24.09.521 514.100 Ammortizzatore anteriore 19.91.013 06.24.09.524 6.700 Ammortizzatore posteriore 19.91.015 06.24.09.527 3.300 Ammortizzatore a culla per articolazione pluri- assiale 19.91.017 06.24.09.530 22.700 Cuneo calcaneare 19.91.019 06.24.09.533 123.900 Guarnizione per articola- zione malleolare 19.91.021 06.24.09.536 40.100 Perno filettato di fis- saggio per piede rigido 19.91.023 06.24.09.539 14.100 Rivestimento totale 19.91.025 06.24.09.542 142.900 Rivestimento dell'arti- colazione malleolare an- teriore e posteriore 19.91.027 06.24.09.545 55.500 Snodo malleolare 19.91.029 06.24.09.548 42.800 Snodo malleolare pluri- assiale 19.91.031 06.24.09.551 151.800 Suoletta con avampiede 19.91.033 06.24.09.554 106.800 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO TRANSMETATARSALE E DI GAMBA (TRANSTIBIALE) Smontaggio e rimontaggio articolazione del ginocchio 19.90.101 06.24.09.563 83.800 Adattamento invasatura 19.91.101 06.24.09.566 178.100 Allacciatura: - elemento mobile o fisso 19.91.103 06.24.09.569 31.000 Asta articolata con cusci- netto a sfere 19.91.115 06.24.09.584 347.200 - parte inferiore 19.91.117 06.24.09.587 191.100 - parte superiore 19.91.119 06.24.09.590 223.300 - cuscinetto a sfere e vite 19.91.121 06.24.09.593 34.000 - bloccagio a ponte dell'articolazione del ginocchio 19.91.123 06.24.09.596 352.900 - revisione 19.91.125 06.24.09.599 64.500 Bretella di sospensione 19.91.127 06.24.09.602 82.800 Attacco con fibbia 19.91.131 06.24.09.605 22.100 Cinghia 19.91.133 06.24.09.608 20.400 Copriarticolazione 19.91.135 06.24.09.611 22.200 Copriasta e articolazione 19.91.137 06.24.09.614 30.400 Cosciale: - con allacciature senza aste 19.91.141 06.24.09.617 289.600 - fino alla radice della coscia con allacciature senza aste 19.91.143 06.24.09.620 368.100 - con appoggio ischiatico con allacciature senza aste 19.91.145 06.24.09.623 496.900 Coscialino per invasatura ad appoggio totale 19.91.147 06.24.09.625 70.100 Cuffia per protesi ad appoggio totale su calco di gesso: - in materiale morbido 19.91.148 06.24.09.628 402.400 - in gomma espansa 19.91.149 06.24.09.631 479.900 - in silicone 19.91.150 06.24.09.634 510.200 Estetizzazione in espanso elastico, solo in caso di sostituzione dell'invasa- tura 19.91.151 06.24.09.637 190.600 Estetizzazione anatomica (solo per donna), solo in caso di sostituzione del- l'invasatura 19.91.152 06.24.09.640 203.100 Invasatura su calco di gesso negativo e positivo: - normale 19.91.153 06.24.09.643 660.600 - con cuffia per protesi ad appoggio totale 19.91.155 06.24.09.646 840.800 - con parte malleolare e ristilizzazione del gam- bale, senza laminazione 19.91.157 06.24.09.649 889.300 - per deformita', con appoggio tibiale e risti- lizzazione, senza lamina- zione 19.91.159 06.24.09.652 793.300 Laminazione in resina del gambale 19.91.161 06.24.09.655 261.500 Limitatore di estensione dell'articolazione del ginocchio 19.91.163 06.24.09.658 56.200 Parte malleolare con ristillazione del gamba- le senza laminazione 19.91.167 06.24.09.661 262.300 Riadattamento del coscia- le e relative aste 19.91.169 06.24.09.664 137.400 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Sospensione a cinghia 19.91.175 06.24.09.673 70.400 Trazione elastica anteriore: - semplice 19.91.177 06.24.09.676 57.800 - biforcata 19.91.179 06.24.09.679 70.400 Verniciatura interna 19.91.181 06.24.09.682 147.500 COSCIA (TRANSFEMORALE) Smontaggio e rimontaggio cosciale 19.90.201 06.24.15.503 64.500 Adattamento invasatura 19.91.201 06.24.15.506 178.100 Attacchi per bretella doppia 19.91.211 06.24.15.509 31.400 Bottone con piastrina per sospensione laterale 19.91.213 06.24.15.512 44.700 Bretella di sospensione: - semplice 19.91.215 06.24.15.515 67.000 - doppia 19.91.217 06.24.15.518 90.300 Carrucola con piastrina per trazione 19.91.219 06.24.15.521 53.100 Cinghia per sospensione laterale 19.91.221 06.24.15.524 36.700 Cintura: - bassa cm. 4 o piu' 19.91.223 06.24.15.527 88.800 - alta cm. 8 o piu' 19.91.225 06.24.15.530 174.100 Corsetto armato model- lato di sospensione 19.91.227 06.24.15.533 229.100 Cuscinetto posteriore di protezione indumenti 19.91.229 06.24.15.536 48.800 Estetizzazione in espanso elastico 19.91.231 06.24.15.539 256.800 Estetizzazione anatomica (solo per donna) 19.91.232 06.24.15.542 257.900 Fascia addominale modella- ta: - cm. 12 o piu' 19.91.233 06.24.15.545 207.300 - per protesi bilaterale 19.91.235 06.24.15.548 242.300 Fodera cosciale 19.91.237 06.24.15.551 149.600 Ginocchio completo di polpaccio, con meccanismo: - di bloccaggio 19.91.245 06.24.15.563 777.000 - revisione 19.91.247 06.24.15.566 128.900 - a freno automatico 19.91.249 06.24.15.569 925.100 - revisione 19.91.251 06.24.15.572 128.900 - a frizione 19.91.253 06.24.15.575 857.200 - revisione 19.91.255 06.24.15.578 128.900 - monoasse 19.91.261 06.24.15.581 498.600 - revisione 19.91.263 06.24.15.584 96.700 - polcentrico 19.91.269 06.24.15.587 797.700 - revisione 19.91.271 06.24.15.590 128.900 Invasatura con ristiliz- zazione del cosciale sen- za laminazione su calco di gesso: - tipo tradizionale 19.91.281 06.24.15.593 743.600 - tipo a tenuta pneumatica 19.91.283 06.24.15.596 1.010.600 - tipo ad aderenza totale 19.91.285 06.24.15.599 1.010.600 - per deformita' con ap- poggio ischiatico 19.91.287 06.24.15.602 1.033.700 Laminazione di resina: - cosciale 19.91.289 06.24.15.605 307.100 - gambale 19.91.291 06.24.15.608 248.200 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Mutandina per moncone corto 19.91.293 06.24.15.611 235.200 Parte malleolare con ristilizzazione del gambale, senza laminazione 19.91.295 06.24.15.614 260.000 Piastrina con levetta per comando arresto 19.91.297 06.24.15.617 70.700 Riduzione volumetrica dell'invasatura con laminazione interna 19.91.298 06.24.15.620 251.700 Rinforzo al cosciale con ricopertura parzia- le di resina 19.91.299 06.24.15.623 156.300 Rinforzo al gambale con ricopertura parziale di resina 19.91.301 06.24.15.626 156.300 Stilizzazione: - cosciale 19.91.307 06.24.15.635 214.000 - gambale 19.91.309 06.24.15.638 214.000 Tirante per comando arresto 19.91.311 06.24.15.641 17.800 Trazione per carrucola 19.91.313 06.24.15.644 31.200 Trazione elastica ante- riore 19.91.315 06.24.15.647 63.600 Valvola con sede ad anello, montata 19.91.317 06.24.15.650 61.200 - Valvola per detta 19.91.319 06.24.15.653 15.600 Verniciatura interna del cosciale 19.91.321 06.24.15.658 145.900 ANCA Smontaggio e rimontaggio della presa di bacino 19.90.401 06.24.18.503 80.600 Allacciatura per presa di bacino: - elemento mobile o fisso 19.91.401 06.24.18.506 31.000 Articolazione all'anca libera 19.91.405 06.24.18.509 528.200 - con bloccaggio 19.91.409 06.24.18.512 567.500 Presa di bacino su calco di gesso negativo e posi- tivo: - senza articolazione 19.91.429 06.24.18.515 1.182.800 - adattamento 19.91.441 06.24.18.518 178.100 Appoggio terminale in materiale morbido 19.91.445 06.24.18.524 346.400 Per protesi modulare (scheletrica) PIEDE Smontaggio e rimontaggio 19.90.501 06.24.21.503 74.200 Rigido 19.91.501 06.24.21.506 211.600 Articolato 19.91.505 06.24.21.509 266.200 Attacco: - per piede rigido 19.91.511 06.24.21.512 153.100 - per piede articolato 19.91.513 06.24.21.515 270.200 - per piede articolato pluriassiale 19.91.515 06.24.21.518 271.200 Ammortizzatore: - posteriore 19.91.517 06.24.21.521 11.300 - a culla per articola- zione pluriassiale 19.91.519 06.24.21.524 33.100 Cuneo calcaneare 19.91.521 06.24.21.527 53.000 Perno filettato per piede rigido 19.91.523 06.24.21.530 15.100 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO GAMBA Smontaggio e rimontaggio 19.90.601 06.24.21.563 80.600 Attacco: - di collegamento all'in- vasatura 19.91.601 06.24.21.566 207.100 - con regolatore 19.91.603 06.24.21.569 314.100 - con regolatore e tubo di collegamento 19.91.605 06.24.21.572 363.700 Base di collegamento all'invasatura 19.91.607 06.24.21.575 503.400 Calotta terminale per rivestimento in materiale morbido predisposta per: - piede rigido 19.91.609 06.24.21.578 157.600 - piede articolato 19.91.611 06.24.21.581 150.600 Calzamaglia di rivesti- mento 19.91.613 06.24.21.584 79.300 Coscialino per invasatura ad appoggio totale 19.91.615 06.24.21.587 71.900 Cuffia per protesi ad appoggio totale su calco di gesso: - in materiale morbido 19.91.616 06.24.21.590 402.900 - in gomma espansa 19.91.617 06.24.21.593 479.900 - in silicone 19.91.618 06.24.21.596 502.700 Invasatura ad appoggio totale con base di colle- gamento, il tutto laminato, su calco di gesso negativo e positivo 19.91.619 06.24.21.602 839.600 Invasatura flessibile, senza il telaio di soste- gno 19.91.620 06.24.21.605 803.200 Pomello 19.91.621 06.24.21.608 46.300 Rivestimento in espanso elastico 19.91.623 06.24.21.611 307.100 Estetizzazione anatomica (solo per donna) 19.91.624 06.24.21.614 203.400 Rotatore 19.91.625 06.24.21.617 619.900 - revisione 19.91.627 06.24.21.620 112.900 Appoggio terminale in silicone 19.91.629 06.24.21.623 110.100 COSCIA E DISARTICOLAZIONE DI GINOCCHIO Smontaggio e rimontaggio del cosciale 19.90.701 06.24.21.656 64.500 Attacco: - di collegamento alla invasatura 19.91.701 06.24.21.659 207.100 - con regolatore 19.91.703 06.24.21.662 314.100 - con regolatore e tubo di collegamento 19.91.705 06.24.21.665 348.500 Base di collegamento all'invasatura 19.91.707 06.24.21.668 495.200 Calotta terminale per rivestimento in materiale morbido predisposto per: - piede rigido 19.91.709 06.24.21.671 147.500 - piede articolato 19.91.711 06.24.21.674 150.400 Calzamaglia di rivesti- mento 19.91.713 06.24.21.677 77.800 Ginocchio completo di appendici di attacco con meccanismo di: - bloccaggio 19.91.715 06.24.21.689 683.600 - freno automatico 19.91.719 06.24.21.683 628.200 - monoasse 19.91.731 06.24.21.686 934.700 - policentrico 19.91.739 06.24.21.689 934.700 - idraulico o pneumatico 19.91.743 06.24.21.692 2.214.300 - revisione per ogni tipo di ginocchio 19.91.744 06.24.21.695 128.900 - disarticolazione di ginocchio 19.91.745 06.24.21.698 1.149.000 Invasatura con base di collegamento, il tutto laminato, su calco di gesso negativo e positivo: - a tenuta pneumatica 19.91.751 06.24.21.701 1.001.400 - ad aderenza totale 19.91.753 06.24.21.704 1.001.400 - per deformita' congenita o acquisita 19.91.755 06.24.21.707 1.183.700 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Rivestimento in espanso elastico 19.91.757 06.24.21.710 511.600 Estetizzazione anatomica (solo per donna) 19.91.758 06.24.21.713 257.900 Anello in tessuto per sospensione del rivesti- mento elastico 19.91.761 06.24.21.716 137.500 Anello in silicone con appoggio ischiatico, per sola invasatura ad aderenza totale 19.91.763 06.24.21.719 374.100 Rivestimento totale con appoggio terminale, in silicone, per sola invasatura ad aderenza totale 19.91.765 06.24.21.722 598.400 Appoggio terminale in silicone 19.91.766 06.24.21.725 220.400 Riduzione volumetrica dell'invasatura, con laminazione interna 19.91.767 06.24.21.728 251.700 Ginocchio completo di appendici di attacco in lega di titanio: - monoasse 19.91.770 06.24.21.731 1.112.500 - revisione 19.91.771 06.24.21.734 161.600 - con bloccaggio manuale 19.91.772 06.24.21.737 1.130.000 - revisione 19.91.773 06.24.21.740 162.300 - con freno automatico 19.91.774 06.24.21.743 1.500.400 - revisione 19.91.775 06.24.21.746 162.300 - policentrico 19.91.776 06.24.21.749 1.685.000 - revisione 19.91.777 06.24.21.752 186.700 - idraulico o pneumatico 19.91.778 06.24.21.755 2.605.300 - revisione 19.91.779 06.24.21.758 288.800 - disarticolazione di ginocchio 19.91.780 06.24.21.761 2.080.500 - revisione 19.91.781 06.24.21.764 356.800 Valvola con sede ad anello 19.91.783 06.24.21.767 62.250 La sola valvola 19.91.785 06.24.21.770 15.600 Invasatura flessibile senza il telaio di soste- gno 19.91.787 06.24.21.773 1.006.500 Valvola con sede ad anello per invasatura flessibile 19.91.789 06.24.21.776 157.100 Ginocchio in polimeri rinforzati: - struttura portante 19.91.791 06.24.21.779 1.252.000 - meccanismo interno monoasse libero 19.91.792 06.24.21.782 836.300 - meccanismo interno con bloccaggio manuale 19.91.793 06.24.21.785 1.733.700 - meccanismo interno con freno automatico 19.91.794 06.24.21.788 2.539.600 - dispositivo pneumatico 19.91.795 06.24.21.791 1.650.600 - revisione 19.91.796 06.24.21.794 322.300 D'ANCA ED EMIPELVECTOMIA Smontaggio e rimontaggio della presa di bacino 19.90.801 06.24.21.827 128.900 Allacciatura per presa di bacino: - elemento mobile o fisso 19.91.801 06.24.21.830 21.300 Bloccaggio all'anca 19.91.805 06.24.21.833 300.400 - revisione 19.91.807 06.24.21.836 105.200 Articolazione all'anca 19.91.809 06.24.21.839 993.700 - revisione 19.91.811 06.24.21.842 128.900 - con bloccaggio 19.91.813 06.24.21.845 1.100.700 - revisione 19.91.815 06.24.21.848 128.900 Presa di bacino su calco di gesso negativo e posi- tivo: - senza articolazione all'anca 19.91.819 06.24.21.851 1.182.800 - adattamento 19.91.821 06.24.21.854 178.100 Appoggio terminale in silicone 19.91.823 06.24.21.857 346.400 Articolazione dell'anca lega di titanio 19.91.825 06.24.21.860 1.902.800 Revisione 19.91.826 06.24.21.863 144.400 N.B.: Per le riparazioni riguardanti i componenti al di sotto dei livelli in esame, si vedano le voci precedenti. Per le riparazioni riguardanti le deformita' congenite o acquisite, vedere, a seconda del livello di appoggio o presa, con l'arto interessato, le protesi corrispondente. PROTESI COSMETICHE E NON FUNZIONALI DI ERTO INFERIORE INCLUSI RIEMPITIVI PER COSCIA E POLPACCIO ISO 06.27 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Riempitivo di estetiz- zazione del polpaccio 16.21.031 06.27.03.003 399.500 CALZATURE ORTOPEDICHE FAMIGLIE DEL NOMENCLATORE- CLASSI DEL NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE A NORMA ISO 06 33 Calzature ortopediche 13 - Calzature ortopediche 06 33 03 Calzature ortopediche di predispsote di serie serie 14 - Calzature ortopediche 06 33 06 Calzature ortopediche su su misura misura NORME TECNICHE pr EN 12182 Ausili per disabili e requisiti ge- nerali e metodi di prova ISO 8549-1, -2, -3 VOCABOLARIO DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO L'applicazione e la fornitura di questi ausili e' fatta dal tecnico ortopedico abili- tato. Per calzature ortopediche si intendono gli ausili: CALZATURA ORTOPEDICA PRE- DISPOSTA DI SERIE CALZATURA ORTOPEDICA SU MISURA CALZATURE ORTOPEDICHE PRE- DISPOSTE DI SERIE Sono progettate per patologie e limitazioni motorie di lieve e media entita'. Ven- gono costruite in piccole serie utilizzando forme opportunamente studiate. Materiali e modelli sono specifici per le diverse limitazioni funzionali a cui si rivolgono. I modelli basso, alto e sandalo con contrafforti alti o bassu presentano alla produzione difficolta' analoghe, pertanto non e' necessario differenziarli. Queste calzature vanno sempre fornite al paio. Il tecnico all'atto della fornitura al paziente proce- dera' alla personalizzazione operando gli opportuni adat- tamenti alla suola e/o al tacco e quanto altro neces- sitera' per l'adattamento all'ortesi con cui andranno abbinate. CALZATURA ORTOPEDICA SU MISURA E' costruita per uno specifico paziente con funzioni: - correttive - di sostegno - di contenim,ento o rivestimento - di compenso a gravi deformita' - di accompagnamento E' costituita da: - fondo (suola, suoletta e tacco) - tomaio - puntale e/o fusto - contrafforti prolungati, alti, bassi oppure forti rigidi o semirigidi - sottopiede - eventuali aggiuntivi e e correzioni necessarie. Viene costruita sulla base dei rilevamenti fatti in sede di misurazione e sulla valutazione funzionale del paziente; le tecniche sono: su forma (in legno o materiale sintetico) su calco (in gesso rinforzato o materiale sintetico) SU FORMA Una forma in legno o materiale sintetico viene adattata, per- sonalizzandola. Il plantare puo' essere model- lato sulla forma oppure a parte. DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Sulla forma, unita al plan- tare, si esegue il montaggio del tomaio alle altre parti della calzatura. Dopo la prova di congruita' sul piede del paziente e le eventuali modifiche si pro- cede con le operazioni di finitura. SU CALCO Si rileva un negativo del piede per mezzo di bende gessate. Il calco positivo in gesso o materiale sin- tetico viene poi stilizzato, personalizzandolo. Viene poi realizzato il modello di carta e successive opera- zioni di costruzione come per la forma. N. B. LA FORMA o il CALCO positivo utilizzati per la costruzione della calzatura debbono essere conservate per 8 mesi dalla data di autorizzazione. * CALZATURE ORTOPEDICHE DI SERIE 06.33.03 CALZATURA ORTOPEDICA PREDISPOSTA PER PLANTARE E' rivolta al piede con piccole deformita' derivanti da patolo- gie ortopediche. Modello basso, alto o sandalo alto, con con- trafforti prolungati o con for- ti semirigidi o rigidi. Modello con avampiede fisiologico o a punta indiffierente, denomi- nato "SCARPA A BISCOTTO". Fon- do in cuoio o in gomma sinte- tica. Quando e' necessario, solo sul fondo, in cuoio, e' possibile l'aggiuntivo "anti- sdrucciolo". Puo' essere utiliz- zata per il rivestimento del piede protesico quando sul piede sano controlaterale si rende necessaria una ortesi del piede. I minori esclusivamente affetti da piedi piatti, valgismo e varismo di modico grado o da lievi scoliosi di posizione, non hanno titolo alla forni- tura delle calzature orto- pediche con onere a carico della USL, mentre possono ot- tenere, su prescrizione dello specialista USL, plantari ed altre eventuali correzioni alle calzature in uso. (al paio): dal n. 18 al n. 24 13.01.011 06.33.03.003 155.000 dal n. 25 al n. 28 13.01.013 06.33.03.006 164.000 dal n. 29 al n. 32 13.01.015 06.33.03.009 173.000 dal n. 33 al n. 35 13.01.017 06.33.03.012 183.900 dal n. 36 al n. 38 13.01.019 06.33.03.015 195.100 dal n. 39 al n. 42 13.01.021 06.33.03.018 212.300 dal n. 43 al n. 46 13.01.022 06.33.03.021 212.300 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO CALZATURA ORTOPEDICA, PREDISPOSTA PER PLANTARE, PER PATOLOGIE NEUROLOGICHE IN ETA' EVOLUTIVA Modello alto con allacciatura prolungata per facilitare l'in- serimento del piede. Contraffor- ti prolungati o forti semiri- gidi, zone di imbottitura, fondo in materiale adatto alle funzioni di stabilita', anti- sdrucciolo e direzionale. Il tecnico deve operare una scelta fra diverse calzate per adeguarsi ai diversi vo- lumi del piede tipici delle patologie a cui la calzatura e' rivolta. (al paio) dal n. 18 al n. 24 --- 06.33.03.033 234.400 dal n. 25 al n. 28 --- 06.33.03.036 243.500 dal n. 29 al n. 32 --- 06.33.03.039 254.900 dal n. 33 al n. 35 --- 06.33.03.042 267.900 dal n. 36 al n. 38 --- 06.33.03.045 275.700 dal n. 39 al n. 42 --- 06.33.03.048 275.700 dal 43 al n. 46 --- 06.33.03.051 293.800 CALZATURA ORTOPEDICA PRE- DISPOSTA DI RIVESTIMENTO A TUTORE A VALVA PER PA- TOLOGIE IN ETA' EVOLUTI- VA. Modello basso o alto con allacciatura prolungata. Fondo a zeppa in materiale sintetico espanso, compren- sivo degli eventuali: an- tisdrucciolo, guardolo mag- giorato speronatura, piano inclinato e campanatura al- la suola o al tacco. Volume interno proporzionato alle abituali dimensioni dei tu- tori a cui viene accoppiata. (al paio) dal n. 18 al n. 24 --- 06.33.03.063 293.500 dal n. 25 al n. 28 --- 06.33.03.066 302.000 dal n. 29 al n. 32 --- 06.33.03.069 324.900 dal n. 33 al n. 35 --- 06.33.03.072 333.400 dal n. 36 al n. 38 --- 06.33.03.075 354.600 dal n. 39 al n. 42 --- 06.33.03.078 359.600 dal n. 43 al n. 46 --- 06.33.03.081 368.100 NOTA: Le calzature ortopediche di serie 06.33.03 possono eventualmente avere i seguenti aggiuntivi pre- visti nel capitolo calza- ture su misura: 06.33.06.118 06.33.06.163 06.33.06.181 06.33.06.202 06.33.06.205 06.33.06.208 06.33.06.211 06.33.06.214 Gli aggiuntivi non possono essere applicati laddove sono gia' pre- visti nella descrizione della calzatura. DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO CALZATURE ORTOPEDICHE SU MISURA 06.33.06 CALZATURA DI ACCOMPAGNAMENTO COSTRUITA SU MISURA Consiste in una calzatura co- struita espressamente su misu- ra per accompagnare il modello di calzatura ortopedica costrui- ta per l'arto deformato. Costruita su forma di legno o materiale sintetico opportuna- mente adattata, su scorta del grafico o delle misure, seguen- do la forma fisiologica del piede. N.B. QUESTA CALZATURA NON E' IDONEA A CONTENERE PLANTARI E CORREZIONI. BASSA dal n. 18 al n. 33 14.11.001 06.33.06.003 290.100 dal n. 34 al n. 46 14.11.003 06.33.06.006 298.700 ALTA dal n. 18 al n. 46 14.11.007 06.33.06.009 315.700 CALZATURA PER PLANTARE COSTRUITA SU MISURA Consiste in una calzatura atta a correggere una pa- tologia del piede che ri chiede l'applicazione di un plantare. E' costruita su forma di legno o mate- riale sintetico opportuna- mente adattato previo ri- lievo del grafico e della misura del piede, oppure su calco di gesso negativo e positivo, opportunamente stilizzato. Il plantare, le correzioni e gli aggiuntivi non sono compresi nella ta- riffa della calzatura. BASSA dal n. 18 al n. 33 14.15.001 06.33.06.012 332.700 dal n. 34 al n. 46 14.15.003 06.33.06.015 341.900 ALTA dal n. 18 al n. 46 14.15.007 06.33.06.018 365.400 CON FORTI RIGIDI O SEMIRIGIDI COSTRUITA SU MISURA Consiste in una calzatura atta a correggere o conte- nere le patologie del pie- de e del ginocchio, mante- nendo un corretto atteggia- mento dell'arto, agendo a livello dell'articolazione tibiotarsica. E' costruita su forma di legno o materiale sintetico opportunamente adattato pre- vio rilievo del grafico e delle misure del piede, op- pure su calco di gesso ne- gativo e positivo, opportu- namente stilizzato. I forti sono compresi nella tariffa della calzatura. Le correzioni e gli aggiuntivi non sono compresi nella ta- riffa della calzatura. DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO ALTA dal n. 18 al n. 46 14.21.003 06.33.06.021 386.200 CALZATURA PER PATOLOGIE COMPLESSE COSTRUITE SU MISURA Consiste in una calzatura alta a correggere o soste- nere un piede con patologie gravi (piede equino varo supinato addotto, piede pronato abdotto). E' costituita da: - calzatura ortopedica su misura, alta - forti rigidi o semirigidi Sono compresi nella tariffa: plantari, rialzi e l'eventua- le presenza dei seguenti aggiuntivi: 06.33.06.118 06.33.06.133 06.33.06.145 06.33.06.163 06.33.06.184 06.33.06.187 06.33.06.202 06.33.06.205 06.33.06.214 Costruita su calco di ges- so negativo e positivo o materiale sintetico oppor- tunamente stilizzato, pre- vio rilievo del grafico e delle misure del piede compresi nella tariffa. Per piede equino varo supinato addotto: dal n. 18 al n. 46 14.23.003 06.33.06.024 714.600 Per piede pronato abdotto: dal n. 18 al n. 46 14.23.007 06.33.06.027 627.300 CALZATURA CON RIALZO CO- STRUITA SU MISURA Consiste in una calzatura atta a compensare un accor- ciamento dell'arto o per rivestire un ausilio che necessita di rialzo inglo- bato della calzatura. E' costituita da: - calzatura ortopedica su misura - rialzo interno opportuna- mente modellato E' costruita su forma di legno o calco di gesso ne- gativo e positivo o mate- riale sintetico opportuna- mente stilizzato, previo rilievo del grafico e delle misure del piede, compren- dente anche l'accorciamen- to dell'arto. Il rialzo e' compreso nella tariffa della calzatura. Le correzioni e gli aggiuntivi non sono compresi nella ta- riffa della calzatura. DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Con rialzo fino a cm.2 compresi: BASSA dal n. 18 al n. 33 14.25.001 06.33.06.030 448.500 dal n. 34 al n. 46 14.25.003 06.33.06.033 446.900 ALTA dal n. 18 al n. 46 14.25.007 06.33.06.036 471.600 Con rialzo da c. 2 a cm. 4 compresi: BASSA dal n. 18 al n. 33 14.25.009 06.33.06.039 454.900 dal n. 34 al n. 46 14.25.011 06.33.06.042 476.200 ALTA dal n. 18 al n. 46 14.25.015 06.33.06.045 493.200 Con rialzo da cm. 4 a cm. 8 compresi: ALTA dal n. 18 al n. 46 14.25.019 06.33.06.048 551.600 Con rialzo oltre cm. 8: ALTA dal n. 18 al n. 46 14.25.023 06.33.06.051 746.300 CALZATURA CON AVAMPIEDE COSTRUITA SU MISURA Consiste in una calzatura contenente un opportuno riempimento di completa- mento del piede parzial- mente amputato delle dita o malformato. E' costituita da: - calzatura ortopedica su misura - avampiede estetico model- lato E' costruita su forma di legno o calco di gesso ne- gativo e positivo o materia- le sintetico opportunamente stilizzato, previo rilievo del grafico e delle misure del piede. L'avampiede e' compreso nel- la tariffa della calzatura. Le correzioni e gli aggiunti- vi non sono compresi nella tariffa della calzatura. BASSA dal n. 18 al n. 33 14.31.001 06.33.06.054 443.000 dal n. 34 al n. 46 14.31.003 06.33.06.057 482.100 ALTA dal n. 18 al n. 46 14.31.007 06.33.06.060 507.100 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO CALZATURA DI RIVESTIMENTO A TUTORE E PROTESI COSTRUI- TA SU MISURA Consiste in una calzatura costruita su misura per ri- vestimento di un tutore o di una protesi. E' costruita su calco di gesso negativo e positivo opportunamente stilizzato, revio rilievo del grafico e delle misure della parte terminale del tutore o pro- tesi, oppure su forma di legno o materiale sinteti- co, opportunamente adatta- ta. I forti, l'avampiede, le correzioni, gli aggiuntivi, non sono compresi nella ta- riffa della calzatura di ri- vestimento. Di rivestimento a tutore o a protesi: BASSa dal n. 18 al n. 33 14.41.001 06.33.06.063 377.800 dal n. 34 al n. 46 14.41.003 06.33.06.066 404.500 ALTA dal n. 18 al n. 46 14.41.007 06.33.06.069 422.100 Di rivestimento a tutore o protesi per amputazione e/o malformazione del pie- de: BASSA dal n. 18 al n. 33 14.41.009 06.33.06.072 272.200 dal n. 34 al n. 46 14.41.011 06.33.06.075 398.100 ALTA dal n. 18 al n. 46 14.41.015 06.33.06.078 415.700 Di rivestimento con rialzo del tutore o protesi per amputazione e/o malforma- zione del piede, fino a cm. 2 compresi: BASSA dla n. 18 al n. 33 14.41.017 06.33.06.081 377.600 dal n. 34 al n. 46 14.41.019 06.33.06.084 403.100 ALTA dal n. 18 al n. 46 14.41.023 06.33.06.087 420.900 Di rivestimento con rialzo del tutore o protesi per amputazione e/o malforma- zione del piede, da cm. 2 a cm. 4 compresi: ALTA dal n. 10 al n. 46 14.41.027 06.33.06.090 431.800 Di rivestimento con rial- zo del tutore da cm. 4 a cm. 8 compresi: ALTA dal n. 18 al n. 46 14.41.031 06.33.06.093 483.200 Di rivestimento con rial- zo del tutore oltre cm. 8: ALTA dal n. 18 al n. 46 14.41.035 06.33.06.096 561.100 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO N.B. Il rialzo si intende riferito al tutore e non alla calzatura AGGIUNTIVI Doppia suola dell'avam- piede 14.85.003 06.33.06.106 19.800 Fodera in materiale morbido 14.85.005 06.33.06.109 19.700 Fodera in pelo di agnello 14.85.007 06.33.06.112 29.300 Forte laterale, rigido o semirigido 14.85.009 06.33.06.115 30.000 Forte bilateriale rigido o semirigido 14.85.011 06.33.06.118 40.200 Mezza suola antisdruccio- lo 14.85.013 06.33.06.121 17.000 Modello e lavorazione da montagna in anfibio con doppio fondo 14.85.015 06.33.06.124 75.800 Molla esterna posteriore di Codivilla 14.85.017 06.33.06.133 106.500 Molla intersuola 14.85.025 06.33.06.145 33.600 Speronatura alla suola e/o al tacco 14.85.027 06.33.06.163 17.300 Stivale addizionale alla calzatura ortopedica 14.85.029 06.33.06.166 241.900 Suola e tacco antisdruc- ciolo 14.85.031 06.33.06.169 45.900 Suola e tacco carro armato 14.85.033 06.33.06.172 36.200 Tomaio piu' alto del normale: - da cm. 15 fino a cm. 25 14.85.037 06.33.06.178 43.300 Traforatura del tomaio 14.85.041 06.33.06.181 19.400 Forte con armatura me- tallica 14.85.047 06.33.06.184 162.500 Suoletta con attacco a baionetta (solo per rin- novo calzatura) 14.85.049 06.33.06.187 128.800 Imbottitura di compenso per stivale 14.85.051 06.33.06.190 152.800 Piano inclinato totale o zeppa alla suola e al tacco 14.85.053 06.33.06.202 41.100 Tacco prolungato media- le o laterale 14.85.055 06.33.06.205 30.500 Numerata superiore ai numeri massimi indicati 14.85.057 06.33.06.208 70.100 Guardolo oltre mm. 5 14.85.059 06.33.06.211 24.600 Campanatura alal suola e al tacco 14.85.061 06.33.06.214 50.500 N.B. Con riferimento al cod. 06.33.06.178 si pre- cisa che la misura del tomaio parte dal calcagno fino al bordo del tomaio medesimo con esclusione dell'altezza dell'eventuale rialzo interno il cui costo e' gia' stato compreso nel calcolo della tariffa della calzatura con rialzo. RIPARAZIONI Smontaggio e rimontaggio del tacco 14.90.001 06.33.06.503 10.400 Attacco molla esterna posteriore di Codivilla 14.91.007 06.33.06.518 42.000 Molla intersuola 14.91.015 06.33.06.530 46.800 Rimonta del tomaio 14.91.017 06.33.06.533 233.700 Risuolatura parziale (sostituzione della mezza suola fino al metatarsi e del solo sopratacco) 14.91.019 06.33.06.536 39.300 Risuolatura totale (sostituzione della suo- la fino sotto alla parte anteriore del tacco e del solo sopratacco) 14.91.021 06.33.06.539 47.200 Sopratacco 14.91.023 06.33.06.542 13.000 AUSILI PER LA MOBILITA' E LA POSIZIONE SEDUTA FAMIGLIE DEL NOMENCLATORE- CLASSI DEL NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE A NORMA ISO 22 - Ausili per la stabilizza- 03 Ausili per terapia e ad- zione, postura e deambula- destramento zione 03 48 Ausili per rieducazione di Stabilizzatori movimento, forza, equili- brio 03 78 Ausili per la rieducazione nelle attivita' quotidiane 09 Ausili per la cura e la protesione personale 12 Ausili per la mobilita' personale Stampelle, tripodi e tetrapodi 12 03 Ausili per la deambula- zione utilizzati con un braccio 12 06 Ausili per la deambula- zione utilizzati con due braccia 12 18 Biciclette 12 21 Carrozzine 12 24 Accessori per carrozzine 12 27 Veicoli 12 36 Ausili per sollevamento (sollevapersone) 18 Mobilia e adattamento per Postura la casa o per altri edi- fici 18 09 Ausili per la posizione seduta La fornitura degli ausili contraddistinti dalle suddette classifiche e' riservata al tecnico ortopedico in possesso del titolo abilitante. La fornitura degli ausili, in quanto inserita nel piano riabilitativo di riferimento, non puo' essere disposta senza un'attenta valutazione delle esigenze funzionali specifiche per ciascun soggetto, avendo riguardo alla vita di relazione ed alle condizioni ambientali di utilizzo, nonche' delle prove di idoneita' e funzionalita'. Dovranno altresi' essere assicurate all'utente le istruzioni per il corretto uso e se necessario l'assistenza tecnica di prima utilizzazione. Ciascun ausilio, particolarmente se allestito con dispositivi aggiuntivi e complementari, ha una funzione ben definita e diversa da altro similare o non, e quindi e' ammessa la prescrizione, anche simultanea di ausili a condizione che abbiano finalita' riabilitativa o di recupero differenziata. AUSILI PER LA TERAPIA ED ADDESTRAMENTO ISO 03.48 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO AUSILI PER RIEDUCAZIONE DI MOVIMENTO, FORZA, EQUILIBRIO 03.48 STABILIZZATORE PER STATICA IN POSTURA PRONA E' indicato nel caso in cui non e' possibile il caricamento del peso sugli arti inferiori o in cui e' necessaria la sua program- mazione graduale. Consente il posizionamento del soggetto neuromotuleso nell'inclinazione opportuna per agevolare l'utiliz- zo degli arti superiori ed il coordinamento oculo-manuale e per indurre atteggiamenti con- trollati di estensione del tron- co e del capo. Caratteristiche: - struttura con possibilita' di regolazione della inclinazione; - spinta regolabile in altezza e in larghezza - appoggi per tronco e ginocchia imbottiti e rivestiti in materia- le lavabile, regolabili in altez- za per adeguarsi alle dimensioni del paziente; - sella divaricatrice per soste- gno pelvico regolabile in altez- za; - poggiapiedi regolabili in al- tezza e larghezza - modello con sistema di fissag- gio al tavolo 22.35.001 03.48.21.003 726.600 - modello con base di appog- gio a terra e sistema di inclinazione incorporato 22.35.003 03.48.21.006 953.800 Modello con base di ap- poggio in terra e sistema di inclinazione incorpora- to, con appoggio ventrale e delle gambe continuo, che consente lo scarico completo degli arti infe- riori. --- 03.48.21.009 880.100 STABILIZZATORE PER STATICA IN POSTURA ERETTA E' indicato quando si ren- da necessaria la ricerca attiva della posizione eret- ta con l'ausilio di sostegni alle ginocchia, o presa pelvica e fermapiedi. Caratteristiche: - modello con struttura verticale regolabile in altezza, con pedana e presa pelvica e supporto per le ginocchia imbottiti e re- golabili; 22.35.005 03.48.21.033 677.000 - modello con struttura a telaio avvolgente, con pedana antiribaltamento, appoggiamani e sostegno mobile ai glutei per con- sentire l'accesso del sog- getto e il posizionamento autonomo 22.35.007 03.48.21.036 1.218.600 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO STABILIZZATORE PER STATICA IN POSTURA SUPINA E' indicato nel caso in cui non sono possibili il controllo della posizione eretta ed il caricamento totale del peso del corpo sugli arti inferiori, ed e' necessaria la loro pro- grammazione graduale me- diante variazione progres- siva dell'inclinazione, partendo dalla posizione orizzontale supina sino a giungere alla posizione verticale. Caratteristiche: - struttura di sostegno in acciaio con regolazione graduale dalla posizione orizzontale a quella ver- ticale; - base di appoggio a terra munita di 4 ruotine piroet- tanti di cui due con freno; - piano di appoggio imbotti- to e rivestito di materiale lavabile dotato di cinghie per il fissaggio del tronco, del bacino e delle ginocchia; - tavolo avvolgente regolabile; - poggiapiedi regolabile in altezza: 22.35.009 03.48.21.063 1.471.300 - modello come sopra con telaio pieghevole --- 03.48.21.066 1.749.600 - modello come sopra con regolazione della inclina- zione con vite senza fine e volantino. Indicato per persone di peso superiore a 70 kg. ed altezza superiore a 170 cm. --- 03.48.21.069 1.835.400 AGGIUNTIVI: possono essere prescritti ove non gia' compresi nelle caratteristiche del ausilio di base Tavolo da lavoro e per appog- gio arti superiori posiziona- bile a diverse altezze (esclu- so stabilizzatore per statica in postura supina) 22.85.041 03.48.21.103 187.000 Tavolo da lavoro e per appoggio arti superiori posizionabile a diverse altezze e con inclinazione regolabile 22.85.043 03.48.21.106 297.900 Regolazione della prono- supinazione del piede 22.85.045 03.48.21.109 107.900 Regolazione intra ed extra rotazione del piede 22.85.047 03.48.21.112 93.000 Regolazione della flesso- estensione del piede 22.85.049 03.48.21.115 99.600 Quattro ruote piroettan- ti diametro minimo 80 mm. di cui almeno due con fre- no (escluso per supino) 22.85.051 03.48.21.121 112.300 Sostegno o presa regola- bile per il tronco 22.85.053 03.48.21.118 158.300 Regolazione servoassi- stita da pistone oleo- dinamico --- 03.48.21.124 438.600 Regolazione servoassistita da motore elettrico a bassa tensione, con telecomando, batteria e caricabatteria --- 03.48.21.127 1.104.200 Regolazione servoassistita da pistone a gas --- 03.48.21.136 438.600 NOTA Queste tre regolazioni sono alternative fra loro e ap- plicabili allo stabilizza- tore per postura supina. Sono indicate per persone di peso superiore a 70 kg. e di altezza superiore a cm. 170, solo nel caso siano necessarie numerose movimentazioni ripetute. DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO STABILIZZATORE MOBILE IN POSTURA ERETTA Ha la stessa funzione del- lo stabilizzatore corri- spondente, con la variante di consentire anche una mobilita' autonoma. E' in- dicato per bambini che non hanno consolidato la sta- zione eretta e hanno suf- ficiente capacita' di spin- ta agli arti superiori. Caratteristiche: - struttura a guscio che consenta il mantenimento e la stabilizzazione della po- stura eretta, con la possi- bilita' di variazione del- l'angolo di inclinazione; - due ruote grandi per l'autospinta; - Pedana di stabilizzazio- ne con sistema di bloccag- gio per i piedi - misura piccola per bambi- ni sino a cm. 94. --- 03.48.21.081 2.707.500 NOTA Per le misure superiori si applica il criterio della riconducibilita'. Non e' ammessa la ripetibilita' della fornitura AGGIUNTIVI - dispositivo di freno (al paio) --- 03.48.21.201 215.100 - sostegno per arto su- periore (al paio) --- 03.48.21.204 309.900 - divaricatore --- 03.48.21.207 107.600 STABILIZZATORE DEAMBULATORE IN POSIZIONE ERETTA E' indicato nei casi in cui il soggetto non deam- bulante ha un sufficiente controllo della parte su- periore del corpo, il mo- vimento di inclinazione e rotazione della testa e degli arti superiori im- prime alla pedana, di cui e' dotato, un movimento al- ternato nella direzione de- siderata. E' costruito con componenti predisposti direttamente adattati e personalizzati sul soggetto. Caratteristiche: - struttura in lega leggera con sostegno del tronco e delle ginocchia e con fissag- gio ai piedi - appoggio al terreno tramite due pedane mobili fulcrate su cuscinetti. 22.37.001 03.78.09.003 3.014.800 NOTA: Per consentire la stazione eretta a pazienti con gra- vi instabilita', questo au- silio puo' essere integrato da ortesi del tronco, mutan- dine pelviche, ortesi degli arti inferiori. TRICICLI PEDALE ISO 12.18.06 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO TRICICLO A PEDALE E' caratterizzato da un apposito telaio terminan- te con un assale trasver- sale alle cui estremita' sono sistemate due ruote grandi che garantiscono la stabilita' laterale: - con movimento su ruota fissa o libera 22.51.141 12.18.06.003 851.500 - come sopra con telaio modulare per l'adattamen- to personalizzato 22.51.143 12.18.06.006 946.300 AGGIUNTIVI Divaricatore imbottito fra sella e manubrio 22.85.551 12.18.21.103 107.600 Spalliera concava avvol- gente a cinghia 22.85.561 12.18.21.106 130.200 Staffa con impronta pie- de e allacciatura 22.85.565 12.18.21.109 97.100 Sostegno per caviglia regolabile 22.85.567 12.18.21.112 73.900 Sostegno per avambraccio 22.85.569 12.18.21.115 83.100 Cambio a tre velocita' 22.85.573 12.18.21.118 69.600 Pedivella con lunghezza regolabile (al paio) 22.85.575 12.18.21.121 87.200 Trazione con differen- ziale 22.85.577 12.18.21.124 248.200 CARROZZINE AD AUTOSPINTA ISO 12.21.06/09 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO CARROZZINE PIEGHEVOLI CARROZZINE PIEGHEVOLI AD AUTO- SPINTA CON DUE MANI SULLE RUOTE POSTERIORI A prevalente uso interno Caratteristiche: - telaio pieghevole; - due ruote grandi poste- riori diam. max 650 mm. provviste di corrimano; - due ruote piccole pi- roettanti diam. max 200 mm. - freni di stazionamento; - fiancate fisse e braccio- li imbottiti; - schienale e sedile in materiale lavabile; - sedile di larghezza da cm. 38 a cm. 45; - pedane regolabili. 22.51.111 12.21.06.033 698.100 Con telaio stabilizzante Il telaio e' costruito in modo da assicurare una buona stabilizzazione an- che sui fondi stradali accidentati. Caratteristiche identiche alla precedente tranne: il telaio, le ruote gran- di con gommatura pneumati- ca, braccioli estraibili, pedane con rotazione ante- ro-posteriore. Fiancate ribaltabili o estraibili. Modello per bambini con sedile inferiore a cm. 38 22.51.113 12.21.06.036 840.900 Modello per adulti con sedile compreso tra cm.38 e cm. 45 22.51.115 12.21.06.039 840.900 Di transito (manovrabile dall'accompagnatore) E' costruita con riduzione di imgombri e con ruote grandi di diametro minore della precedente, per con- sentire il passaggio attra- verso aperture anguste co- me quelle di alcuni ascen- sori, uffici, bagni ed e' facilmente riducibile per agevolarne il trasporto in auto. Caratteristiche: - fiancate ribaltabili o estraibili e pedane estrai- bili e girevoli; - Le quattro ruote devono avere diam. superiore a 200 mm ed inferiore a 350 mm.; - freni di stazionamento. - Modello per bambini con sedile inferiore a cm. 38 22.51.121 12.21.06.042 826.200 - Modello per adulti con larghezza del sedile com- presa tra cm. 38 e cm. 45 22.51.123 12.21.06.045 826.200 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO AGGIUNTIVI Pedana ad inclinazione re- golabile con reggigamba regolabile in altezza (al paio) 22.85.317 12.24.03.109 146.700 Sistema monoguida uni- laterale 22.85.341 12.24.03.112 326.500 Cinturino fermapiedi o fermatallone (al paio) 22.85.353 12.24.03.115 33.100 Struttura a doppia cro- ciera rinforzata per soggetti spastici oppure di peso superiore a 100 kg. o per altre motivate neces- sita' legate ad un uso par- ticolarmente gravoso della carrozzina 22.85.367 12.24.03.118 93.500 Struttura leggera (peso complessivo in assetto di uso non superiore a kg.16) 22.85.369 12.24.03.121 331.000 Cinghia pettorale 22.85.303 12.24.06.136 49.600 Cinghia a bretellaggio imbottita 22.85.305 12.24.06.139 115.800 Divaricatore imbottito al sedile 22.85.307 12.24.06.142 49.600 Divaricatore imbottito al telaio 22.85.308 12.24.06.145 132.400 Cuscinetto di spinta al tronco 22.85.309 12.24.06.148 130.200 Cuscinetto per lordosi 22.85.311 12.24.06.151 88.800 Protezioni laterali parietali (al paio) 22.85.319 12.24.06.154 82.700 Schienale prolungato 22.85.321 12.24.06.157 99.300 Braccioli regolabili in altezza (al paio) 22.85.323 12.24.06.160 74.800 Schienale regolabile in inclinazione 22.85.333 12.24.06.163 207.200 Sedile forato con di- spositivo WC 22.85.335 12.24.06.166 89.900 Sedile rigido, rivestito asportabile 22.85.339 12.24.06.169 74.500 Bracciolo ridotto per tavolo (al paio) 22.85.371 12.24.06.172 52.600 Variazione larghezza del sedile superiore a cm. 45 22.85.355 12.24.06.175 148.900 Anello per autospinta a timone (al paio) 22.85.351 12.24.09.106 23.000 Tavolino normale 22.85.347 12.24.09.109 66.200 Tavolino con incavo avvolgente e bordi 22.85.349 12.24.15.112 132.400 Dispositivo di estrazione rapida delle ruote grandi con dotazione di ruotine posteriormente o anterior- mente diametro minimo 80 mm. (al paio) 22.85.357 12.24.21.106 182.000 Posizionamento variabile in piu' posizioni dei perni delle ruote grandi (al paio) 22.85.359 12.24.21.109 64.000 Posizionamento variabile in piu' posizioni delle forcelle delle ruote pic- cole con inclinazione re- golabile (al paio) 22.85.361 12.24.21.112 113.600 Posizionamento delle ruote grandi sotto il sedile e larghezza massimo in- gombro inferiore a cm.55. (solo per codice 12.21.06.039) 22.85.365 12.24.21.115 113.600 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO CARROZZINE PIEGHEVOLI AGGIUNTIVI - UNICICLO (per carrozzine 12.21.06/09) Dispositivo adatto a ren- dere polivalente una car- rozzina a propulsione ma- nuale. L'applicazione di tale unita' trasforma una carrozzina riducibile e/o a telaio rigido in una car- rozzina da strada mediante un sistema rapido di attac- co e stacco attivato diret- tamente dal disabile, con possibilita' quindi di lunghi percorsi stradali a maggiore velocita'. E' indicato per i soggetti non anziani con accentua- ta vigoria agli arti su- periori, che hanno neces- sita' di una vita di re- lazione all'aperto, che non possono usare un triciclo da strada tra- dizionale perche' il re- lativo ingombro lo rende intrasportabile in auto. Caratteristiche: - una forcella di acciaio verniciato con una ruota pneumatica di adeguato diametro recante sistema di attacco e stacco rapido a qualsiasi tipo di car- rozzina; - superiormente il dispo- sitivo di propulsione e' costituito da un piantone con un pignone azionato da due manovelle contrap- poste e catena di trasmis- sione alla ruota con idoneo cambio di rapporti; --- 12.24.21.130 1.582.700 - freno, fanale regolamenta- re e segnalatore acustico DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO CARROZZINA AD AUTOSPINTA CON DUE MANI SULLE RUOTE POSTERIORI PIEGHEVOLE O A TELAIO RIGIDO RIDUCIBILE SUPERLEGGERA E' indicata per adulti in- validi e minori di anni 18 non deambulanti che svol- gono una intensa attivita' esterna (e' alternativa alle altre 12.21.06) Caratteristiche: struttura in materiali compositi (cabonio e/o kevlar) o leghe super- leggere ad altissima re- sistenza; - schienale e braccioli estraibili o pieghevoli; - pedana unica o doppia estraibile; - due ruote grandi a gom- matura pneumatica diam. massimo 650 mm. ad estra- zione rapida con anello corrimano in alluminio o nylon e due ruote pi- roettanti diam. massimo 220 mm.; - forcelle anteriori con inclinazione regolabile; - sedile con larghezza tra 34 e 45 cm; - peso massimo in assetto di uso kg. 13; - garanzia non inferiore a 24 mesi. 22.51.124 12.21.06.060 2.856.100 RIPARAZIONI (Carrozzine pieghevoli e superleggere) Revisioni dispositivi di movimento 12.24.03.553 72.700 Smontaggio e rimontaggio di una o piu' parti in sostituzione 12.24.03.556 43.600 Sedile in materiale la- vabile 12.24.06.553 68.800 Dimensioni analoghe all'ausilio in uso Schienale in materiale lavabile 12.24.06.556 68.800 Dimensioni analoghe all'ausilio in uso Parte imbottita dei braccio- li (al paio) 12.24.06.559 22.900 Appoggiagambre estraibili complete di pedane appoggiapiedi ribaltabili (al paio) 12.24.03.559 76.500 Appoggiagambre con incli- nazione regolabile, com- plete di appoggiapiedi e appoggiapolpaccio 12.24.03.562 137.700 Ruota grande diam. max 650 mm. con anello corri- mano, gommata come quella dell'ausilio in uso 12.24.21.553 76.500 Ruota piccola diam. max 200 mm. Con supporto pi- roettante, gommata come quelle dell'ausilio in uso 12.24.21.556 30.600 CARROZZINA PIEGHEVOLE AD AUTOSPINTA CON DUE MANI SULLE RUOTE ANTE- RIORI Hanno caratteristiche e tariffe uguali a quelle con autospinta sulle ruo- te posteriori. Cambia il numero di codice nel senso che il terzo gruppo di cifre .06 diventa .09. DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO CARROZZINE ELETTRICHE Carrozzina elettrica per uso interno/esterno Caratteristiche: - telaio in acciaio cromato e/o verniciato rigido o pirghevole; - schienale, sedile e brac- cioli rivestiti in materiale lavabile; - fiancata con braccioli im- bottiti ed estraibili o ri- baltabili con sistema di bloccaggio; - pedane appoggiapiedi gi- revoli e sfilabili; - quattro ruote pneumatiche di sezione maggiorata; - sistema frenante di tipo automatico con il motore ed elettromagnetico di sta- zionamento; - motori elettrici in grado di far superare pendenze del 6 per cento e per brevi tratti fino al 15 per cento; - alimentazione a 24 V con due accumulatori estraibili e ca- pacita' minima 35AH ciascuno; - caricabatteria con disposi- tivo elettronico del control- lo di carica fino all'interru- zione automatica; - comando di guida elettronico. - Modello dimensionato per bambini e adulti 22.51.137 12.21.27.006 5.051.200 Carrozzina elettrica per uso esterno Prescrivibile ad adulti invalidi e minori di anni 18 non deambulanti per uso su reti viarie con asperita' o pendenze tali da comportare un impegno severo degli organi mec- canici ed elettrici. E' alternativa alla prece- dente cod. 12.21.27.006. Caratteristiche: - telaio rigido in acciaio verniciato o cromato o le- ga leggera ad alta resisten- za; - sedile, schienale e brac- cioli imbottiti e rivestiti con materiale lavabile; - ruote a sezione maggiorata non inferiore a 260 mm.; - sistema frenante automatico con il motore ed elettromagne- tico di stazionamento; - braccioli regolabili in al- tezza e sfilabili o ribalta- bili; - motori almeno da 300 watt- 24 V-16AH e caricabatterie, due batterie da 80 A. in grado di fornire una autono- mia minima di 5 ore pari a circa 30 km.; - capacita' di superare pen- denze fino al 20 per cento; - suoneria, chiave di sicurez- za, indicatore velocita' sele- zionata, fanaleria anteriore e posteriore, indicatori di di- rezione intermittenti, indica- tore caricabatteria; - comando guida elettronico a cloche; - garancia 24 mesi (per gli accumulatori 6 mesi). Modello dimensionato per bambini o adulti 22.51.135 12.21.27.009 7.518.500 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO AGGIUNTIVI Comando elettronico a bocca 22.85.501 12.24.03.145 372.700 Comando elettronico a mento 22.85.503 12.24.03.148 303.600 Comando elettronico a piede 22.85.505 12.24.03.151 303.600 Comando elettronico a tavolo 22.85.507 12.24.03.154 275.100 Telaio verticalizzabile con azionamento elettrico 22.85.509 12.24.03.157 1.537.200 Schienale e poggiagambe a regolazione elettrica (solo per cod.12.21.27.009)22.85.391 12.24.03.160 714.800 Telaio per trasporto in auto totalmente smonta- bile (solo per cod. 12.21.27.009) --- 12.24.03.163 1.323.900 N.B.: per gli altri aggiuntivi vedi capitolo delle carrozzine pieghe- voli. RIPARAZIONI (motocarrozzine e carrozzine elettriche) 12.24.03.603 115.000 Revisione dispositivi di movimento Smontaggio e rimontaggio di una o piu' parti in sostituzione 12.24.03.606 85.800 Sedile rivestito in mate- riale lavabile, dimensioni analoghe all'ausilio in uso. 12.24.06.603 67.700 Schienale rivestito in ma- teriale lavabile, dimensioni analoghe all'ausilio in uso 12.24.06.606 67.700 Parte imbottita dei braccioli (al paio) 12.24.06.609 30.100 Appoggiagambe estraibili complete di pedane appoggia- piedi ribaltabili (al paio) 12.24.03.609 75.200 Ruota motrice completa per carrozzina elettrica 12.24.21.603 120.400 Ruota completa per moto- carrozzina: - normale 12.24.21.606 248.200 - con corona 12.24.21.609 293.400 Motoriduttore per carroz- zina elettrica, uguale a quello dell'ausilio in uso. 12.24.09.603 752.200 Batteria, da 12 V. con elet- trolita, modello e capacita' analoga a quella della car- rozzina elettrica in uso 12.24.24.603 120.400 Regolatore elettronico tipo integrale, uguale a quello dell'ausilio in uso. 12.24.03.612 1.203.500 VEICOLI ISO 12.27 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO PASSEGGINO RIDUCIBILE E/O CHIUDIBILE E' indicato per il trasporto all'esterno di bambini con disabilita' importanti che necessitano di maggiori aiuti per il mantenimento po- sturale. Caratteristiche: - schienale inclinabile in piu' posizioni: - schienale e sedile imbottiti e rivestiti in materiale lava- bile o in corda di materiale sintetico, o comunque atti ad offrire il sostegno adeguato al corpo in appoggio; - poggiapiedi regolabile in altezza; - cintura di contenimento; - freni di stazionamento, ruote adatte per esterni; 22.45.105 12.27.03.006 1.214.100 AGGIUNTIVI Cinghia a bretellaggio imbottita 22.85.156 12.27.03.115 115.800 Divaricatore imbottito regolabile ed estraibile 22.85.157 12.27.03.118 74.500 Cuscinetto di spinta laterale 22.85.159 12.27.03.121 88.800 Tavolino normale 22.85.171 12.27.03.124 66.200 Tavolino con incavo av- volgente e bordi 22.85.173 12.27.03.127 132.400 Cinturini fermapiedi (al paio) 22.85.175 12.27.03.130 29.800 Poggiatesta regolabile in altezza con protezio- ni parietali o ad angolo variabile 22.85.177 12.27.03.133 113.600 Cuscino per lordosi 22.85.179 12.27.03.136 88.000 Regolazione dell'altezza dello schienale --- 12.27.03.139 99.300 Regolazione della profon- dita' del sedile --- 12.27.03.142 74.500 Regolazione della larghezza dei fianchetti laterali per un valore non inferiore a 4 cm. --- 12.27.03.145 117.300 Supporti laterali per il tronco (coppia) --- 12.27.03.148 117.300 Possibilita' di bascula- mento di tutto il sistema di seduta --- 12.27.03.151 240.700 RIPARAZIONI (Passeggini e seggioloni) Revisione dispositivi di movimento 12.27.03.503 57.500 Smontaggio e rimontaggio di una o piu' parti in sostituzione 12.27.03.506 29.200 Sedile in materiale lava- bile o sintetico, dimensio- ni analoghe all'ausilio in uso 12.27.03.509 105.300 Schienale in materiale lavabile o sintetico, di- mensioni analoghe all'au- silio in uso. 12.27.03.512 105.300 Appoggiagambe a pedana regolabile in altezza. 12.27.03.515 90.300 Appoggiagambe con inclina- zione regolabile a pedana regolabile in altezza 12.27.03.518 135.400 AUSILI PER LA POSIZIONE SEDUTA ISO 18.09 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO SEGGIOLONE POLIFUNZIONALE Seggiolone ortopedizzato che puo' consentire al disabile posizione seduta, distesa o altre posizioni funzionali alle specifiche necessita', fino al limite della posizione statica supina od orizzontale. E' adattabile dimensionalmente alle esigenze del soggetto. Caratteristiche: - telaio di base regolabile in altezza, munito di 4 ruote piroettanti diametro minimo mm. 80 di cui 2 con freno di stazionamento; - sedile, schienale, fianchi, braccioli, poggiagambre imbot- titi e rivestiti in materiale lavabile o comunque atti ad offrire il sostegno adeguato al corpo in appoggio; il com- plesso della scocca superiore puo' essere asportabile. - poggiapiedi regolabile in altezza; - sedile inclinabile con re- golazione continua dell'incli- nazione; - schienale regolabile in al- tezza e inclinazione; - profondita' della seduta regolabile; - braccioli regolabili in altezza e larghezza 22.45.071 18.09.18.012 2.268.700 AGGIUNTIVI Sistema basculante per l'azionamento contempo- raneo di schienale e pog- giagambe 22.85.081 18.09.18.202 82.700 Poggiatesta e poggianuca regolabile in altezza, profondita', inclinazione e con possibilita' di traslazione laterale 22.85.083 18.09.18.205 146.700 Prolunga dello schienale regolabile 22.85.085 18.09.18.208 91.100 Cuscinetto di spinta laterale inclinabile e regolabile 22.85.087 18.09.18.211 105.300 Poggiagambe a conteni- mento laterale 22.85.089 18.09.18.214 157.300 Pedana unica con rego- lazione dell'inclinazio- ne e della flessoesten- sione dei piedi 22.85.091 18.09.18.217 198.600 Pedana divisa multifun- zionale con cinghie fer- mapiedi 22.85.093 18.09.18.220 280.900 Divaricatore anatomico imbottito e regolabile 22.85.095 18.09.18.223 91.100 Cinghia con bretellaggio 22.85.097 18.09.18.226 124.200 Tavolino con incavo a supporti autolivellanti, inclinabili 22.85.099 18.09.18.229 215.100 Regolazione dei fianchi e dei braccioli in profondi- ta' --- 18.09.18.232 148.900 Base per esterni, con ruo- te diametro minimo 175 mm., maniglione di spinta, rego- lazione dell'altezza di se- duta, dotata di bloccaggio del piroettamento delle ruo- te anteriori --- 18.09.18.235 777.800 NOTA: Questa base per ester- ni e' alternativa alle car- rozzine e ai passeggini. RIPARAZIONI (vedi voci ripa- razioni dei passeggini cod. ISO 12.27.03) DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO SISTEMI DI POSTURA MODULARI E SU MISURA 18.09.39 Gli ausili di postura mo- dulari personalizzati si possono prescrivere a sog- getti affetti da disabilita' grave, secondaria a menoma- zioni motorie che determina- no una importante insufficien- za posturale. Gli ausili posturali sono com- posti da: - base di sostegno - sistema posturale LE BASI DI SOSTEGNO sono strut- ture di supporto appositamente predisposte per sostenere il sistema posturale e gli aggiun- tivi; si dividono in: base da interno o da esterno. I sistemi di postura possono essere applicati anche su un normale ausilio per la mobili- ta' (carrozzina). I SISTEMI POSTURALI sono rea- lizzati con elementi predisposti personalizzabili o con elementi su misura in materiale sintetico modellato su calco negativo/po- sitivo. Si dividono in rapporto alla regione corporea: - unita' posturale per bacino - unita' posturale per il tronco/bacino - unita' posturale per il capo - unita' posturale per arto superiore - unita' posturale per arto inferiore BASE DI SOSTEGNO Base da interni (seggiolone) struttura facilmente aggancia- bile al sistema di postura agganciabile Ruote piroettanti di cui al- meno due con freno di sta- zionamento Regolazione dell'altezza per consentire il facile acco- stamento a piani di appoggio e di lavoro con dispositivo che ne consente l'agevole variazione anche con la per- sona seduta. Possibilita' di ospitare sistemi di postura adeguati alla situazione evolutiva dell'utente Garanzia di 24 mesi --- 18.09.39.003 1.099.100 Base da esterni Struttura facilmente agganciabile al sistema di postura Pieghevole o riducibile per facilitarne il trasporto. Ruote adatte per uso esterno, anche su terreni sconnessi, di cui almeno due con freno di stazionamento. DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Possibilita' di ospitare sistemi di postura adeguati alla situazione evolutiva dell'utente Garanzia di 24 mesi --- 18.09.39.006 1.140.900 AGGIUNTIVI: Regolazione dell'inclinazione con dispositivo che consente l'agevole basculamento del sistema anche con la persona seduta. --- 18.09.39.103 149.500 UNITA' POSTURALI Unita' posturale per bacino, costruita su misura in mate- riale sintetico modellato su calco negativo/positivo completo del sistema di fis- saggio alla base. --- 18.09.39.012 902.600 c.s. con elementi predispo- sti direttamente adattati sul paziente. I moduli e le regolazioni debbono consentire eventuali modifiche della configurazio- ne della seduta e adeguare l'ausilio alla situazione evo- lutiva dell'utente. --- 18.09.39.015 1.114.000 UNITA' POSTURALE PER IL TRONCO/BACINO Composta da un sedile e uno schienale, e' costrui- ta su misura in materiale sintetico modellato su cal- co negativo/positivo, com- pleto del sistema di fissag- gio alla base. --- 18.09.39.018 1.658.000 c.s. con elementi predisposti direttamente adattati sul pa- ziente. Il supporto dorsale puo' essere inclinabile per consentire la variazione del- l'angolo di inclinazione DORSO/SACRALE. I moduli e le regolazioni debbono consenti- re eventuali modifiche della configurazione posturale e adeguare l'ausilio alla situa- zione evolutiva dell'utente. --- 18.09.39.021 2.548.000 UNITA' POSTURALE PER IL CAPO Atto a garantire adeguato sostegno, regolabile in al- tezza costruita su misura in materiale sintetico modellato in calco negativo/positivo. --- 18.09.39.024 417.100 c.s. con elementi predisposti direttamente adattato sul pa- ziente. Il modulo di supporto deve consentire una regolazione in altezza, in senso antero- posteriore, in inclinazione e lateralmente. --- 18.09.39.027 646.000 UNITA' POSTURALE PER ARTO SUPERIORE E' costituita da un brac- ciolo modellato per il con- tenimento dell'avambraccio, con elementi predisposti modulari --- 18.09.39.030 321.500 UNITA' POSTURALE PER ARTO INFERIORE Costituita da elementi pre- disposti modulari - Pedana con appoggiapiedi unico, inclinabile, regola- bile in altezza --- 18.09.39.033 408.200 - Pedana con appoggiapiedi diviso, inclinabile, con possibilita' di differenzia- re in maniera indipendente dal posizionamento del sin- golo piede per quanto riguar- da la regolazione dell'altez- za della divaricazione, della flesso-estensione, della prono- supinazione. --- 18.09.39.036 592.100 AGGIUNTIVI Regolazione della lunghezza del sedile --- 18.09.39.133 270.100 Regolazione della altezza dello schienale --- 18.09.39.136 270.100 Elementi di contenimento laterali, per bacino rego- labile (la coppia) --- 18.09.39.139 188.400 Stabilizzatore pettorale --- 18.09.39.142 457.600 Cinghia a bretellaggio --- 18.09.39.145 188.400 Pelotta toracale regola- bile in altezza ed in senso trasversale --- 18.09.39.148 241.500 Pelotta frontale con snodo (singola) --- 18.09.39.151 263.900 Appoggio palmare di varie forme --- 18.09.39.154 59.800 Cuneo divaricatore anato- mico rigido imbottito re- golabile in senso antero- posteriore --- 18.09.39.157 248.200 Regolazione laterale del divaricatore --- 18.09.39.160 76.200 Cinghia pelvica --- 18.09.39.163 188.400 Regolazione dell'intra/ extra rotazione del pie- de per pedane indipendenti --- 18.09.39.166 104.700 Poggiagambe a contenimento laterale --- 18.09.39.169 224.300 Tavolino con incavo e con regolazione dell'altezza e dell'inclinazione --- 18.09.39.172 471.000 FAMIGLIE DI AUSILI SECONDO IL CLASSI DI AUSILI CORRISPONDENTI NOMENCLATORE TARIFFARIO SECONDO LA CLASSIFICAZIONE A EX D.M. 28/12/92 NORMA ISO 26 PROTESI OCULARI 06 PROTESI E ORTESI 06.30 Protesi non di arto: 06.30.21 Protesi oculari PRESIDI - AUSILI PER LA FUNZIONE VISIVA COSMETICA PROTESI OCULARI La classificazione degli ausili tecnici per disabili EN ISO 9999: 1998 e' costituita da 3 livelli gerarchici: classi, sottoclassi, divisioni. Per le protesi oculari il codice di riferimento e' 06.30.21. 06 individua la classe di appartenenza ed il termine "PROTESI E ORTESI". 30 individua la sottoclasse di appartenenza e il termine "PROTESI NON DI ARTO". 21 individua la divisione di appartenenza e il termine "PROTESI OCULARI". Comunque in futuro potrebbe essere indicato un quarto livello come previsto nella stessa introduzione della norma europea EN 29999 al comma 4.1 del Capitolo "Elementi e regole utilizzate nella classificazione". Il Nomenclatore tariffario presenta una necessita' di un quarto livello di codifica e si e' provveduto in modo autonomo con l'aggiunta di un quarto gruppo numerico e tre cifre con inizio da 003. ESEMPIO: SERIE DI DUE PROTESI IN VETRO classe sottoclasse divisione suddivisione Classificazione secondo EN ISO- 06 30 21 003 9999:1998 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO PROTESI OCULARI 06.30.21 Protesi su misura: E' il risultato di una com- plessa lavorazioen che ri- chiede rilevamenti cavitari e prove con modelli di adat- tamento al fine di ottenere la migliore somiglianza pos- sibile con l'occhio super- stite o con la protesi con- trolaterale. - Serie di due protesi in vetro per tutte le cavita' anoftalmiche 26.11.003 06.30.21.003 400.000 Serie di due protesi a guscio in vetro per ri- coprimento di bulbi sub- atrofici o per cavita' anoftalmiche insuffi- cienti 26.15.007 06.30.21.009 560.000 Serie di due protesi in vetro mobili per inter- venti speciali, pedun- colate o per endoprotesi. 26.15.009 06.30.21.015 580.000 Una protesi in resina 26.13.005 06.30.21.021 1.000.000 Protesi a guscio in re- sina da calco/rilievo oculare per odontochera- toprotesi 06.30.21.024 1.500.000 Una protesi in resina a guscio per ricoprimento di bulbo subatrofico e/o per cavita' insufficienti 26.15.011 06.30.21.027 1.500.000 Una protesi mobile in resina per interventi speciali, peduncolata o per endoprotesi 26.15.013 06.30.21.030 1.500.000 Una lente sclerale cos- metica da calco/rilievo oculare per cornee leuco- matizzate per occhio de- viato o strabico 06.30.21.036 1.500.000 Una lente sclerale cos- metica da calco/rilievo oculare con potere diot- trico incorporato 06.30.21.039 1.500.000 AGGIUNTVI: Impsotazione cavitaria (in caso di prima fornitu- ra o di modifica della precedente per la serie di protesi in vetro e per pro- tesi in resina). Importo forfettario da corrisponde- re per una volta per cia- scuna fornitura. 26.85.001 06.30.21.042 280.000 Protesi oculari (non personalizzate) provvi- sorie: Una proteri provvisoria in vetro 26.17.001 06.30.21.045 120.000 Una protesi provvisoria in resina 26.17.003 06.30.21.048 250.000 Montatura per lenti in- frangibili a protezione e difesa dell'occhio con- trolaterale superstite e/o con appoggio per ptosi. 21.03.06.003 68.000 Lente oftalmica prismatica per l'innalzamento o abbas- samento dell'occhio con protesi per completare l'estetica del paziente e fornire simultaneamente protezione a difesa dello occhio controlaterale sano e integro 21.03.06.180 36.000 N.B.: 1. La serie di protesi in vetro su misura e' idonea per tutte le cavita' anoftalmiche. 2. Le protesi in vetro e resina personalizzate su misura si riferiscono a tutte le cavita' anoftalmiche. 3. Le protesi in resina sono idonee per tutte le cavita' anoftalmiche tranne che nei pazienti che presentano allergie ai materiali plastici. 4. Le protesi a guscio in vetro per ricoprimento del bulbo sono indicate ove sia presente un bulbo oculare anche se subatrofico. 5. Le protesi a guscio in resina per ricoprimento del bulbo sono indicate ove sia presente un bulbo oculare anche se subatrofico tranne nei pazienti che presentano allergie ai materiali plastici. 6. Le protesi peduncolate mobili in vetro per interventi speciali sono indicate negli operati di eviscerazione plastica o interventi similari per protesi mobili e nei casi in cui e' presente un'allergia ai materiali plastici. 7. Le protesi mobili in resina per interventi speciali sono indicate negli operati di eviscerazione plastica o interventi similari per protesi mobili. FAMIGLIE DI AUSILI SECONDO IL CLASSI DI AUSILI CORRISPONDENTI NOMENCLATORE TARIFFARIO SECONDO LA CLASSIFICAZIONE A EX D.M. 28/12/92 NORMA ISO 29 AUSILI OTTICI CORRETTIVI 21 AUSILI PER COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E SEGNALAZIONE 21 03 AUSILI OTTICI: 21.03.03 lenti oftalmiche 21.03.09 lenti a contatto 21.03.21/24 cannocchiale da oc- chiali per visione lontana/vicina DISPOSITIVI-AUSILI PER LA FUNZIONE VISIVA LENTI OFTALMICHE E SISTEMI OTTICI INGRANDENTI INDICAZIONE PER LA LETTURA DEL NOMENCLATORE La classificazione per i dispositivi e ausili tecnici per disabili EN ISO 9999:1998 e' costutita da 3 livelli gerarchici: classi, sottoclassi, divisioni. Per le lenti oftalmiche e sistemi ottici ingrandenti il codice di riferimento e' 21.03.03. 21 individua la classe di appartenenza ed il termine ausili per comunicazioni-informazioni e segnalazioni. 03 individua la sottoclasse di appartenenza e il termine "DISPOSITIVI OTTICI"; 03 individua la divisione di appartenenza e il termine dispositivi ottici per lenti e occhiali. Il Nomenclatore tariffario presenta una necessita' di un quarto livello di codifica e si e' provveduto in modo autonomo con l'aggiunta di un quarto gruppo numerico a tre cifre con inizio da 003. ESEMPIO: LENTI OFTALMICHE classe sottoclasse divisione suddivisione Calssificazione secondo EN ISO- 21 03 03 003 9999:1998 LENTI A CONTATTO La classificazione per le lenti a contatto e' codificata nel pr EN ISO 8320-1 (costituira' la ISO 8320:1996) Il nomenclatore tariffario fa riferimento alla classificazione degli ausili tecnici per disabili EN ISO 9999:1998. Le lenti a contatto sono inserite nella classe 21 (Ausili per comunicazione, informazione e esegnalazione), nella sottoclasse degli ausili ottici 03 e nella divisione 09 lenti a contatto; quindi il codice di classificazione e': 21.03.09 Il nomenclatore tariffario presenta la necessita' di un ulteriore livello di codifica a cui si e' provveduto in modo autonomo con la aggiunta di un quarto gruppo numerico a tre cifre con inizio da 003. ESEMPIO: LENTE A CONTATTO RIGIDA classe sottoclasse divisione suddivisione Classificazione secondo EN ISO- 21 03 09 003 9999:1998 In attesa che vengano istituite norme sui "TERMINI OFTALMICI FONDAMENTALI" (al presente i lavori delle Commissioni sono in preparazione) e' stata ravvisata l'esigenza di elencare entrambre le classificazioni in aggiunta a quelle del vecchio nomenclatore. DISPOSITIVI OTTICI CORRETTIVI 21.03 L'individuazione, l'applciazione, l'adattamento alle esigenze soggettive dell'assistito e la fornitura di questi dispositivi e' fatta dall'ottico abilitato. I dispositivi di seguito elencati possono essere concessi agli ipovedenti, ossia a coloro che hanno un residuo visivo non superiore a un decimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione nonche' ai minoti di anni 18 affetti da ambliopia. DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO LENTI OFTALMICHE PER VI- CINO E PER LONTANO 21.03.03 LENTE IN VETRO CROWN: da 0 a +/-4 sferica diametro 65 29.02.003 21.03.03.003 25.000 da 0 a +/-4 torica fino a 2 diametro 65 29.02.011 21.03.03.006 35.000 LENTE IN VETRO AL TITA- NIO O INDICE > 1,6: da -2 a -8 sferica diametro 65 29.02.017 21.03.03.009 60.000 da -8.25 a - sferica diametro 65 29.02.021 21.03.03.012 65.000 da -10.25 a -20 sferi- ca diametro 60 29.02.025 21.03.03.015 80.000 da 20.25 a -23.00 sferica diametro 60 29.92.027 21.03.03.018 90.000 oltre le 23 diottrie, per ogni diottria 29.02.028 21.03.03.021 9.000 da +4 a +6 sferica diametro 60 29.02.033 21.03.03.024 60.000 da +4 a +6 sferica diametro 65 29.02.035 21.03.03.027 60.000 da +6.25 a +8 sferica diametro 60 29.02.033 21.03.03.030 70.000 da +6.25 a +8 sferica diametro 65 29.02.035 21.03.03.033 70.000 da +8.25 a +10 sferica diametro 60 29.02.037 21.03.03.036 80.000 LENTE IN PLASTICA TER- MOINDURENTE: DA 0 A +/-6 sferica diametro 60 29.02.205 21.03.03.039 38.000 da 0 a +/-6 sferica diametro 65 29.02.207 21.03.03.042 43.000 da +/- 6.25 a +/-8 sferica diametro 60 29.02.205 21.03.03.045 45.000 da +/-6.25 a +/-8 sferica diametro 65 29.02.207 21.03.03.048 54.000 da +/-8.25 a +/-12 sferica diametro 60 29.02.209 21.03.03.051 74.000 sfera da 0 a +/-6 torica fino a 2 dia- metro 60 29.02.217 21.03.03.054 45.000 sfera da 0 a +/-6 torica fino a 2 dia- metro 65 29.02.219 21.03.03.057 50.000 sfera da +/-6.25 a +/-8 cilindrico fino a 2 torica diam. 60 29.02.221 21.03.03.060 55.000 sfera da +/-6.25 a +/-8 cilindrico fino a 2 to- rica diam. 65 29.02.223 21.03.03.063 75.000 sfera da +/-8.25 a +/-10 cilindro fino a 2 torica diam. 60 29.02.225 21.03.03.066 80.000 sfera da -10.25 a -12 cilindrico fino a 2 to- rica diam. 60 29.02.227 21.03.03.069 90.000 sfera da 0 a +/-4 ci- lindro fino a 4 torica diam. 60 29.02.229 21.03.03.072 35.000 sfera da 0 a +/-4 ci- lindro fino a 4 torica diam. 65 29.02.231 21.03.03.075 45.000 sfera da +/-4.25 a +/- 6 cilindro fino a 4 tori- ca diam. 60 29.02.233 21.03.03.078 50.000 sfera da +/-4.25 a +/-6 cilindro fino a 4 torica diam. 65 29.02.235 21.03.03.081 85.000 sfera da +/-6.25 a +/8 cilindro fino a 4 torica diam. 60 29.02.237 21.03.03.084 90.000 sfera da +/-8.25 a +/-10 cilindro fino a 4 torica diam. 60 29.02.239 21.03.03.087 95.000 sfera da -10.25 a -12 cilindro fino a 4 torica diam. 60 29.02.241 21.03.03.090 100.000 sfera da 0 a +/-6 cilin- dro fino a 6 torica diam. 60 29.02.243 21.03.03.093 65.000 sfera da 0 a +/-6 cilin- dro fino a 6 torica diam. 65 29.02.245 21.03.03.096 70.000 LENTE PER AFACHIA O IN- GRANDENTE IN PLASTICA PER IPOVEDENTI Asferica lenticolare: sfera fino a +16 29.02.247 21.03.03.099 120.000 sfera fino a +20 29.02.249 21.03.03.102 125.000 sfera fino a +16 cilindro +2 29.02.251 21.03.03.105 130.000 sfera fino a +20 cilindro +2 29.02.253 21.03.03.108 140.000 sfera fino a +16 cilindro +4 29.02.255 21.03.03.111 140.000 sfera fino a +20 cilindro +4 29.02.257 21.03.03.114 145.000 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO ASFERICA CAMPO TOTALE: sfera fino a +16 29.02.261 21.03.03.117 150.000 sfera fino a +16 cilin- drico a +2 29.02.265 21.03.03.120 165.000 sfera fino a +16 cilin- drico a +4 29.02.269 21.03.03.123 170.000 oltre + 16 per ogni diottria 21.03.03.126 20.000 LENTE IN PLASTICA OCCLUSO- RIA, ASFERICA LENTICOLARE O A CAMPO TOTALE PER APPA- IAMENTO PESO (29.03.001) 21.03.03.129 40.000 LENTE CON SUPERFICIE IN- DURITA IN POLICARBONATO O PLASTICA INDICE> 1,55: da 0 a +/-4.00 sferica diametro 65 21.03.03.132 112.000 da +/-4.25 a +/-8.00 sferica diam. 65 21.03.03.135 124.000 da 0 a +/-2.00 sferica cilindro fino a 2 diam.65 21.03.03.138 120.000 da +/-2.25 a +/-4.00 sferica cilindro fino a 2 diam. 65 21.03.03.141 128.000 da +/-4.25 a +/-8.00 sferica cilindro fino a 2 diam. 65 21.03.03.144 135.000 LENTE BIFOCALE INGRANDENTE PER SOGGETTI AMBLIOPI E/O IPOVEDENTI LENTE BIFOCALE: in vetro minerale da 1,5 a 4 29.02.301 21.03.03.147 320.000 in plastica da 1,5 a 6 29.02.305 21.03.03.150 330.000 per appaiamento peso in vetro minerale 29.02.303 21.03.03.153 115.000 per appaiamento peso in plastica 29.02.307 21.03.03.156 120.000 ADDIZIONALI PER TUTTE LE LENTI: Per l'eventuale corre- zione cilindrica com- presa ove non tariffata: tra 0,25 e 2 29.85.001 21.03.03.159 13.000 tra 2,25 e 4 29.85.003 21.03.03.162 31.000 tra 4,25 e 6 29.85.005 21.03.03.165 36.000 tra 6,25 e 8 29.85.007 21.03.03.168 38.000 Per tutte le lenti oftal- miche, per eventuale cor- rezione prismatica: fino a 5.50 diottrie pri- smatiche in vetro crown 21.03.03.171 32.000 fino a 10.50 diottrie pri- smatiche in vetro crown 21.03.03.174 36.000 fino a 5.50 diottrie pri- smatiche in plastica 21.03.03.177 32.000 fino a 10.50 diottrie pri- smatiche in plastica 21.03.03.180 36.000 Montatura tipo per le sole lenti oftalmiche 29.85.015 21.03.06.003 80.000 Individuazione e applica- zione personalizzata di una lente 29.85.017 21.03.03.183 15.000 Filtro prismatico press-on in plastica da: 0,5-1-1,5-3-4-5-6.7-8-10-12- 15-20-25-30/cad. 21.03.03.186 48.000 Filtro di Bangerter per oc- clusione parziale o totale (da 0.1-0.2-4-0.6-0.8)-1/cad. 21.03.36.003 7.200 Filtro in plastica bloccante radiazioni nocive in retino- patie, in afachia e per sti- molazione maculare/cad. 21.03.36.006 120.000 Aggiuntivo o clip-on di so- stegno per filtri bloccanti UV e raggi blu 21.03.06.006 20.000 Trattamento indurente per lenti in materiale plastico termoindurente (organico) 21.03.03.189 15.000 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Colorazione o smeriglia- tura/cad. 29.85.019 21.03.03.192 9.000 Trattamento antirifles- so multistrato/cad. 29.85.021 21.03.03.195 30.000 LENTE A CONTATTO 21.03.09 Concedibile esclusivamente quando la correzione non e' migliorabile o ottenibile con lente oftalmica e/o in presenza di anisometropia elevata La tariffa di riferimento si intende comprensiva del- la prestazione relativa al- la individuazione, prova e personalizzazione, quanti- ficata in L. 30.000 per ogni lente a contatto for- nita. Rigida sferica codice specifico ISO 83.20 2.43 29.02.101 21.03.09.003 200.000 Rigida sferica con glange toriche codice spcifico ISO 8320 2.54 21.03.09.006 225.000 Rigida torica (interna o esterna) codice spe- cifico ISO 8320 2.53 21.03.09.009 225.000 Rigida bitorica codice specifico ISO 8320 2.8 21.03.09.012 250.000 Gas-permeabile sferica codice specifico ISO 83.20 2.44 29.02.105 21.03.09.015 260.000 Gas-permeabile sferica a flange toriche codice specifico ISO 8320 2.44 e ISO 8320 2.54 21.03.09.018 280.000 Gas-permeabile torica (Interna o esterna) co- dice specifico ISO 8320 2.44 e ISO 8320 2.53 21.03.09.021 300.000 Lente a contatto gas- permeabile (rossa) (per stimolazione maculare e retinopatia a forte as- sorbenza delle radiazioni blu e UV nocive) codice specifico EN ISO 8321-1:1996 21.03.09.024 250.000 Lente a contatto gas- permeabile per afachia (a forte assorbenza di radiazioni blu e UV no cive) codice specifico EN ISO 8321-2:1996 21.03.09.027 255.000 Idrofila sferica codice specifico ISO 8320 2.27 29.02.103 21.03.09.030 200.000 idrofila torica codice specifico ISO 8320 2.27 e ISO 8320 2.53 21.03.09.033 250.000 Lente idrofila cosmetica (solo per leucomi corneali, deturpazioni corneali, iri- dectomie, aniridie) codice specifico ISO 8320 4.32 21.03.09.036 300.000 Lente idrofila cosmetica (con potere driottico incor- porato per iridectomie tota- li o parziali, aniridia, al- binismo, deturpazioni cornea- li) codice specifico ISO 8320 4.3 21.03.09.039 350.000 Lente idrofila anti UV 21.03.09.042 200.000 Lente al silicone (solo per afachia da cataratta congenita o traumatica) mono o bilaterale. 29.02.107 21.03.09.045 270.000 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO Lente terapeutica neutra codice specifico ISO 8320 2.51 21.03.09.048 56.000 Lente protettiva codice specifico ISO 8320 2.5 21.03.09.051 70.000 Lente composita (lente a contatto formata da due o tre materiali uniti tra loro. Es.: gas-permeabile al centro e idrofila in periferia) codice specifico ISO 8320 2.12 21.03.09.054 315.000 Lente sclero-corneale da calco-rilievo oculare (so- lo per cheratocono, chera- toglobo, astigmatismo, ol- tre le 8.00 diottrie cor- neali, iridectomie parziali o totali, nistagmo, pupilla decentrata, con reagente alla luce, miopie elevate oltre le 25.00 D, cicatrici corneali, cheratiti bollose ed erpetiche, ecc.) codice specifico ISO 8320 7.3 21.03.09.057 1.500.000 Lente sclero-corneale pre- formata gas-impermeabile (lente sclerale non da cal- clo/rilievo oculare la cui parte posteriore e' di for- ma predeterminata) codice specifico ISO 8320 7.6 21.03.09.060 1.500.000 Lente sclero-corneale cosmetica (da calco/rilie- vo oculare con potere diot- trico incorporato) codice specifico ISO 8320 4.33 21.03.09.063 1.500.000 COSTI ADDIZIONALI PER LA- VORAZIONI PER SINGOLA LENTE: Foro/i di ventilazione codice specifico ISO 8320 2.2.1 21.03.09.066 35.000 Prisma di bilanciamento codice specifico ISO 8320 2.3.7 21.03.09.069 35.000 Canalizzazione solo per lenti sclerali codice specifico ISO 8320 2.1.2 21.03.09.072 70.000 Sterilizzazione e rigenerazione lente idrofila codice specifico ISO 8320. 21.03.09.075 21.000 Formazione di nuova curva di transizione codice specifico ISO 8320 2.1.0 21.03.09.079 21.000 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO CANNOCCIALI DA OCCHIALI PER VISIONE LONTANA/VICINA 21.03.21/24 SISTEMI TELESCOPICI GALILEIANI E KEPLERIANI (completi di supporto te- lescopico, eventuale cor- rezione ottica, se interna, occlusoria e astuccio): Monoculare lontano galileiano 29.05.001 21.03.21.003 540.000 Monoculare vicno gali- leiano 29.05.001 21.03.24.003 540.000 Binoculare lontano galileiano 29.05.003 21.03.21.006 800.000 Binoculare vicino galileiano 29.05.003 21.03.24.006 600.000 Monoculare lontano kepleriano 21.03.21.009 600.000 Monoculare vicino kepleriano 21.03.24.009 650.000 Binoculare lontano kepleriano 21.03.21.012 850.000 Binoculare vicino kepleriano 21.03.24.012 850.000 Monoculare Autoillu- minante Galileiano 29.05.005 21.03.21.015 700.000 N.B.: i sistemi tele- scopici di cui ai co- dici 21.03.21.003- 21.03.24.003 - 21.03.21.006 e 21.03.24.006 sono alter- nativi, rispettivamente, ai sistemi telescopici di cui ai codici 21.03.21.009- 21.03.24.009 - 21.03.21.012 e 21.03.24.012. Lenti a doppietto acromatico ingrandenti 21.03.30.003 70.000 Leggio scorrevole orizzon- talmente con piano blocca- bile ed inclinabile 21.27.06.003 150.000 Occhiali prismatici che non correggono la vista ma regolano l'angolazione del campo visivo per una visione supina. Es. leg- gere o guardare la TV 21.03.33.003 120.000 FAMIGLIE DI PRESIDI SECONDO IL CLASSI DI PRESIDI CORRISPONDENTI NOMENCLATORE TARIFFARIO SECONDO LA CLASSIFICAZIONE A EX D.M. 28/12/92 NORMA ISO 24 PROTESI ACUSTICHE 21 AUSILI PER COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E SEGNALAZIONE 21.45 APPARECCHI ACUSTICI: 21.45.09 apparecchi acustici a occhiale 21.45.12 apparecchi acustici a scatola 21.45.06 appercchi acustici retroauricolari AUSILI PER L'UDITO Codice ISO 21.45 -EX FAMIGLIA 24- Per apparecchio acustico si intende un dispositivo elettronico esterno indossabile avente la funzione di amplificare e/o modificare il messaggio sonoro, ai fini della correzione qualitativa e quantitativa del deficit uditivo conseguente a fatti morbosi congeniti o acquisiti, avente carattere di stabilizzazione clinica. Ai sensi della legislazione vigente gli apparecchi acustici devono essere omologati dal Ministero della Sanita' (D.P.R. 128/86) o, quali dispositivi medici, soddisfare gli obblighi previsti dalla Direttiva 93/42/CE del 14 giugno 1993. Secondo le norme ISO gli apparecchi acustici sono classificati come segue: APPARECCHI ACUSTICI RETROAURICOLARI Codice ISO 21.45.06 APPARECCHI ACUSTICI OCCHIALI Codice ISO 21.45.09 APPARECCHI ACUSTICI A SCATOLA Codice ISO 21.45.12 I prodotti di cui sopra devono essere: * applicati con opportuno ed adeguato sistema di accoppiamento acustico (vedere voce accessori); * consegnati funzionanti ovvero con pila/e inserita/e; - accompagnati da opportune istruzioni sull'uso e sul periodo di allenamento allo stesso; * integrati da opportuna rieducazione qualora prescritta e/o necessaria effettuata dagli operatori competenti; * riparabili, quando necessario e possibile, mediante constatazione del danno e relativo collaudo da parte del medico specialista dell'Azienda USL. Tutti i prodotti della classificazione di cui sopra possono o meno incorporare mascheratori per acufeni. Perche' un apparecchio acustico sia prescrivibile a Nomenclatore tariffario deve possedere almeno due e fino a 3 possibilita' di regolazione tra quelle di seguito elencate con i seguenti requisiti, rilevati secondo le norme IEC 118, tradotte in italiano come CEI 29-5 del 01.10.85, e IEC 118-9 relative alla conduzione ossea, non tradotte in italiano (se altrimenti rilevate, vanno citate le norme di riferimento, come le norme di riferimento, come le norme A.N.S.I., N.A.L., J.I.S.): * azione controllo di tono sui gravi e/o sugli acuti:=<6 dB/ottava * riduzione OSPL90 ottenuta mediante peak clipping e/o controllo automatico di guadagno =>10 dB * riduzione del guadagno massimo mediante preregolazione di guadagno => 10 dB sensibilita' bobina telefonica a 1600 Hz, 1mA/m= > 70 dB se per via aerea o => 60 dB se per via ossea. Ove in alternativa presente il sistema audio input la sensibilita' dello stesso deve essere di almeno 3 mV * distorsione armonica totale media (su 500, 800, 1600 Hz): = <9 per cento * rumore equivalente in ingresso: =o<28 dB per via aerea o <50dB se per via ossea * un guadagno ed un OSPL90 come da specifica nei gruppi di seguito riportati PROCEDURA DI PRESCRIZIONE Per i maggiori di anni 18 rimane fermo quanto disposto all'art. 2 del presente regolamento. Per i minori di anni 18, affetti da ipoacusia, il diritto alla protesizzazione acustica scaturisce dall'analisi clinica del prescrittore senza limiti di riferimento. Vengono escluse le cofosi. La prescrizione dello specialista della ASL, redatta in conformita' all'art. 4 del presente regolamento, deve scaturire da una valutazione clinica e strumentale documentabile attraverso: a) esame audiometrico tonale liminare e prove sopraliminari qualora le condizioni generali e audiologiche del soggetto lo permettano; b) l'esame audiometrico vocale per i maggiori di anni 18, con la determinazione della curca di anicolazione o intelligibilita', qualora le condizioni di cui al punto a) lo permettano; c) l'esame audiometrico obiettivo (esame impedenzometrico, potenziali evocati). Tale esame e' facoltativo, ma puo' sostituire totalmente l'audiometria tonale nei casi di impossibilita' di esecuzione o di inattendibilita' di quest'ultima ove comunque vi siano le indicazioni cliniche. O test tonali sopraliminari sono sostituibili ove possibile dalle prove impedenzometriche di riflessometria stapediale. Gli esami debbono essere eseguiti in ambiente adeguatamente insonorizzato. RICONDUCIBILITA' Con riferimento all'art. 1, comma 5 del presente regolamento, sono da considerarsi riconducibili gli apparecchi acustici che possiedono un minimo di 4 regolazioni e/o siano programmabili (tramite interfacce apposite e computer o computer dedicati o programmatori specificatamente costruiti), telecomandabili, automatici o adattivi. APPLICAZIONE DEGLI APPARECCHI ACUSTICI L'applicazione degli apparecchi acustici e' compito del tecnico audioprotesista e si svolge secondo il seguente iter: A) prove preliminari atte ad individuare il campo dinamico residuo per la scelta del modello di apparecchio acustico piu' adatto; B) rilevamento dell'impronta del condotto uditivo esterno nei casi di applicazione per V.A.; C) l'adattamento dell'applicazione; D) l'addestramento all'uso e l'assistenza iniziale; E) le verifiche di funzionalita' alle scadenze prefissate. A- PROVE PRELIMINARI 1) Osservazione otoscopica ai fini della corretta esecuzione delle prove di audiometria protesica. 2) Definizione del campo dinamico disponibile mediante prove di audiometria protesica tonale, vocale e/o impedenzometrica in cuffia e/o in campo libero. 3) Prove dirette ad individuare il modello di apparecchio acustico necessario ed i suoi accessori. B- RILEVAMENTO IMPRONTA DEL CONDOTTO UDITIVO ESTERNO: 1) Osservazione otoscopica che escluda la presenza di impedimenti ad un corretto rilevamento dell'impronta. 2) Posizionamento di un opportuno sistema di protezione del timpano. 3) Introduzione del materiale atto a rilevare l'impronta del condotto. 4) Estrazione del calco del condotto. 5) Osservazione otoscopica del condotto uditivo al fine di verificare la sua completa pervieta'. C ADATTAMENTO 1) Verifica mediante prove tonali e vocali in campo libero delle scelte operate ai punti precedenti. 2) Regolazione dell'apparecchio acustico al fine di raggiungere il massimo risultato di intelligibilita' e comfort possibile. 3) Controllo dell'auricolare ed eventuali sue modifiche al fine di ottimizzarne l'adattamento. 4) Controllo finale del risultato applicativo eventualmente anche mediante prove "invivo". 5) Esecuzione dei primi controlli a distanza di tempo per verificare la taratura dell'apparecchio acustico in conseguenza delle prime esperienze d'uso dello stesso da parte dell'utente. D - ADDESTRAMENTO ALL'USO ED ASSISTENZA INIZIALE: 1) Istruzione ottimale all'uso dell'apparecchio acustico mediante l'espletamento di esercizi appositivi, fatti eseguire all'utente. 2) Comunicazione delle modalita' da seguire per un'abitudine corretta all'uso dell'apparecchio acustico. DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO APPARECCHI ACUSTICI DI GRUPPO 1 Le caratteristiche tecniche minime di tali apparecchi devono comprendere almeno due e fino a tre possibi- lita' di regolazione fra quelle di seguito elencate: - Controllo di tono sui gravi - Controllo di tono sugli acuti - Controllo di peak clipping - Controllo automatico di guadagno - Preregolazione massimo guadagno Prestazioni: - Potenza massima di picco, pari o inferiore a 135 dB SPL o 125 dBF se per via os- sea, secondo norme C.E.I. o IEC 118-9, limitabile trami- te sistemi opportuni. - Guadagno di picco al mas- mo volume, pari o inferiore a 70 dB o 50 dBF se per via ossea, secondo norme C.E.I. o IEC 118-9. - COntrollo di volume. - Bobina telefonica e/o ingresso audio. APPARECCHIO ACUSTICO RE- TROAURICOLARE V.A. 24.31.301 21.45.06.003 1.056.600 APPARECCHIO ACUSTICO RE- TROAURICOLARE V.O. 24.31.301 21.45.06.006 1.056.600 APPARECCHIO ACUSTICO AD OCCHIALE V.A. 24.31.301 21.45.09.003 1.056.600 APPARECCHIO ACUSTICO AD OCCHIALE V.O. 24.31.301 21.45.09.006 1.056.600 APPARECCHIO ACUSTICO A SCATOLA V.A. 24.31.301 21.45.12.003 1.056.600 APPARECCHIO ACUSTICO A SCATOLA V.O. 24.31.301 21.45.12.006 1.056.600 APPARECCHI ACUSTICI DI GRUPPO 2 Le caratteristiche tec- niche minime di tali apparecchi devono com- prendere almeno due e fino a tre possibilita' di regolazione tra quelle di seguito elencate: - Controllo di tono sui gravi - Controllo di tono sugli acuti - Controllo di peak clipping - Controllo automatico di guadagno - Preregolazione massimo guadagno Prestazioni: - Potenza massima di picco, superiore a 135 dB SPL o 125 dBF se per via ossea, secondo norme C.E.I. o IEC 118-9, limitabile tramite sistemi opportuni. - Guadagno di picco al mas- simo volume, superiore a 70 dB o 50 dBF se per via ossea, secondo norme C.E.I. o IEC 118-9. - Controllo di volume. - Bobina telefonica e/o ingresso audio. APPARECCHIO ACUSTICO RETROAURICOLARE V.A. 24.51.501 21.45.06.009 1.204.200 APPARECCHIO ACUSTICO RETROAURICOLARE V.O. 24.51.501 21.45.06.012 1.204.200 APPARECCHIO ACUSTICO AD OCCHIALE V.A. 24.51.501 21.45.09.009 1.204.200 APPARECCHIO ACUSTICO AD OCCHIALE V.O. 24.51.501 21.45.09.012 1.204.200 APPARECCHIO ACUSTICO A SCATOLA V.A. 24.51.501 21.45.12.009 1.204.200 APPARECCHIO ACUSTICO A SCATOLA V.O. 24.51.501 21.45.12.012 1.204.200 APPLICAZIONI BINAURALI. La protesizzazione acustica deve essere di norma binaurale nelle ipoacusie bilaterali in quanto migliora l'ascolto direzionale, il guadagno acustico complessivo e la discriminazione del parlato in ambiente rumoroso. La protesizzazione monoaurale e' riservata ai soli casi di totale assenza di residui uditivi su un lato (anacusia). In caso di protesizzazione binaurale viene raddoppiata la tariffa indicata per ciascun apparecchio. DESCRIZIONE CODICE EX CODICE TARIFFA D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE ISO ACCESSORI PER APPLICAZIONE VIA AEREA Auricolari su misura per apparecchi acustici (ottenuti mediante rile- vamento dell'impronta su misura) - Auricolare in materiale rigido 24.85.001 21.45.00.103 59.700 - Auricolare in materiale morbido 24.85.002 21.45.00.106 66.700 ACCESSORI PER APPLICAZIONI VIA OSSEA - Archetto monoaurale 21.45.00.109 38.000 - archetto binaurale 21.45.00.112 58.500 - Vibratore bipolare 21.45.00.115 125.700 - Vibratore tripolare 21.45.00.118 133.000 - Cavetto bipolare 21.45.00.121 13.900 - Cavetto tripolare 21.45.00.124 18.300 RIPARAZIONI Manodopera e revisione (compresa minuteria). L'importo della mano- dopera va incluso una sola volta per apparec- chio al prezzo dei sin- goli componenti. 24.90.001 21.45.00.503 51.500 TRASDUTTORE D'INGRESSO - microfono omnidire- zionale 24.91.002 21.45.00.506 86.100 - microfono direzionale 24.91.004 21.45.00.509 109.200 - kit ingresso audio 24.91.006 21.45.00.512 34.500 - bobina telefonica 24.91.008 21.45.00.515 57.500 TRASDUTTORE D'USCITA - ricevitore bipolare 24.91.010 21.45.00.518 86.200 - ricevitore tripolare 24.91.012 21.45.00.521 109.200 - vibratore bipolare 24.91.014 21.45.00.524 86.100 - vibratore tripolare 24.91.016 21.45.00.527 109.200 INVOLUCRI - per retroauricolari 24.91.026 21.45.00.530 46.000 - per occhiali, escluso il frontale 24.91.030 21.45.00.533 86.200 REGOLATORI DI FUNZIONE - potenziamento di volume 24.91.036 21.45.00.539 55.000 - commutatore di fun- zioni (O/T/M, M/MT/T, ecc.) 24.91.038 21.45.00.542 63.000 - trimmer 24.91.040 21.45.00.545 31.000 - bobina telefonica 24.91.042 21.45.00.548 21.800 - alloggi pila e copricomandi 24.91.044 21.45.00.551 11.500 Le norme specifiche di riferimento per tali sistemi sono: CEI 29-5 Standard di misura delle caratteristiche elettroacustiche degli apparecchi di correzione uditiva. IEC 118-3 Sistemi di correzione uditiva non interamente indossati dall'ascoltatore. IEC 118-4 Metodi di misura delle caratteristiche elettroacustiche degli apparecchi di correzione uditiva. IEC 118-6 Caratteristiche dei circuiti di entrata degli apparecchi di correzione uditiva. IEC 118-9 Methods of measurement of characteristics of hearing aids with bone vibrator output. IEC 118-10 Guida agli Standards degli apparecchi di correzione uditiva. IEC 118-11 Simboli e marcature degli apparecchi di correzione uditiva e relativi equipaggiamenti. IEC 711 Simulatore di orecchio. IEC 90 Dimensione delle spine e altri collegamenti per gli apparecchi di correzione uditiva. IEC 601-1 Sicurezza elettrica per prodotti medicali. CEN/TC 293-138 Sistemi tecnologici per disabili: requisiti e metodi di prova. CEN/TC 293-138-4 Documentazione tecnica di accompagnamento al prodotto. CEN/TC 293-138-4.4 Documentazione relativa all'analidi di rischio. CEN/TC 293 - 138-5.2 Documentazione relativa alla biocompatibilita' dei materiali (EN 30993-1) CEN/TC 293-138-7 Documentazione relativa alla compatibilita' elettromagnetica (EN 60555-2, emissione di armoniche; EN 55022, emissione di disturbi radio; EN 55101, immunita' ai disturbi). CEN/TC 293-138-8.1 Documentazione relativa alla sicurezza dei caricatori di batterie (IEC 335-2-29) CEN/TC 293-138 -8.1 Documentazione relativa alla sicurezza dei caricatori di batterie (IEC 335-2-29) CEN/TC 293-138 -8.2 Documentazione relativa alla sicurezza relativa agli apparecchi alimentati a batteria. CEN/TC 293-138-13.3.6 Documentazione relativa alla sicurezza di superfici, angoli e forme CEN/TC 293-138-13.3.7 Documentazione relativa alla sicurezza del prodotto in caso di caduta su superfici rigide. ELENCO N. 2: NOMENCLATORE DEGLI AUSILI TECNICI DI SERIE LA DESCRIZIONE DEGLI AUSILI TECNICI PER PERSONE DISABILI E LE NORME DI STANDARDIZZAZIONE RIPORTATE NEL PRESENTE ELENCO FANNO RIFERIMENTO ALLA CLASSIFICAZIONE ISO 9999:1998 APPROVATA COME NORMA EUROPEA EN ISO 9999 ELENCO N. 2: TAVOLA DI CORRISPONDENZA FRA SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE FAMIGLIE DI AUSILI SECONDO IL CLASSI DI AUSLI CORRISPONDENTI NOMENCLATORE TARIFFARIO SECONDO LA CLASSIFICAZIONE A EX D.M. 28/12/92 NORMA ISO 22 - AUSILI PER LA STABILIZZA- 12 AUSILI PER LA MOBILITA' ZIONE, POSTURA E DEAMBULA- PERSONALE 12.9 Ausili per deambula- zione (stampelle, tri- podi, quadripodi, deambulatori) 12.10 Biciclette (a due ruo- te) 12.21 Carrozzine (a telaio ri- gido, ad autospinta uni- laterale, motocarrozzi- ne) 12.27.3 Passeggini (tipo chiudibili ad ombrel- lo) 12.36 Sollevapersone 18.09 Seggiolone normale 25 PROTESI PER LARINGECTO- 09.15 Ausili per tracheotomia MIZZATI 09.15.3 Cannula 27 - ACCESSORI (PER PROTESI 09.03 Vestiti e calzature E TUTORI DI ARTO) 09.06 Ausili di protezione del corpo 30 - PROTESI FISIOGNOMICHE 06.30 Protesi non di arto 06.30.18 Protesi mammarie 101 AUSILI PER L'INCONTINENZA 09 AUSILI PER LA CURA E LA PROTEZIONE PERSONALE 09.12 Ausili per evacuazione 09.18 ausili per stomia 09.27 raccoglitori per urina 09.24 cateteri esterni e vescicali 09.30 ausili assorbenti l'urina 18 FORNITURE ED ADATTAMENTI PER LA CASA 18.12 letti (trasverse assor- benti) 201 AUSILI PER LA FUNZIONE 09 AUSILI PER LA CURA E LA VISIVA PROTEZIONE PERSONALE 09.51 orologi 09.48 ausili per la misurazio- ne della temperatura corporea 12 AUSILI PER LA MOBILITA' PERSONALE 12.03 ausili per la deambu- lazione (bastoni per non vedenti) 301 AUSILI PER LA FUNZIONE 21 AUSILI PER LA COMUNICAZIO- ACUSTICA NE E L'INFORMAZIONE 21.39 sistemi per la trasmis- sione del suono 21.42 ausili per la comunica- zione interpersonale 401 AUSILI PER LA FONAZIONE/ 21.09 periferiche di input e COMUNICAZIONE output 21.15 macchine da scrivere e sistemi elaborazione testi 21.36 telefoni e ausili per telefonare 501 AUSILI PER LA FUNZIONE 18 FORNITURE ED ADATTAMENTI MOTORIA PER LA CASA 18.12 letti ortopedici 03 AUSILI PER TERAPIA ED AD- DESTRAMENTO 03.33 ausili antidecubito (cuscini e materassi) 09 AUSILI PER LA CURA E LA PROTEZIONE PERSONALE 09.21 prevenzione e tratta- mento lesioni cutanee (bendaggi) AUSILI PER LA CURA E PROTEZIONE PERSONALE ISO 09.12 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO AUSILI PER EVACUAZIONE 09.12 SEDIA PER WC E DOCCIA E' indicata per i soggetti con gravi disabilita' mo- toria che necessitano di sedia comoda utilizzabile anche per doccia e per il WC. Trattasi di una varian- te della sedia comoda tra- dizionale che la rende po- lifunzionale. La sedia deve essere in grado di resistere alla umidita', ai detergenti e agli acidi, e' pertanto incompatibile con la for- nitura della 22.51.001 (12.21.03.003). Caratteristiche: - schienale e sedile ri- gidi e/o imbottiti, idro- repellenti; - 4 ruote piroettanti diametro min. mm. 100 di cui 2 con freno, con sup- porti inox; - dispositivo WC estraibile; - pedane regolabili in altez- za e ribaltabili; - braccioli estraibili o ribaltabili --- 09.12.03.003 AGGIUNTIVI: - ruote almeno diam. mm.600 con cerchio corrimano e freni (al paio) --- 09.12.03.103 RIALZO STABILIZZANTE PER WC E' indicato per il mante- nimeto di una posizione corretta in tutti i casi in cui le esigenze fisio- logiche del soggetto, in condizioni di inerzia o di grave disabilita' mo- toria interessante gli arti ed il tronco, richie- dano una lunga permanenza sul WC. Caratteristiche: - piano di appoggio sul WC - struttura metallica in alluminio anodizzato o inox - braccioli - regolazione in altezza --- 09.12.24.003 AGGIUNTIVI Staffe di bloccaggio al WC (al paio) 09.12.24.103 Fornibile solo a persone affette da gravi deficit di controllo del tronco. Quattro ruote piroettanti con freno --- 09.12.24.106 AUSILI PER LA MOBILITA' PERSONALE ISO 12 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE UTILIZZATI CON UN BRACCIO 12.03 STAMPELLA: - con appoggio antibrachiale e puntale di appoggio rego- labile nella parte inferiore 22.01.013 12.03.06.003 - c.s. con ammortizzatore 22.01.019 12.03.06.006 - con appoggio sottoascellare, puntale di appoggio e regola- zione 22.01.027 12.03.12.003 TRIPODE: - regolabile 22.01.033 12.03.15.003 - regolabile con appoggio antibrachiale 22.01.035 12.03.15.006 QUADRIPODE: - regolabile 22.01.043 12.03.18.003 - regolabile con appoggio antibrachiale 22.01.045 12.03.18.006 AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE UTILIZZATI CON DUE BRACCIA 12.06 Sono indicati in tutti i casi in cui e' necessario riattiva- re la funzione deambulatoria e/o nei casi in cui soggetto non e' in grado di sorreggersi con sufficiente sicurezza. La descrizione che segue si ri- ferisce agli ausili di base. La valutazione delle parti- colari condizioni dei sogget- ti puo' e deve necessaria- mente prevedere l'applica- zione di uno o piu' aggiun- tivi, necessari per determi- nare una funzione specifica altrimenti non rinvenibile. DEAMBULATORI: - struttura in acciaio cro- mato e/o verniciato a forno o in lega leggera. - rigido od articolato - con o senza ruote piroet- tanti, freno azionabile in deambulazione, freno di sta- zionamento, accessori di so- stegno, sedile imbottito o rivestito - per deambulazione eretta o carponi, con fascia di appoggio al bacino. E' realizzato in tre misu- re standard adeguate alla corporatura dei soggetti. - Rigido con appoggio al terreno 22.05.001 12.06.03.003 22.05.003 12.06.03.003 - Articolato in grado di assecondare meccanicamente la deambulazione 22.11.001 12.06.03.006 22.11.003 12.06.03.006 22.11.005 12.06.03.006 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO - Con due ruote e due pun- tali di appoggio al terreno - 22.15.001 12.06.06.003 22.15.003 12.06.06.003 22.15.005 12.06.06.003 - Scorrevole su quattro ruo- te piroettanti: - senza freno di stazionamento 22.21.001 12.06.09.003 22.21.003 12.06.09.003 22.21.005 12.06.09.003 - con freno di stazionamento su ruote 22.21.007 12.06.09.006 22.21.009 12.06.09.006 22.21.011 12.06.09.006 - con freno azionabile a mano 22.21.019 12.06.09.009 22.21.021 12.06.09.009 22.21.023 12.06.09.009 - con sedile avvolgente per bambini --- 12.06.09.012 - per deambulazione carponi con fascia di appoggio 22.31.001 12.06.09.015 AGGIUNTIVI Sedile imbottito e rivestito (escluso 12.06.09.012) 22.85.013 12.06.09.106 Regolazione della base in altezza (escluso 12.06.09.015) 22.85.015 12.06.09.109 Divisorio intermedio regolabile 22.85.017 12.06.09.112 Sella divaricatrice 22.85.019 12.06.09.115 Sostegno pettorale regolabile 22.85.021 12.06.09.118 Sostegno pelvico regolabile 22.85.023 12.06.09.121 Appoggio antibrachiale (al paio) 22.85.025 12.06.09.124 Barre di appesantimento in acciaio pieno (al paio) 22.85.027 12.06.09.127 Telaio pieghevole o smontabile 22.85.029 12.06.09.130 Ruote con rotazione frizionata (al paio) 22.85.031 12.06.09.133 Tavolo con incavo regolabile 22.85.033 12.06.09.136 Mutanda di sostegno 22.85.035 12.06.09.139 Manubrio regolabile 22.85.037 12.06.09.142 Blocchi direzionali disinseri- bili sulle ruote (al paio) 22.85.039 12.06.09.145 BICICLETTE ISO 12.18 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO Sono indicate in tutti i casi in cui i soggetti di- sabili con attivita' deam- bulatoria compromessa o con altri deficit motori possono utilmente avvalersi di tali ausili per la mobilita' per- sonale e per scopi riabili- tativi. BICICLETTA (A DUE RUOTE) E' caratterizzata da un telaio in acciaio cromato e/o verni- ciato e/o in lega con una for- cella ed un manubrio anterior- mente con due dyote grandi ed una forcella posteriormente. Il telaio e le ruote devono essere compatibili con le mi- sure antropometriche del sog- getto. La ruota posteriore e' munita di un rocchetto dentato per la trasmissione del moto. E' munita di freni, pedivella, catena, catarifrangenti, fa- nale anteriore e dinamo. Po- steriormente una coppia di stabilizzatori registrabili, con due ruote di almeno mm. 200 di diametro assicura la stabilita' laterale. 22.51.140 12.18.03.003 AGGIUNTIVI Sella lunga per l'abduzione e per la circonduzione faci- litata delle gambe --- 12.18.21.127 Ammortizzatori agli stabiliz- zatori della bicicletta a due ruote. Indicato per i mi- nori e adulti con accentuata instabilita' del tronco. --- 12.18.21.130 CARROZZINE ISO 12.21 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO CARROZZINE A TELAIO RIGIDO CARROZZINA A TELAIO RIGIDO MANOVRABILE DALL'ACCOMPAGNA- TORE E' indicata in tutti i casi in cui il soggetto necessita di un ausilio per la mobilita' assistita da un accompagnato- re. Caratteristiche tecniche: - telaio in accio cromato e/o verniciato; - schienale e sedile rigidi e/o imbotti; - quattro ruote piroettanti di diametro minimo di mm. 100 di cui due con freni; - dispositivo WC estraibile; - pedane ribaltabili regolabili in altezza; - braccioli imbottiti estraibili o ribaltabili. 22.51.001 12.21.03.003 CARROZZINA A TELAIO RIGIDO RECLINABILE MANOVRATA DALLO ACCOMPAGNATORE Caratteristiche come la precedente tranne: - schienale reclinabile al- meno di 80 gradi; - pedane ad inclinazione re- golabile con appoggia polpac- ci e poggiapiedi regolabili e/o ribaltabili. 22.51.003 12.21.03.006 CARROZZINA A TELAIO RIGIDO MANOVRABILE DALL'ACCOMPAGNA- TORE CON REGOLAZIONE SERVO- ASSISTITA E' indicata in tutti i casi in cui il soggetto ha una scarsissima mobilita' residua del tronco e degli arti supe- riore e necessita di continua diversificazione della posi- zione anche per prevenire le piaghe da decubito. Questo ausilio e' alternativo alle altre carrozzine fisse. Caratteristiche: - struttura adeguata al ca- rico da sostenere; - schienale prolungato o con poggiatesta, sedile, braccioli e poggiagambe im- bottiti o rivestiti in cor- da di materiale sintetico; - schienale e poggiagambe con regolazione servoassi- stita a mezzo pistone a gas o dispositivo equivalente con bloccaggio; - pedana poggiapiedi; - quattro ruote di cui due con freno di diametro minimo di mm. 100. --- 12.21.03.009 CARROZZINA A TELAIO RIGIDO AD AUTOSPINTA CON MANI SULLE RUOTE POSTERIORI E' prescrivibile in tutti i casi in cui l'utilizzatore e' in grado di attivare la mobi- lita' senza necessita' di un a accompagnatore. Caratteristiche: - schienale e sedile rigidi e imbottiti; - braccioli imbottiti estrai- bili o ribaltabili; - schienale e appoggiagambe inclinabili; - poggiapiedi regolabili e/o ribaltabili; - freni di stazionamento sulle ruote grandi; - due ruote grandi diametro max 650 mm. Con anello corri- mano e due ruote piccole pi- roettanti anteriori diametro max 200 mm. Con WC estraibile 22.51.101 12.21.06.003 Senza WC estraibile 22.51.103 12.21.06.006 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO CARROZZINA A TELAIO RIGIDO AD AUTOSPINTA CON MANI SULLE RUOTE ANTERIORI Hanno caratteristiche e tarif- fe uguali a quelle con auto- spinta sulle ruote posteriori. Cambia il numero di codice nel senso che il terzo gruppo di cifre .06 (la divisione secon- do le classifiche ISO) diven- ta .09. con WC estraibile 22.51.101 12.21.09.003 Senza WC estraibile 22.51.103 12.21.09.006 AGGIUNTIVI Sistema monoguida unilaterale 22.85.269 12.24.03.103 Telaio a crociera o dispositivo similare per riduzione di in- gombri (solo per 12.21.03.003) 22.85.283 12.24.03.106 Cinghia pettorale 22.85.255 12.24.06.103 Divaricatore imbottito regolabile 22.85.257 12.24.06.106 Cuscinetto di spinta per il tronco 22.85.259 12.24.06.109 Schienale prolungato regola- bile o poggiatesta 22.85.263 12.24.06.112 Protezione laterale parietale bilaterale 22.85.265 12.24.06.115 Braccioli regolabili in altezza 22.85.267 12.24.06.118 Variazione larghezza (infe- riore a 40 cm. e da 45 a 50 cm.) 22.85.277 12.24.06.121 Variazione larghezza (supe- riore a 50 cm.) 22.85.279 12.24.06.124 Imbottitura del lato interno dei fianchi estraibili 22.85.281 12.24.06.127 Rivestimento del sedile im- bottito senza cuciture --- 12.24.06.130 Sedile senza cuciture con imbottitura in gel atossico --- 12.24.06.133 Nota: questo aggiuntivo esclu- de la fornitura di un cuscino antidecubito Dispositivo con trazione a manovella con braccioli fissi e leva di guida 22.85.271 12.24.09.103 Tavolino normale 22.85.273 12.24.15.103 Tavolino con incavo avvolgen- te e bordi 22.85.275 12.24.15.106 Quattro ruote diametro 200 mm. Di cui due fisse e due piro- ettanti per carrozzine 12.21.03.006 22.85.261 12.24.21.103 RIPARAZIONI (Carrozzine fisse) Revisione dispositivi di movimento 12.24.03.503 Smontaggio e rimontaggio di una o piu' parti in sostitu- zione 12.24.03.506 Sedile imbottito con fondo ri- gido, dimensioni analoghe al- l'ausilio in uso 12.24.06.506 Parte imbottita dei braccioli (al paio) 12.24.06.509 Appoggiagambe estraibili complete di pedane appoggia- piedi ribaltabili (al paio) 12.24.03.509 Appoggiagambe con inclinazione regolabile, complete di pedane appoggiapiedi e appoggiapolpac- cio (al paio) 12.24.03.512 Ruota grande diametro max. 650 mm. con anello corrimano, gom- mata come quelle dell'ausilio in uso 12.24.21.503 Ruota piccola diametro 200 mm. con supporto piroettante, gomma come quelle dell'ausilio in uso. 12.24.21.506 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO CARROZZINA AD AUTOSPINTA UNILATERALE CARROZZINA A TRE RUOTE CON TRAZIONE A MANOVELLA E' indicata e struttura per prevalente uso esterno. Il soggetto utilizzatore deve conservare una notevole vi- goria fisica all'arto supe- rioe che aziona la propul- sione. Caratteristiche: - ruote diametro minimo 500 mm.; - freni di stazionamento sulle ruote posteriori e di soccorso su quella anteriore; - schienale, sedili e braccioli imbottiti; - fanaleria, dinamo e segnalatore acustico. - Tipo con manovella di propul- sione destra 22.51.125 12.21.15.003 - Tipo con manovella di propul- sione sinistra 22.51.127 12.21.15.006 AGGIUNTIVI - Manubrio snodabile 22.85.403 12.24.03.124 - Fiancata ribaltabile 22.85.405 12.24.06.177 MOTOCARROZZINE MOTOCARROZZINA A TRE RUOTE E' indicata per i soggetti non deambulanti ma con pie- na efficienza agli arti su- periori che intendono com- piere lunghi percorsi su strade pubbliche e non. Si richiede il possesso dei requisiti neuropsichici e fisici in grado di determi- nare il controllo del vei- colo in condizioni di sicu- rezza. In caso di uso su strade pubbliche la moto- carrozzina deve essere in regola con le prescrizioni del vigente Codice della Strada. Caratteristiche: - telaio in acciaio cromato e/o verniciato a forno con carenatura in acciaio o idoneo materiale plastico su tre ruote di cui quella anteriore con funzione di- rezionale; - motore a scoppio di cilin- drata non superiore a 50 cc.; - sospensioni telescopiche; - ruote con freni regolamen- tari; - sedile, schienale e braccioli imbottiti; - fanaleria regolamentare; - segnalatore acustico; - messa in moto tramite manovel- la o leva; Con cambio o variatore di velocita' 22.51.131 12.21.30.003 C.s. ma monomarcia 22.51.133 12.21.30.006 AGGIUNTIVI Avviamento elettrico 22.85.452 12.24.03.127 Parabrezza 22.85.453 12.24.03.130 Bracciolo ribaltabile 22.85.455 12.24.06.178 Fiancate chiuse 22.85.457 12.24.06.181 Portapacchi 22.85.459 12.24.06.184 Segnalatori di direzione (al paio) 22.85.461 12.24.03.133 Retromarcia --- 12.24.03.136 Forcella e ammortizzatori idraulici --- 12.24.21.118 Freni a tambuto con freni di servizio e di staziona- mento --- 12.24.18.103 Kit completo con carrozzeria in vetroresina con vernicia- tura epossidica - Manubrio alzabile e regolabile in lunghezza e altezza - Pa- rabrezza antigraffio --- 12.24.03.139 Cappotta rigida smontabile in vetroresina --- 12.24.03.142 VEICOLI ISO 12.27 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO PASSEGGINI PASSEGGINO CHIUDIBILE AD OMBRELLO E' indicato per percorsi brevi su terreni privi di asperita' e per facilitare l'accesso sui mezzi pubbli- ci di trasporto. E' facil- mente trasportabile in au- to. Caratteristiche: - struttura che ne consente la chiusura e l'apertura con facilita'; - poggiapiedi; - cinghia pettorale; - ruote adatte per esterni, provviste di sistema frenante; 22.45.101 12.27.03.003 AGGIUNTIVI Riduttore di larghezza del sedile 22.85.101 12.27.03.103 Divaricatore imbottito re- golabile ed estraibile 22.85.103 12.27.03.106 Scocca rigida imbottita supplementare con fianchet- ti, poggiatesta, cintura di sicurezza e divarica- tore 22.85.105 12.27.03.109 Poggiapiedi regolabili e ribaltabili 22.85.107 12.27.03.112 AUSILI PER SOLLEVAMENTO ISO 12.36 (SOLLEVAPERSONE) DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO SOLLEVATORE MOBILE A IM- BRACATURA POLIFUNZIONALE E' indicato per lo sposta- mento di invalidi che non residuano alcuna capacita' di spostamento autonomo; Caratteristiche: - struttura di sostegno adeguata ai carichi da sostenere; - base regolabile in am- piezza con leva manuale; - ruote piroettanti di diametro minimo mm. 100; - sollevamento realizzato a mezzo di sistema oleo- dinamico o meccanico; - imbragatura a due fasce separate o ad amaca senza testiera adeguata a con- sentire la facile e sicura presa ed il trasporto del- la persona. 22.41.001+ 22.85.054 12.36.03.003 - sollevamento mediante si- stema a bassa tensione ali- mentato da batteria ricari- cabile. (Compreso di cari- cabatteria). - garanzia 24 mesi (per gli accumulatori 6 mesi) --- 12.36.03.006 AGGIUNTIVI - Imbragatura ad amaca con contenzione del capo --- 12.36.03.103 AUSILI PER LA POSIZIONE SEDUTA ISO 18.09 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO SEGGIOLONI 18.09.18 SEGGIOLONE NORMALE E' indicato per i minori di anni 18 che necessitano di una seduta personalizzata e controllata durante lo svolgimento di attivita' quotidiane, didattiche e ricreative. Caratteristiche: - struttura adeguata al carico da sostenere; - schienale e sedile im- bottiti e rivestiti in materiale lavabile o in corda di materiale sinte- tico o comunque atti ad offrire il sostegno ade- guato al corpo in appog- gio; tavolino estraibile con incavo avvolgente; - ruote adatte per interni, provviste di sistema fre- nante. 22.45.051 18.09.18.003 AGGIUNTIVI Cinghia pettorale 22.85.055 18.09.18.103 Cinghia a bretellaggio, imbottita --- 18.09.18.106 Cinturini fermapiedi (al paio) 22.85.057 18.09.18.109 Divaricatore imbottito regolabile e/o estraibile 22.85.059 18.09.18.112 Cuscinetto di spinta laterale o supporto laterale per il tronco (ciascuno) 22.85.061 18.09.18.118 Poggiatesta imbottito 22.85.063 18.09.18.121 Poggiatesta regolabile in altezza, con protezioni la- terali o ad angolo variabile 22.85.065 18.09.18.124 Possibilita' di variare l'altezza dello schienale 22.85.067 18.09.18.127 Pedana con regolazione della flesso estenzione del piede (paio) 22.85.069 18.09.18.130 Possibilita' di basculamento e/o di asportazione della scocca superiore 22.85.071 18.09.18.133 Telaio regolabile in altezza 22.85.073 18.09.18.136 Poggiagambe a cassetta 22.85.075 18.09.18.139 Poggiapiedi ribaltabile 22.85.077 18.09.18.142 Bracciolo regolabile in altezza (al paio) 22.85.079 18.09.18.145 NORME TECNICHE Tutti gli ausili contemplati nel capitolo devono essere rispondenti ove possibile, alle caratteristiche riportate nel pr EN 12182. Per quanto non previsto si applicano i parametri ISO 6440-7193-7.176.1 fino a 20-7930. L'analisi di rischio di utilizzo degli ausili va fatta secondo la UNI EN 1441. Gli ausili e/o i dispositivi elettrici di cui sono eventualmente corredati, devono sottostare ai parametri di cui a IEC nn. 65-335-601- a EN 50065. 1-50.081-50.082. 1-55.011/3/4/5- 55.020/2-60.555.1.2.3. Sono da applicare le prescrizioni di cui al pr EN 12182. La biocompatibilita', il pericolo di contaminazione e i rischi da contatto con residui vanno valutati secondo la UNI EN 30993 e relative parti. Per i rischi di infenzione e/o contaminazione, il produttore deve in particolare tenere conto di quelli derivanti dall'eventuale impiego di cuoio e/o pelle di pecora (per fasce di contenimento, sedute, cuscini, cinghie, ecc.) Tutti gli ausili devono in ogni caso rispondere ai requisiti essenziali indicati nell'allegato 1 della Direttiva 93/42 CEE e, tranne quelli su misura, muniti della dichiarazione di conformita' CE e relativa fascicolazione tecnica prevista dall'allegato VII di tale direttiva. Ogni ausilio e accessorio deve recare la marcatura CE e deve essere corredato di etichettatura e istruzioni d'uso. Gli ausili su misura devono attenersi alle procedure previste dall'allegato VII della direttiva citata. L'imballaggio deve garantire che il trasporto e la manipolazione non compromettano il rispetto dei suddetti requisiti essenziali. In applicazione della direttiva 93/42 CEE il rispetto delle norme tecniche determina la presunzione di rispetto dei requisiti essenziali. Qualora il produttore o l'importatore europeo ritenga di non attenersi in tutto o in parte alle norme tecniche, l'onere della prova del rispetto dei requisiti essenziali resta a suo carico e lo scostamento dalle norme e relative motivazioni tecniche devono risultare nelle istruzioni d'uso. A decorrere dal 15 giugno 1998 non potranno essere posti in servizio e/o in commercio ausili e relativi accessori non marcati CE e quindi privi della dichiarazione di conformita' CE e relativa fascicolazione tecnica. PROTESI PER LARINGECTOMIZZATI FAMIGLIE DEL NOMENCLATORE- CLASSI DEL NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE A NORMA I.S.O. 25 - Protesi per laringecto- 09 15 Ausili per tracheotomia mizzati 09 15 03 Cannula NORME TECNICHE pr EN 12182 Ausili tecnici per disabili e re- quisiti generali e metodi di prova ISO 8549-1, 03 VOCABOLARIO AUSILI PER TRACHEOTOMIA ISO 09.15 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO CANNULA 09.15.03 Dispositivo in plastica o metallo per la respirazione dei soggetti tracheotomizzati. Fornibili in numero di due all'anno salvo diversa pre- scrizione medica. Cannula tracheale in plastica morbida con mandrino 22.55.001 09.15.03.003 Cannula tracheale in plastica rigida con mandrino: - non fenestrata --- 09.15.03.006 - fenestrata con valvola --- 09.15.03.007 Cannula tracheale in metallo cromato o argentato in due o tre pezzi 22.55.019 09.15.03.009 Cannula tracheale in tre pezzi in Argento 900/1000. --- 09.15.03.015 VESTITI E CALZATURE ISO 09.03 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO Consistono in dispositivi predisposti che necessita- no di essere individuati e non richiedono adattamenti o modifiche. GUANTI E MANOPOLE 09.03.12 GUANTO DI RIVESTIMENTO PER MANO PROTESICA: - di pelle 27.20.009 09.03.12.003 - di filanca (al paio) 27.20.013 09.03.12.006 CALZE 09.03.27 Calza di lana intera (coscia-gamba-piede) per paraplegico 27.16.001 09.03.27.003 SCARPE 09.03.42 CALZATURE RIVESTIMENTO PROTESI Calzatura di serie per il ri- vestimento del piede protesico e come accompagnamento per il piede controlaterale sano, deve essere scelta fra i modelli del mercato. Queste calzature vanno sempre fornite a paio. Con questa calzatura il piede sano non puo' utilizzare even- tuali ortesi. BASSA dal n. 34 al n. 46 (al paio) 27.14.001 09.03.42.003 ALTA dal n. 34 al n. 46 (al paio) 27.14.003 09.03.42.006 AUSILI PER LA CURA E PROTEZIONE PERSONALE FAMIGLIE DEL NOMENCLATORE- CLASSI DEL NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE A NORMA ISO 27 - Accessori 09 03 Vestiti e calzature 09 03 12 Guanti e manopole 09 03 27 Calze 09 03 42 Scarpe e stivali 09 06 Ausili per la protezione del corpo 09 06 12 Protezione del braccio e del gomito 09 06 18 Protezione della gamba e del ginocchio, incluse calze per gambe amputate. NORME TECNICHE Ausili tecnici per disabili e pr EN 12182 requisiti generali e metodi di prova ISO 8549-1,-3 VOCABOLARIO AUSILI DI PROTEZIONE DEL CORPO ISO 09.06 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO Consistono in dispositivi predisposti che necessitano di essere individuati e non richiedono adattamenti o modifiche. AUSILI DI PROTEZIONE DEL BRAC- CIO E DEL GOMITO 09.06.12 COPRIMONCONE DI ARTO SUPERIORE: - di cotone leggere 27.20.001 09.06.12.003 - di lana leggera 27.20.003 09.06.12.006 - di nylon 27.20.005 09.06.12.009 AUSILI DI PROTEZIONE DELLA GAMBA E DEL GINOCCHIO INCLU- SE LE CALZE PER GAMBE AMPU- TATE 09.06.18 COPRIMONCONE DI ARTO INFERIORE: - di cotone leggero 27.19.001 09.06.18.003 - di lana leggera 27.19.003 09.06.18.006 - di nylon 27.19.005 09.06.18.009 Calza tubolare con tirante per indossare la protesi di coscia pneumatica 27.19.015 09.06.18.015 PROTESI NON DI ARTO FAMIGLIE DEL NOMENCLATORE- CLASSI DEL NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE A NORMA I.S.O. 06 30 Protesi non di arto 30 - Protesi fisiognomiche 06 30 18 Protesi mammarie NORME TECNICHE pr EN 12182 Ausili tecnici per disabili e re- quisiti generali e metodi di prova ISO 8549-1,-3 VOCABOLARIO PROTESI NON DI ARTO ISO 06.30 DESCRIZIONE CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO PROTESI MAMMARIE 06.30.18 PROTESI MAMMARIE ESTERNE Si tratta di un auslio orto- pedico atto a ripristinare una visione anatomo-estetica del corpo umano dopo un in- tervento radicale di maste- ctomia. PROTESI AMMARIA ESTERNA PROV- VISORIA Da utilizzare nel periodo inter- corrente tra l'intervento e la cicatrizzazione, in schiuma di gomma rivestita di tessuto anal- lergico - nella misura dall'1 alla 8, ambidestre 30.01.001 06.30.18.003 PROTESI MAMMARIA ESTERNA DEFINITIVA A profilo e volume/peso fisio-anatomico (0.96) in tutto silicone a com- posizione medicale, a riempimento differenziato, anallergica esteticamente naturale, con assorbimento del calore del corpo - nella misura dalla 1 alla 13 (da 55 a 115) 30.05.001 06.30.18.006 AUSILI ANTIDECUBITO 03.33 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO CUSCINI ANTIDECUBITO Ausili antidecubito idonei all'utilizzo su sedie normali o carrozzelle. Costituiti da materiali o sistemi diversi atti ad assicurare l'ottimiz- zazione delle pressioni di appoggio per limitare i ri- schi di occlusione capillare prolungata in soggetti a mobilita' ridotta, esprimono livelli diversi di prevenzione o terapia direttamente rela- zionabili alle differenti pa- tologie. Sono prescrivibili, in alterna- tiva tra loro, ad adulti inva- lidi senza soluzione di conti- nuita'. 03.33.03 CUSCINO IN FIBRA CAVA SILICO- NATA pr EN 12182; punti 4,5,10,11,13 501.21.01 03.33.03.003 CUSCINO IN GEL FLUIDO pr EN 12182; punti 4,5,10,11,13 501.21.01 03.33.03.006 CUSCINO IN MATERIALE VISCOELA- STICO COMPATTO pr EN 12182; punti 4,5,10,11,13 501.21.03 03.33.03.009 CUSCINO COMPOSITO CON BASE ANATOMICA PREFORMATA O BASE CON FORMAZIONE PERSONALIZZATA, INTEGRATA CON FLUIDI AUTOMODEL- LANTI pr EN 12182; punti 4,5,10,11,13 501.21.05 03.33.03.012 CUSCINO A BOLLE D'ARIA A MICRO INTERSCAMBIO pr EN 12182; punti 4,5,10,11,13 501.21.07 03.33.03.015 CUSCINO A BOLLE D'ARIA A MICRO INTERSCAMBIO O A CELLE CON FLUIDI AUTOMODELLANTI A SETTO- RI DIFFERENZIATI 03.33.03.018 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO MATERASSI E TRAVERSE ANTIDECUBITO Ausili antidecubito idonei al- l'utilizzo su letti normali od ortopedici (materassi) oppure su materassi normali od anti- decubito (traverse). Costitui- ti da materiali o sistemi di- versi atti ad assicurare l'ottimizzazione delle pres- sioni di appoggio per limi- tare i rischi di occlusione capillare prolungata in sog- getti a mobilita' ridotta, esprimono livelli differenti di prevenzione o terapia, direttamente relazionabili alle differenti patologie. I materassi e le traverse antidecubit, alternativi tra loro, sono prescrivibi- li ad adulti invalidi e a minori di anni 18 affetti da patologie gravi che ob- bligano alla degenza senza soluzione di continuita'. 03.33.06 MATERASSO VENTILATO IN ESPANSO (CEN/TC 293 N. 138-liv. 1- standard - 4,5,10,11,13) 501.11.01 03.33.06.003 MATERASSO VENTILATO IN ESPAN- SO COMPOSITO, REALIZZATO CON MATERIALI DI DIVERSA DENSITA' PER GARANTIRE LO SCARICO DIF- FERENZIATO DELLE PRESSIONI A LIVELLO DELLE SPECIFICHE ZO- NE CORPOREE. (CEN/TC 293 N. 138-liv. 1- standard - 4,5,10,11,13) 03.33.06.006 MATERASSO IN FIBRA CAVA SILICONATA (CEN/TC 293 N. 138-liv. 1- standard - 4,5,10,11,13) 03.33.06.009 MATERASSO IN FIBRE CAVA SILICONATA AD INSERTI ASPORTABILI (CEN/TC 293 N. 138-liv. 1- standard - 4,5,10,11,13) 03.33.06.012 MATERASSO AD ACQUA CON BORDO LATERALE DI IRRIGIDIMENTO (CEN/TC 293 N. 138-liv. 1- standard - 4,5,10,11,13) 501.11.03 03.33.06.015 MATERASSO AD ARIA CON CAMERA E GONFIAGGIO ALTERNATO, CON COMPRESSORE (CEN/TC 293 N. 138-liv. 1- standard - 4,5,10,11,13,8.1,8.2) 501.11.05 03.33.06.018 MATERASSO AD ELEMENTI INTER- SCAMBIALI CON COMPRESSORE (CEN/TC 293 N. 138-liv. 1- standard - 4,5,10,11,13,8.1.8.2) 03.33.06.021 TRAVERSA IN VELLO NATURALE (CEN/TC 293 N. 138-liv. 1- standard - 4,5,10,11,13) 03.33.06.027 TRAVERSA IN FIBRA CAVA SILICONATA (CEN/TC 293 N. 138-liv. 1- standard - 4,5,10,11,13) 03.33.06.030 TRAVERSA A BOLLE D'ARIA MICROINTERSCAMBIO (CEN/TC 293 N. 138-liv. 1- standard-4,5,10,11,13) 03.33.06.033 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE QUANTITA- D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. CLASSIFI- TIVI 28/12.92 CAZIONE MASSIMI ISO CONCEDIBILI ATTREZZATURE SPECIALI ANTIDECUBITO Ausili antidecubito idonei ad essere applicati su zone corporee specifiche, costi- tuiti da materiali diversi atti ad assicurare l'otti- mizzazione delle pressioni di appoggio per limitare i rischi di occlusione in zone corporee particolar- mente a rischio. Sono prescrivibili ad adulti invalidi ed a mino- ri di anni 18 non deambulan- ti e/o affetti da patologia grave che obbliga alla de- genza continua e/o postura seduta. 03.33.09 PROTEZIONE PER TALLONE IN MATERIALE SINTETICO 8CEN/TC 293 N.138-liv. 1-standard -4,5,10,11, 13) 501.21.21 03.33.09.003 4 pz anno PROTEZIONE PER TALLONE IN FIBRA CAVA SILICONATA (CEN/TC 293 N.138 - liv. 1- standard - 4,5,10,11,13) 501.21.21 03.33.09.006 4 pz anno PROTEZIONE PER GOMITO IN MATERIALE SINTETICO (CEN/TC 293 N. 138 -liv. 1-standard -4,5,10,11,13) 501.21.21 03.33.09.009 4 pz anno PROTEZIONE PER GOMITO IN FIBRA CAVA SILICONATA (CEN/TC 293 N.138-liv.1- standard -4,5,10,11,13) 501.21.21 03.33.09.012 4 pz anno PROTEZIONE PER GINOCCHIO IN MATERIALE SINTETICO (CEN/TC 293 N.138 -liv.1- standard - 4,5,10,11,13) 03.33.09.015 4 pz anno PROTEZIONE PER GINOCCHIO IN FIBRA CAVA SILICONATA (CEN/TC 293 N.138 - liv. 1-standard -4,5,10,11,13) 03.33.09.018 4 pz anno 03.33 AUSILI ANTIDECUBITO: NORME DI RIFERIMENTO Non esistono attualmente norme tecniche di riferimento specifici per la sottoclasse 03.33= AUSILI ANTIDECUBITO, pertanto si fa riferimento a pr EN ISO 12182 "Ausili tecnici per disabili e requisiti generali e metodi di prova". DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE QUANTITA- D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. CLASSIFI- TIVI 28/12.92 CAZIONE MASSIMI ISO CONCEDIBILI SISTEMA 1 PEZZO COLO- ILEOSTOMIA Sacca a Fondo chiuso con filtro, barriera protet- tiva autoportante o anel- lo protettivo e supporto adesivo microporoso ipo- allergenico, con o senza rivestimento antitraspa- rente in TNT, con o sen- za cintura. UNI EN ISO 8670-2 101.01.03 09.18.04.003 60 pz mese Sacca a fondo aperto con o senza filtro, barriera protettiva autoportante o anello protettivo e supporto adesivo microporoso ipoallergenico con o senza rivestimento in TNT, con o senza cin- tura (1) UNI EN ISO 8670-2 101.01.03 09.18.04.006 60 pz mese Sacca a fondo aperto o chiuso con o senza fil- tro, barriera protettiva integrale per stomi introflessi, con o senza rivestimento in TNT (2) UNI EN ISO 8670-2 09.18.04.009 60 pz mese SISTEMA A 2 PEZZI COLO- ILEOSTOMIA 09.18.05 Placche: Placca con flangia, bar- riera protettiva auto- portante o anello prot- tettivo e supporto micro- poroso ipoallergenico, con o senza chiusura di sicurezza . (3) pr EN 12182 101.01.11 09.18.05.003 10 pz mese Placca con flangia, bar- riera protettiva autopor- tante a convessita' inte- grale per stomi introfles- si (2) pr EN 12182 09.18.05.006 10 pz mese Sacche: Sacca a fondo chiuso con flangia con o senza filtro, con o senza dispositivo di sicurezza, con o senza rivestimento antitraspi- rante in TNT. UNI EN ISO 8670-2 101.01.11 09.18.05.009 60 pz mese Sacca a fondo aperto con flangia, con o senza filtro, con o senza di- spositivo di sicurezza, con o senza rivestimento antitraspirante in TNT (1) UNI EN ISO 8670-2 101.01.11 09.18.05.012 60 pz. mese SISTEMA A 1 PEZZO UROSTOMIA 09.18.07 Sacca, con barriera protet- tiva autoportante o anello protettivo e supporto ade- sivo microcorposo ipoaller- genico, con dispositivo antireflusso e sistema di scarico raccordabile a raccoglitore da gamba o da letto EN ISO 8669-2 101.01.33 09.18.07.003 30 pz mese Sacca con barriera pro- tettiva autoportante, a convessita' integrale per stomi introflessi, con dispositivo anti- reflusso e sistema di scarico raccordabile a raccoglitore da gamba o da letto (2) UNI EN ISO 8669-2 09.18.07.006 30 pz mese LEGENDA (1) Per pazienti ileostomizzati fino a 90 sacche al mese (2) Tipo sacca o plazza prescrivibile unicamente a pazienti con stoma introflesso (3) Per pazienti ileostomizzati fino a 15 placche al mese DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE QUANTITA- D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. CLASSIFI- TIVI 28/12.92 CAZIONE MASSIMI ISO CONCEDIBILI SISTEMA A 2 PEZZI UROSTOMIA Placche: - placca con flangia, bar- riera protettiva autopor- tante o anello protettivo e supporto microporoso ipo- allergenico, con o senza chiusura di sicurezza. 101.01.35 09.18.05.003 20 pz mese - placca con flangia, bar- riera protettiva autopor- tante a convessita' inte- grale per stomi introfles- si. (2) 09.18.05.006 15 pz mese Sacche: - sacca di raccolta con flangia con o senza di- spositivo di sicurezza, con dispositivo antire- flusso e sistema di sca- rico raccordabile a rac- coglitore da gamba o da letto. (Standard ISO 8669) 101.01.35 09.18.08.009 30 pz mese SISTEMA AD IRRIGAZIONE 09.18.24 Set di irrigazione com- posto da: borsa graduata per l'acqua, cono anatomico e cannula, sistema di regolazione del flusso con o senza visualizza- zione, una cintura con o senza placca e sacche di scarico (Standard Liv.1) 1 set ogni 6 101.01.21 09.18.24.003 mesi Irrigatore semplice composto da: borsa graduata per l'acqua, cono e cannula, sistema di regolazione con o senza visualizzazione del flusso (Standard Liv.1) (alterna- tivo al cod. 09.18.24.003) 09.18.24.004 1 set ogni 6 mesi Sacca di scarico trasparente a fondo aperto per irrigazio- ne con barriera autoportante o adesivo o flangia (Standard liv. 1) 101.01.23 09.18.24.009 30 pz mese DISPOSITIVI DI CHIUSURA A 1 PEZZO Sacca con fondo chiuso con filtro, anello pro- tettivo e supporto ade- sivo microporoso ipoal- lergenico o barriera autoportante, con o senza rivestimento anti- traspirante in TNT, con o senza cintura (Standard 8670) 101.01.27 09.18.24.012 30 pz mese Mini sacchetto post-irri- gazione con barriera autoportante, filtro incor- porato e lato interno in TNT assorbente (Standard 8670) 09.18.24.015 30 pz mese Sistema dispositivo di chiusura ad un pezzo, co- stituito da un tappo auto- portante ad espansione con o senza barriera autopor- tante e/o filtro incorpo- rato. (Standard ISO Liv. 1) 101.01.27 09.18.24.018 30 pz mese (N.B.: i codici 09.18.24.024- 09.18.24.015 e 09.18.24.018 sono alternativi tra loro) DISPOSITIVO DI CHIUSURA A 2 PEZZI Sistema a 2 pezzi costitui- to da: una placca con flangia, anello protettivo e sup- porto adesivo microporoso ipoallergenico o con bar- riera autoportante (Standard liv. 1) 101.01.25 09.18.24.006 10 pz mese una sacca post irriga- zione con flangia, con filtro e lato interno in TNT assorbente (Stan- dard Liv. 1) 101.01.25 09.18.24.021 30 pz mese Sistema a 2 pezzi com- posto da: - una placca con flangia barriera autoportante o adesivo microporoso (Stan- dard Liv.1) 101.01.25 09.18.24.006 10 pz mese - tappo ad espansione con filtro incorporato. (Standard Liv. 1) 101.01.25 09.18.24.024 30 pz mese (I sistemi di chiusura a due pezzi sono alternativi tra loro) LEGENDA: (2) Tipo di placca prescrivibile unicamente a pazienti con stoma introflesso ACCESSORI PER STOMIA Cono anatomico e cannula 1 pz ogni 6 da irrigazione 09.18.24.101 mesi Pasta protettiva per la pelle peristomale (4) 09.18.30.003 2 pz mese Polvere o film protet- tivo per zone peristomali (4) 09.18.30.006 2 pz mese LEGENDA: (4): prescrivibili alternativamente tra loro ed esclusivamente in associazione con gli ausili per stomia nei casi in cui il medico prescrittore ne ravvisi l'assoluta necessita'. N.B.: I sistemi monopezzo, a due pezzi e ad irrigazione riferiti agli ausili per colo-ileo-urostomizzati sono tra loro alternativi. Per coloro che praticano l'irrigazione a giorni alternati, e' prevista una prescrizione mista con il sistema monopezzo. Pertanto, per i giorni che non praticano l'irrigazione, in sostituzione di una sacca di scarico (09.18.24.009) e di uno dei dispositivi di chiusura ad un pezzo (09.18.24.024), possono essere prescritte due sacche, a seconda dei casi, di cui al cod. 09.18.04.003 o del cod. 09.18.04.006 o del cod. 09.18.04.009 limitatamente a pazienti con stoma introflesso. I quantitativi massimi concedibili sono da intendersi per ogni stomia o sono aumentabili, a giudizio del medico prescrittore dell'Azienda unita' sanitaria locale, fino al 50 per cento nel periodo iniziale di assistenza non superiore a 6 mesi. AUSILI PER LA PREVENZIONE E TRATTAMENTO LESIONI CUTANEE 09.21 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE QUANTITA- D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. CLASSIFI- TIVI 28/12.92 CAZIONE MASSIMI ISO CONCEDIBILI Sono prescrivibili ad adulti invalidi ed a minori di anni 18 non deambulanti e/o affetti da patologia grave che obbliga alla degenza con- tinua. BENDAGGIO FLESSIBILE AUTO- ADESIVO IDROATTIVO O GELI- FICANTE, IN CONFEZIONE SIN- GOLA STERILE: 09.21.12 - Formato con una superficie totale flessibile idroattiva di cm. 10x10 501.21.25 09.21.12.003 10 pz mese - Formato con una superficie totale flessibile idroattiva di cm 20x20 501.21.25 09.21.12.006 6 pz mese - Formato sagomato con una totale superficie flessibi- le idroattiva non inferiore a 60 cm2 09.21.12.009 10 pz mese - Formato sagomato con una totale superficie flessibile idroattiva non inferiore a 120 cm2 09.21.12.012 6 pz mese PASTA, GEL O IDROGEL ATTA AD ASSORBIRE L'ESSUDATO, PRESCRI- VIBILE ESCLUSIVAMENTE IN AS- SOCIAZIONE CON GLI AUSILI DI CUI AL CODICE 09.21.12 09.21.18.003 1 flac. pa- sta da 100 gr. o di gel da 50 gr. al mese N.B.: I quantitativi massimi dei bendaggi prescrivibili mensilmente, di cui ai codici 09.21.12./003/006/009/012, sono da intendersi previsti per ogni zona sottoposta al decubito ed in relazione alla estensione. CATETERI VESCICALI ED ESTERNI 09.24 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE QUANTITA- D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. CLASSIFI- TIVI 28/12.92 CAZIONE MASSIMI ISO CONCEDIBILI CATETERI VESCICALI: 09.24 - catetere a permanenza tipo Foley a palloncino in puro silicone 100 per cento trasparente, a due vie con scanalature lon- gitudinali, con imbuto a valvola speciale, in con- fezione singola sterile in vari diametri. (UNI EN 1616) 101.14.01 09.24.03.003 2 pz mese - catetere tipo nelaton, monouso, in PVC, ipoaller- genico, trasparente, a varie lunghezze e diametro, in confezione singola ste- rile (UNI EN 1616): per donna e bambino 101.14.11 09.24.06.003 120 pz mese per uomo 101.14.13 09.24.06.006 120 pz. mese - catetere monouso, auto- lubrificante, in materiale ipoaalergenico, trasparente, a varie lunghezze e diametro, non necessitante dell'uso di gel lubrificante, in con- fezione singola sterile: (UNI EN 1616): per neonati fino a un anno 101.14.30 09.24.06.009 180 pz mese per bambino fino a 6 anni 101.14.30 09.24.06.010 150 pz mese per donna e bambino oltre 6 anni 101.14.30 09.24.06.011 120 pz mese per uomo 101.14.30 09.24.06.012 120 pz mese - catetere monouso, auto- lubrificante, in materiale ipoallergenico, trasparen- te, a varie lunghezze e diametro, non necessitante dell'uso di gel lubrificante, integrato in una sacca gra- duata in confezione singola sterile (1) (UNI EN 1616) 09.24.06.015 60 pz mese - catetere/tutore per ure- terocutaneostomia in mate- riale sintetico o silicone con foro centrale e fori di drenaggio, due alucce per il bloccaggio del cate- tere e disco di fissaggio. (pr EN 12182) 101.14.40 09.24.06.018 2 pz mese Spray lubrificante al silicone per cateterismo (pr EN 12182) 101.14.20 09.21.18.006 1 flacone al mese CATETERI ESTERNI: - catetere (condom) in gomma naturale o sintetica ipoallergenica, autocollante o con striscia bioadesiva (pr EN 12182) 101.11.01 09.24.09.003 30 pz mese (1) concedibile a soggetti che svolgono una attivita' esterna di lavoro o di studio, nonche' in combinazione con il catetere di cui al cod. 09.24.06.012, ma fino ad un massimo di altri 60 pz. al mese. RACCOGLITORE PER URINA 09.27 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE QUANTITA- D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. CLASSIFI- TIVI 28/12.92 CAZIONE MASSIMI ISO CONCEDIBILI Sacca di raccolta per urina da gamba, impermea- bile, con tubo di raccordo, rubinetto di scarico e val- vola antireflusso, con si- stema antisciabordio, con o senza rivestimento in TNT, con o senza sistema anti- torsione (UNI EE ISO 8669-2): - tipo monouso 101.11.01 09.27.04.003 30 pz mese - tipo riutilizzabile 09.27.04.006 8 pz mese Sacca di raccolta per urina da letto, impermea- bile, con tubo di raccor- do, morsetto di chiusura ed indicazione del volume prestampato (UNI EE ISO 8669-2): - tipo monouso 101.11.01 09.27.07.003 30 pz mese - tipo riutilizzabile 09.27.07.006 8 pz mese AUSILI ASSORBENTI L'URINA 09.30 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE QUANTITA- D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. CLASSIFI- TIVI 28/12.92 CAZIONE MASSIMI ISO CONCEDIBILI AUSILI ASSORBENTI L'URINA DA INDOSSARE 09.30.04 (ISO 9949) PANNOLONE A MUTANDINA Ausilio assorbente sagomato con barriera ai liquidi, in congiunzione con mezzi di fissaggio integrati (norma ISO 9943-3: 1,12,123). L'ausilio e' composto da un supporto di materiale esterno impermeabile avente forma idonea a realizzare, indos- sato, una mutandina; confe- zionato con sistema di fis- saggio per chiusura in vita, con elastici ai bordi longi- tudinali per assicurare una maggiore tenuta; con fluff di pura cellulosa, di forma sagomata di spes- sore maggiore nella parte centrale, con o senza po- limeri superassorbenti, ricoperto di un telino in TNT ipoallergenico nel lato a contatto con la pelle. Requisiti funzionali: Velocita' di assorbimen- to non inferiore a 2 ml/ sec (metodica n. 001NMC93) Rilascio di umidita' non superiore a 1 gr. (metodica n. 002NMC93) Assorbimento specifico non inferiore a 7 gr/gr (metodica n. 003NMC93) * Formato grande (per utilizzatori aventi circonferenza in vita da 100 a 150 cm.) 101.21.01. 09.30.04.003 120 pz mese * Formato medio (per utilizzatori aventi circonferenza in vita da 70 a 110 cm.) 101.21.03 09.30.04.006 120 pz mese * Formato piccolo (per utilizzatori aventi circonferenza in vita da 50 a 80 cm.) 101.21.05 09.30.04.009 120 pz mese PANNOLONE SAGOMATO Ausilio assorbente sa- gomato con barriera ai liquidi, in congiunzione con mezzi di fissaggio separati (norma ISO 9949 -3: 1,12,12). L'ausilio e' composto da un supporto di materiale esterno impermeabile di forma sagomata, e' confe- zionato con fluff di pura cellulosa, di forma sago- mata di spessore maggiore nella parte centrale, con o senza polimeri superas- sorbenti, ricoperto di un telino in TNT ipoallerge- nico nel lato a contatto con la pelle. Requisiti funzionali: Velocita' di assorbimento non inferiore a 2 ml/sec (metodica n. 001NMC93) Rilascio di umidita' non superiore a 1 gr. (metodica n. 002NMC93) Assorbimento specifico non inferiore a 7 gr/gr. (metodica n. 003NMC93) * Formato grande 101.21.17 09.30.04.012 120 pz mese * Formato medio 101.21.19 09.30.04.015 120 pz mese * Formato piccolo 101.21.21 09.30.04.018 120 pz mese DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE QUANTITA- D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. CLASSIFI- TIVI 28/12.92 CAZIONE MASSIMI ISO CONCEDIBILI PANNOLONE RETTANGOLARE Ausilio assorbente ret- tangolare con barriera a liquidi, in congiunzione con mezzi di fissaggio separati (norma ISO 9949-3: 1,12,12). L'ausilio e' composto da un supporto di materiale impermeabile e da un telino in TNT ipo- allergenico nel lato a contatto con la pelle (od in entrambi i lati), all'interno ha un fluff di pura cellulosa, con o senza polimeri super- assorbenti. Requisiti funzionali: Velocita' di assorbimen- to non inferiore a 2 ml/sec (metodica n. 001NMC93) Rilascio di umidita' non superiore a 2 gr. (metodica n. 002NMC93) Assorbimento specifico non inferiore a 7 gr./gr. (metodica n. 003NMC93) * Formato unico 101.21.23 09.30.04.021 150 pz mese SUPPORTI E FISSAGGI PER AUSILI ASSORBENTI L'URINA (ISO 9949) MUTANDA ELASTICIZZATA RIUTILIZZABILE Indumento preconfeziona- to senza barriera ai li- quidi, idoneo ad aderire tra le gambe e la parte inferiore del dorso (norma ISO 9949-3: 1,12, 3). Indumento preconfezio- nato a mo' di mutandina, elsticizzato, idoneo ad essere indossato in com- binazione con il pannolo- ne sagomato o il pannolo- ne rettangolare. - formato grande 101.21.11 09.30.09.003 3 pz mese - formato medio 101.21.13 09.30.09.006 3 pz mese - formato piccolo 101.21.15 09.30.09.009 3 pz mese ACCESSORI PER LETTI 18.12 TRAVERSE ASSORBENTI 18.12.15 (standard ISO 9949) TRAVERSA SALVAMATERASSO RIMBOCCABILE Ausilio assorbente non indossabile con barriera ai liquidi con mezzi di ancoraggio al letto (norma ISO 9949-3: 2,12,124). L'ausilio e' composto da un supporto di materiale impermeabile che consente la rimboccatura sotto il materasso e da un tampone assorbente in fluff di pura cellulosa, disposto nella parte centrale del suppor- to, con o senza polimeri superassorbenti, ricoperto di un telino in TNT ipoal- lergenico nel lato rivolto all'utilizzatore. Requisito tecnico: superficie del tampone as- sorbente non inferiore al 25 per cento della super- ficie totale. * Formato 80x180 cm 101.31.01 18.12.15.003 120 pz mese TRAVERSA SALVAMATERASSO NON RIMBOCCABILE: Ausilio assorbente non indossabile con barriera ai limiti senza mezzi di ancoraggio al letto (norma ISO 9949-3: 2,12,12). Il presidio e' composto da un supporto in materiale impermeabile e da un tam- pone assorbente in fluff di pura cellulosa, con o senza polimeri super- assorbenti, ricoperto di un telino in TNT ipoaller- genico nel lato rivolto all'utilizzatore. Requisito tecnico: superficie del tampone assorbente non inferiore al 75 per cento della superficie totale. * Formato 60x90 cm. 101.31.11 18.12.15.006 120 pz mese N.B.: Gli ausili assorbenti l'urina: pannolone a mutandina, pannolone sagomato, pannolone rettangolare e traverse assorbenti, possono essere tra loro integrativi, come da indicazione riportata nella prescrizione medica. In ogni caso, comunque, l'importo massimo di spesa corrispondente al totale dei pezzi per un mese, non puo' superare quello riferito al codice 101.21.01/09.30.04.003 TERMOMETRI 09.48 - OROLOGI 09.51 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO Ausili prescrivibili a soggetti affetti da cecita' assoluta o che abbiano un residuo visivo non superio- re ad un decimo in entrambi gli occhi con correzione OROLOGIO DA POLSO TATTILE CON FUNZIONAMENTO AL QUARZO 201.01.03 09.51.03.003 Orologio da tasca tattile con funzionamento al quarzo 201.01.07 09.51.06.003 Sveglia tattile 201.01.011 09.51.09.003 Termometro sonoro 201.01.017 09.48.03.003 AUSILI PER LA DEAMBULAZIONE UTILIZZATI CON UN BRACCIO 12.03 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO Ausili prescrivibili a soggetti affetti da ceci- ta' assoluta o che abbiano un residuo visivo non su- periore a un decimo in en- trambi gli occhi con cor- rezione Bastone rigido UNI EN ISO 11334-1 201.01.01 12.03.03.003 Bastone bianco pieghevole in metallo UNI EN ISO 11334-1 12.03.03.006 LETTI 18.12 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO LETTO ORTOPEDICO Ausilio prescrivibile ad adulti invalidi ed a mino- ri di anni 18 affetti da patologie gravi che obbli- gano alla degenza senza so- luzione di continuita'. I letti a movimentazione elettrica sono prescrivibili a pazienti in grado di azio- narli autonomamente e che non dispongono di una perso- na di aiuto in via continua- tiva. E' costituito da una struttu- ra metallica di supporto mu- nita di due testiere; la re- te e' collegata ad un telaio articolato con uno o due snodi predisposto per l'applicazione di sponde di contenimento; la struttura puo' essere fissa o regolabile in altezza a mezzo pompa oleodinamica o elettrica applicata ad un telaio sottostante, con o senza ruote per consentire o no la mobilita' orizzon- tale 18.12 LETTO A MANOVELLA REGOLABILE MANUALMENTE Struttura in acciaio con parti verniciate e cromate, inclinazione della testiera a mezzo manovella manuale. Conforme al progetto pr-EN 1970 "Letti regolabili per disabili-requisiti e metodi di prova" 501.01.01 18.12.07.003 LETTO A DUE MANOVELLE RE- GOLABILI MANUALMENTE Struttura in acciaio con parti verniciate e cromate, inclinazione della testiera del pedinare a mezzo manovel- le manuali. Conforme al progetto pr-EN 1970 "Letti regolabili per disabili-requisiti e metodi di prova" 501.01.03 18.12.07.007 LETTO ARTICOLATO ELETTRICO Struttura in acciaio con parti verniciate e cromate fondo articolato in tre posizioni trasversali. Mo- vimentazione tramite di- spositivi elettrici con comando utilizzabile dal paziente o dall'assistente. Conforme al progetto pr-EN 1970 "Letti regolabili per disabili-requisiti e metodi di prova". 18.12.10.003 AGGIUNTIVI A LETTI SUPPORTO PER ALZARSI DAL LETTO Struttura in acciaio cromato o verniciato con maniglia regolabile. Conforme al pro- getto pr-EN 1970 "Letti re- golabili per disabili-requi- siti e metodi di prova". 12.30.09.103 BASE ELETTRICA PER LETTO REGOLABILE IN ALTEZZA Struttura in acciaio con parti verniciate e cromate, regolazione in altezza a mezzo dispositivi elettri- ci con comando utilizza- bile dal paziente e dallo assistente. Conforme al progetto pr-EN 1970 "Letti regolabili per disabili- requisiti e metodi di prova" 18.12.12.103 BASE PER LETTO REGOLABILE IN ALTEZZA Struttura in acciaio con parti verniciate e cromate, regolabile in altezza a mezzo pompa oleodinamica a pedale. Conforme al proget- to pr-EN 1970 "Letti regola- bili per disabili-requisiti e metodi di prova" 18.12.12.106 SPONDE PER LETTO Struttura in acciaio cromato o verniciato del tipo abbassa- bile, pieghevole o asportabile con sistema di ancoraggio; Conforme al progetto pr-EN 1970 "Letti regolabili per disabili-requisiti e metodi di prova". 501.01.07 18.12.27.103 PERIFERICHE INPUT E OUTPUT E ACCESSORI 21.09 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO Ausili prescrivibili a soggetti affetti da ceci- ta' assoluta o che abbiano un residuo visivo non supe- riore ad 1 decimo ad entrambi gli occhi con correzione. Stampante braille Collegata ad un PC, stampa in caratteri braille a facciata singola i dati inviati attraverso la porta parallela o seriale, velocita' di stampa 20 carat- teri al secondo 21.09.09.003 Sintetizzatore vocale Apparecchiatura collegabile al PC capace di riprodurre almeno parole in lingua ita- liana a vocabolario illimita- to e in grado di leggere in voce il contenuto dello scher- mo in modalita' testo. 201.11.01 21.09.15.003 MACCHINE DA SCRIVERE E SISTEMI DI ELABORAZIONE TESTI 21.15 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO COMUNICATORE ALFABETICO Prescrivibile ad aulti invalidi ed a minori di anni 18 con im- possibilita' assoluta di comu- nicazione grafica e verbale. Macchina per scrivere elettrica miniaturizzata portatile. La tastiera consiste in 26 lettere della'lfabeto disposte in modo da permettere di raggiungere fino a 83 battute al minuto. 401.21.01 21.15.09.003 Ausili prescrivibili a soggetti affetti da cecita' assoluta o che abiano un residio visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi con corre- zione: - TAVOLETTA PER SCRITTURA BRAILLE, IN METALLO CON PUNTERUOLO: - formato tascabile 201.01.21 21.15.12.003 - formato medio con almeno 22 righe di caselle-standard 201.01.23 21.15.12.006 - DISPLAY BRAILLE (COLLAUDABILE A DOMICILIO) Apparecchiatura dotata di un minimo di 20 caratteri braille piezoelettrici a 8 punti, colle- gabile al personal computer e capace di riprodurre in braille il contenuto dello schermo in modalita' di testo - a 20 caratteri braille 201.11.05 21.15.15.003 - a 40 caratteri braille 201.11.07 21.15.15.006 - macchina dattilobraille per pagine con formato non inferiore cm 22x35 201.01.31 21.15.06.003 N.B.: gli ausili tecnici di cui ai codici 201.11.01/.05/07 e 201.21.01 sono alternativi tra loro al fine di consentire agli aventi diritto completa autonomia nell'uso di computer quale quotidiano strumento di lavoro, di studio o di emancipazione culturale. TELEFONI E AUSILI PER TELEFONARE 21.36 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO COMUNICATORE TELEFONICO Puo' essere concesso soltanto ai sordi riconosciuti ai sensi della legge 381/70. Apparecchiatura atta a consen- tire la comunicazione ai sordi utilizzando la rete fissa di telecomunicazione sostituendo al messaggio verbale il mes- saggio scritto e visualizzato, nonche' l'invio di frasi e mes- saggi di allarme in voce. I protocolli di comunicazione da prevedere sono l'EDT (EUROPIAN DEAF TELEPHONE) e, entro il mese di ottobre 1998, quello descritto dalla Raccomandazione ITU- T V18. (IEC 63,CEN/TC 293-138-7) 401.21.21 21.36.09.003 CARATTERISTICHE: l'apparecchiatura deve poter inviare frasi e messaggi di allarme in voce prememorizzati destinati agli udenti. Il mes- saggio di allarme in voce de- ve permettere l'identificazione del chiamante allo scopo di con- sentirne il soccorso. L'apparecchiatura deve essere dotata di sistema di alimenta- zione autonoma che garantisca almeno trenta minuti di comuni- cazione; deve poter funzionare sia in accoppiamento acustico che in collegamento diretto alla linea telefonica al fine di garantire la comunicazione in ogni condizione. Il visore deve avere minimo 40 caratteri, tastiera alfa- numerica per digitazione tipo QWERTY, trasmissione segnale di allarme, velocita' di tra- smissione almeno 110 BAUD. L'apparecchiatura deve preve- dere un dispositivo atto a far rilevare al sordo la chiamata in arrivo. Nota: il prezzo del comunica- tore telefonico deve intender- si comprensivo delle seguenti prestazioni: installazione, ad- destramento all'uso (10 h.), riparazioni in caso di guasto con sostituzione temporanea con analogo apparecchio per un perio- do di garanzia di 12 mesi. SISTEMI DI TRASMISSIONE DEL SUONO 21.39 Questi sistemi sono indicati esclusivamente nei bambini in eta' scolare che abbiano gia' superato la fase di adattamento alla prima protesizzazione e che abbiano gia' acquisito una sufficiente esperienza acustica. Il loro scopo precipuo e' l'ascolto di messaggi non vicinali con il corretto rapporto segnale-rumore (situazione che si verifica per esempio in un aula scolastica o in sale riunione o conferenze). IL SISTEMA E' COMPOSTO DA: A. Trasmettitore da indossarsi a cura dell'insegnate o del relatore. Fa parte integrante del trasmettitore il microfono a collare o a risvolto. B. Ricevitore/indossato/i dall'ipoacusico. Fanno parte integrante del ricevitore gli accessori per l'applicazione: cavetti e audio-shoe o laccio magnetico o altri mezzi per un corretto funzionamento. Tali ausili possono funzionare sia sulla base di trasmissione in modulazione di frequenza che di trasmissione mediante raggi infrarossi. La portata minima non dovra' essere inferiore ai 25 metri lineari se in radiofrequenza e non inferiore a 50 metri quadri se a raggi infrarossi. Per i sistemi di radiofrequenza non si devono superare i 10 mW di potenza in antenna e la banda di frequenza da usarsi in assenza di normative specifiche di assegnazione di frequenze non deve essere impegnata da servizi pubblici di importanza vitale. DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO SISTEMA DI RICETRASMISSIO- NE A MODULAZIONE DI FRE- QUENZA Classificazione ISO Ricevitore 301.01.05 21.39.24.003 la coppia Trasmettitore 301.01.01 21.39.24.006 SISTEMA DI RICETRASMISSIONE A RAGGI INFRAROSSI Classificazione ISO Ricevitore 301.01.07 21.39.27.003 la coppia Trasmettitore 301.01.03 21.39.27.006 AUSILI PER COMUNICAZIONE INTERPERSONALE 21.42 Questi dispositivi sono particolarmente indicati per handicap gravi e gravissimi, alcuni consentono di riprodurre ed ampliare i fonemi, altri consentono la comunicazione tramite la riproduzione di simboli (immagini accese su un display) scritte su carta o su video o in viva voce mediante sintetizzatori vocali. DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO APPARECCHIO FONETICO Trattasi di un dispositivo atto a riprodurre ed ampli- ficare i fonemi sopperendo alla mancanza delle corde vocali. Tale dispositivo e' pre scrivibile a coloro che, a seguito di intervento alla laringe hanno subito l'aspor- tazione delle corde vocali; necessita di un breve periodo di addestramento ed assistenza, quantificabile in un'ora, da parte di un operatore tecnico- sanitario qualificato. 401.01.03 21.42.12.003 PANNELLI DI LETTERE O SIMBOLI PER LA COMUNICAZIONE 21.42.06 Ausili prescrivibili nei casi di incapacita' all'impiego del comunicatore alfabetico codice 401.21.01/21.15.09.003: - COMUNICATORE SIMBOLICO/16 CASELLE Sistema di comunicazione per simboli, posti su ogni casella, selezionabili dall'utente tra- mite l'accensione della luce corrispondente mediante appositi comandi, vedi la voce apposita. Modalita' di scansione: lineare e modulazione a velocita' varia- bile. Memoria 10 caselle 401.21.13 21.42.06.003 - COMUNICATORE SIMBOLICO/100 CASELLE Sistema di comunicazione per simboli a 100 caselle. La comunicazione avviene per simboli posti su ogni casella selezionabili dall'utente tra- mite l'accensione della luce corrispondente mediante appo- siti comandi, vedi voce appo- sita. Caratteristiche princi- pali: Modalita' di scansione, linea- re e multidirezionale a velo- cita' variabile area di lavoro programmabile da 1 a 100 caselle. memoria 50 caselle interfaccia: possibilita' di interfacciarsi con computer e con sistemi di sintesi vocale 401.21.11 21.42.06.006 ELENCO N. 3: NOMENCLATORE DEGLI APPARECCHI ACQUISTATI DIRETTAMENTE DALLE AZIENDE USL E DA ASSEGNARSI IN USO AGLI INVALIDI ELENCO N. 3: TAVOLA DI CORRISPONDENZA FRA SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE FAMIGLIE DI AUSILI SECONDO IL CLASSI DI AUSILI CORRISPONDENTI NOMENCLATORE TARIFFARIO SECONDO LA CLASSIFICAZIONE A EX D.M. 28/12/92 NORMA ISO 601 APPARECCHI ATTINENTI LA 03 AUSILI PER TERAPIA E AD- FUNZIONE RESPIRATORIA DESTRAMENTO: 03.03 AUSILI PER TERAPIA RESPI- RATORIA RESPIRATORI 03.03.12 Respiratori/Ventilatori CONCENTRATORI DI OSSIGENO 03.03.18 Ossigenatori (inclusi concentratori di ossigeno VENTILATORE POLMONARE 03.03.15 Ventilatori NEBULIZZATORE 03.03.06 Inalatori (inclusi i ne- bulizzatori codificati nella norma EN 2999:1944 come 03.03.09) APPARECCHIO ASPIRATORE PER 03.03.21 Aspiratori LARINGECTOMIZZATI 03.21 Attrezzature per iniezione 701 APPARECCHI PER IL RECUPERO 15.09 Ausili per mangiare e bere: DELLA FUNZIONE ALIMENTARE APPARECCHIO ALIMENTATORE 15.0.30 Apparecchio alimentatore 22 MONTASCALE MOBILI 18.30 Apparecchiature di solleva- mento (montascale) ELENCO N. 3 Gli ausili inclusi nel presente elenco sono acquistati direttamente dalle UU.SS.LL. ed assegnati in uso agli invalidi, secondo le modalita' previste dall'art. 4 del presente regolamento. AUSILI PER LA TERAPIA RESPIRATORIA 03.03 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO Respiratore del tipo per uso domiciliare per la ero- gazione di ossigeno prele- vato da bombole mediante sistema totalmente automa- tizzato e predeterminato; con dispositivo di collega- mento alla bombola, con si- stema di allarme e sicurezza 601.01.01 03.03.12 Concentratore di ossigeno, dotato di idoneo sistema di filtraggio dell'aria, di di- spositivo di allarme e di si- curezza, con capacita' di concentrazione regolabile da 0 a 5 l/m 601.01.05 03.03.18 Ventilatore polmonare a pres- sione positiva o negativa in- termittente (IPPB) la cui fa- se inspiratoria viene attiva- ta con l'intervento di un ap- parecchio esterno che insuffa aria nei polmoni realizzando una pressione positiva, con regolatore della pressione/ minuto dell'aria insuffata, con possibilita' di regola- zione della frequenza respi- ratoria garantendo la possi- bilita' di ventilazione con- trollata mediante via tracheo- stomica o con ventilazione nasale, dotato di umidifica- tore, predisposto per il trasporto per aerosol di farmaci nei polmoni, muni- to di dispositivo per il collegamento alla bombola di ossigeno. 601.11.01 03.03.15 Nebulizzatore ad ultrasuo- ni con allarme e filtro antibatterico, munito di regolatore della tempera- tura del nebulizzato. 601.21.01 03.03.09 Apparecchio aspiratore per laringectomizzati 601.31.01 03.03.21 AUSILI PER INIEZIONE 03.21 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO Microinfusore per terapia fer- rochelante nelle malattie da accumulo patologico di ferro: (thalassemia) Caratteristiche tecniche: - alimentazione a batteria - dispositivi di controllo e sicurezza sulla operativita' dei circuiti. --- 03.21.21 AUSILI PER MANGIARE E BERE 15.09 DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO Apparecchio alimentatore 701.01.001 15.09.30 APPARECCHIATURE DI SOLLEVAMENTO ISO 18.30 (MONTASCALE) DESCRIZIONE PRODOTTO CODICE EX CODICE D.M. 28/12/92 CLASSIFICAZIONE D.M. 28/12.92 CLASSIFICAZIONE ISO MONTASCALE MOBILE A CINGOLI E' indicato per i soggetti totalmente non deambulanti dimoranti abitualmente in edifici sprovvisti di ascen- sore idoneo, serviti da sca- le non superabili mediante l'installazione di una rampa di cui al D.M. Lavori Pubblici 14 agosto 1989, n. 236; op- pure per il superamento di barriere architettoniche interne all'abitazione. L'in- dagine sociale preventiva dovra' attestare l'assoluta indispensabilita' di tale di- spositivo. Caratteristiche: - struttura in metallo, re- cante cingoli dentati in gomma; - parte superiore smontabile o riducibile con staffe di ap- poggio e bloccaggio della car- rozzina; - leva di comandi avanti e indietro, pulsante di stop e chiave di arresto; - motore a corrente continua a bassa tensione; batteria, ca- ricabatteria e indicatore della carica compresi; - possibilita' di superare pen- denze fino a 35 gradi (indica- tore compreso); - autonomia di salita e disce- sa fino a dieci piani; - carico utile fino a 130 kg.; - garanzia di 24 mesi. 22.41.020 18.30.12.003 MONTASCALE A RUOTE Ha la stessa descrizione del precedente. Caratteristiche - struttura con staffe di appoggio e bloccaggio della carrozzina, poggiatesta e cintura di sicurezza o con poltroncina incorporata al- l'intelaiatura; - movimentazione con ruote gommate munite di dispositivo atto a consentire la salita e discesa di gradini di alzata fino a 20 cm. (a richiesta fino a 24 cm); - dispositivo di inserimento automatico del freno motore; - motore a bassa tensione; - accumulatore e carica batterie; - autonomia a moto continuo su scale non inferiore a 10 piani; - comandi elettrici di salita e discesa; - portata massima di 120 kg.; - garanzia 12 mesi. 22.41.030 18.30.12.006 1. TEMPI MINIMI DI RINNOVO 2. TERMINI MASSIMI DI CONSEGNA/FORNITURA 3. TERMINI DI GARANZIA 1. TEMPI MINIMI DI RINNOVO A) DISPOSITIVI ORTOPEDICI Plantari: - in fibra ad alta resistenza 36 mesi - in materiale deperibile 12 mesi Calzature e rialzi: - soggetti deambulanti con gravi difficolta' della marcia tali da comportare notevole usura 12 mesi - soggetti non deambulanti e con gravi deformita' ai piedi 18 mesi Tutori per arto inferiore 2 anni Apparecchi ortopedici per arto superiore 3 anni Ortesi spinali 3 anni Dispositivi addominali 2 anni Protesi estetica tradizionale o modulare di arto superiore 5 anni Protesi funzionale ad energia corporea di arto superiore 5 anni Protesi mioelettrica per arto superiore 5 anni Protesi tradizionale di coscia 5 anni Protesi modulare di coscia o disarticolazione di ginocchio 5 anni Protesi tradizionale di gamba 4 anni Protesi modulare di gamba 4 anni Protesi di piede: - tradizionale (cuoio ecc.) 2 anni - laminato 4 anni Carrozzina a a telaio rigido non riducibile 6 anni Motocarrozzina o carrozzina a trazione a manovella 6 anni Carrozzina a trazione elettrica 6 anni Carrozzina ad autospinta pieghevole 5 anni Carrozzina ad autospinta riducibile 6 anni Montascale mobile 8 anni Stampelle, tripodi e quadripodi 4 anni Deambulatori, sollevatori e biciclette 8 anni Stabilizzatori 4 anni Ausili per l'evacuazione 5 anni Sistemi di postura 5 anni Ausili ortopedici: - letto ortopedico 8 anni - materasso antidecubito in materiale espanso 5 anni - materasso antidecubito a settori pneumatici - cuscino antidecubito 3 anni - traversa in vello naturale, in materiale sintetico, in fibra cava siliconata e a bolle d'aria interscambio 5 anni B) APPARECCHI ACUSTICI C) AUSILI PER LA COMUNICAZIONE INFORMAZIONE E SEGNALAZIONE: - sistemi di trasmissione del suono 8 anni - comunicatore telefonico 8 anni - ausili per la comunicazione interpersonale 7 anni D) PROTESI PER LARINGECTOMIZZATI: - cannula tracheale in plastica morbida o in metallo cromato o argentato 2 anni - cannula tracheale in plastica rigida 3 anni - cannula tracheale in argento 4 anni E) PROTESI OCULARI: - in vetro 2 anni - in resina 3 anni F) DISPOSITIVI ED AUSILI TECNICI PER NON VEDENTI E IPOVEDENTI: - bastone bianco rigido o pieghevole 3 anni - orologio da tasca o da polso, sveglia 6 anni - termometro 4 anni - ausili ottici elettronici: ingranditori per PC e sistema ICR 6 anni - periferiche input, output e accessori stampante braille-sintetizzatore vocale 6 anni - macchina da scrivere sistema di elaborazione testi 6 anni - dispositivi - ausili per la funzione visiva: lenti oftalmiche e a contatto 4 anni - dispositivi - ausili per la funzione visiva: sistemi ottici ed ottico-elettronici ingrandenti. 6 anni G) PROTESI FISIOGNOMICHE 3 anni H) AUSILI TECNICI ATTINENTI LA FUNZIONE RESPIRATORIA 7 anni I) AUSILI TECNICI PER IL RECUPERO DELLA CAPACITA' DI ALIMENTARSI 7 anni L) AUSILI TECNICI PER LA TERAPIA FERROCHELANTE 4 anni 2. TERMINI MASSIMI DI CONSEGNA/FORNITURA 1. Le ditte fornitrici di dispositivi su misura e/o finiti che devono essere adattati sono tenute a rispettare i seguenti termini massimi di consegna dall'acquisizione dell'autorizzazione: cod. 11 (06.03) - Plantari giorni lavorativi 20 " 12 (06.13) - Rialzi " " 20 " 13 (06.33) - Calzature ortopediche predisposte di serie " " 20 " 14 (06.33) - Calzature ortopediche su misura " " 60 " 16 (06.12) - Apparecchi ortopedici per arto inferiore: - tutori per caviglia e ginocchio " " 30 - docce " " 20 - tutori bacino, coscia, gamba " " 50 " 17 (06.06) - Apparecchi ortopedici per arto superiore: - docce " " 20 - tutori " " 30 " 18 (06.03) - Apparecchi ortopedici per tronco " " 30 " 19 (06.24) - Protesi di arto inferiore: - provvisoria e temporanea " " 30 - definitiva " " 90 " 20 (06.18) - Protesi di arto superiore: - estetica " " 30 - funzionale " " 70 " 22 (03.48) - Dispositivi per la deambulazione: - standard " " 20 - personalizzati " " 40 carrozzelle standard " " 20 carrozzelle personaliz- zate e l.re " " 50 " 24 (06.30) - Apparecchi acustici " " 30 " 25 (09.15) - Protesi per laringecto- mizzati " " 30 " 26 (06.30) - Protesi oculari " " 52 " 28 (03.12) - Dispositivi addominali " " 30 " 29 (21.03) - Dispositivi ottici correttivi " " 52 " 30 (06.30) - Protesi fisiognomiche " " 20 " (18.09) - Sistemi per la postura: - standard " " 20 - personalizzati " " 50 " 91 (06.18) - Riparazioni: i tempi di norma non possono superare la meta' del tempo massimo previsto per la consegna. 2. Le ditte fornitrici di ausli tecnici di serie di cui all'ELENCO n. 2 sono tenute a rispettare i seguenti termini massimi di consegna dalla acquisizione dell'autorizzazione: ausili tecnici per l'incontinenza giorni lavorativi 5 ausili tecnici per la funzione visiva " " 50 ausili tecnici per la funzione acustica " " 50 ausili tecnici per la comunicazione " " 50 ausili tecnici per la funzione motoria: - cuscini e materassi antedecubito " " 20 - letti a movimentazione manuale " " 20 - letti a movimentazione elettrica " " 50 3. TERMINI DI GARANZIA cod. 11 (06.03) - Plantari ad alta resistenza mesi 12 Plantari in materiale deperibile " 6 " 12 (06.12) - Rialzi " 6 " 13 (06.33) - Calzature ortopediche predisposte di serie " 6 " 14 (06.33) - Calzature ortopediche su misura " 6 " 16 (06.12) - Apparecchi ortopedici per arto inferiore " 6 " 17 (06.06) - Apparecchi ortopedici per arto superiore " 12 " 18 (06.03) - Apparecchi ortopedici per tronco " 12 " 19 (06.24) - Protesi di arto inferiore " 12 " 20 (06.18) - Protesi di arto superiore " 12 " 22 (03.48) - Dispositivi per la deambulazione e carrozzelle " 12 " 24 (06.30) - Apparecchi acustici " 12 " 25 (09.15) - Protesi per laringectomizzati " 12 " 26 (06.30) - Protesi oculari " 12 " 28 (03.12) - Dispositivi addominali " 12 " 29 (21.03) - Dispositivi ottici correttivi " 12 " 30 (06.30) - Protesi fisiognomiche " 12 " (18.09) - Sistemi per la postura " 12 " 91 ( ) - Riparazioni " 3 " 201(09. ) - Ausili tecnici attinenti la funzione visiva " 12 " 301(21. ) - Ausili tecnici attinenti la funzione acustica " 12 " 401(21. ) - Ausili tecnici attinenti la funzione della fonazione e della comunicazione " 12 " 501(18. ) - Ausili tecnici attinenti la funzione motoria " 12 NOTE AVVERTENZA: IL testo delle note qui pubblicato e' stato redatto dall'amministrazione competente per materia, ai sensi dell'art. 10 comma 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge alle quali e' operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti. NOTE AL PREAMBOLO: - Il testo degli articoli 26 e 57 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 (Istituzione del Servizio sanitario nazionale) e' il seguente: "Art. 26 (Prestazioni di riabilitazione) - Le prestazioni sanitarie dirette al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, dipendenti da qualunque causa, sono erogate dalle unita' sanitarie locali attraverso i propri servizi. L'unita' sanitaria locale, quando non sia in grado di fornire il servizio direttamente, si provvede mediante convenzioni con istituti esistenti nella regione in cui abita l'utente o anche in altre regioni, aventi i requisiti indicati dalla legge, stipulate in conformita' ad uno schema tipo approvato dal Ministro della sanita', sentito il Consiglio sanitario nazionale. Sono altresi' garantite le prestazioni protesiche nei limiti e nelle forme stabilite con le modalita' di cui al secondo comma dell'art. 3. Con decreto del Ministro della sanita', sentito il Consiglio sanitario nazionale, sono approvati un nomenclatore-tariffario delle protesi ed i criteri per la sua revisione periodica". "Art. 57 (Unificazione dei livelli delle prestazioni sanitarie), - Con decreti del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della sanita', di concerto con il Ministro del tesoro, sentito il Consiglio sanitario nazionale, da emanarsi in conformita' a quanto previsto dal piano sanitario nazionale di cui all'art. 53, sono gradualmente unificate, nei tempi e nei modi stabiliti dal piano stesso, le prestazioni sanitarie gia' erogate dai disciolti enti mutualistici, dalle mutue aziendali e dagli enti, casse, servizi e gestioni autonome degli enti previdenziali. Con decreti del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con i Ministri del tesoro e della sanita', ed anche in conformita' a quanto previsto dalla lettera f), quarto comma dell'art. 53, si provvede a disciplinare l'adeguamento della partecipazione contributiva degli assistiti nonche' le modalita' e i tempi di tale partecipazione in funzione della soppressione delle strutture mutalistiche di cui al primo comma del presente articolo. Sono comunque fatte salve le prestazioni sanitarie specifiche, preventive, ortopediche e protesiche, erogate, ai sensi delle leggi e dei regolamenti vigenti, a favore degli invalidi per causa di guerra e di servizio dei ciechi, dei sordomuti e degli invalidi civili. Nulla e' innovato alle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, per quanto riguarda le prestazioni di assistenza sanitaria curativa e riabilitativa, che devono essere garantite, a prescindere dalla iscrizione di cui al terzo comma dell'art. 19 della presente legge, agli invalidi del lavoro, ferma restando, altresi', l'esclusione di qualunque concorso di questi ultimi al pagamento delle prestazioni sanitarie. Con legge regionale e' disciplinato il coordinamento, anche mediante convenzioni, fra l'erogazione delle anzidette prestazioni e gli interventi sanitari che gli enti previdenziali gestori dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali pongono in essere, in favore degli infortunati e tecnopatici, per realizzare le finalita' medico-legali di cui all'art. 75 della presente legge". - Si riporta il testo dell'art. 34 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate): " Art. 34 (Protesi e ausili tecnici) - 1. Con decreto del Ministro della sanita' da emanare, sentito il Consiglio sanitario nazionale, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, nella revisione e ridefinizione del nomenclatore- tariffario delle protesi di cui al terzo comma dell'art. 26 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, vengono inseriti apparecchi e attrezzature elettronici e altri ausili tecnici che permettano di compensare le difficolta' delle persone con handicap fisico o sensoriale". - Il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, concerne: "Riordino della disciplina in materia a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421". - Si riporta il testo dell'art. 8, comma 5, della legge 27 dicembre 1997, n. 449 (Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica): "5. Nel realizzare gli obiettivi di risparmio di spesa di cui all'art. 35, comma 1. restano salvaguardate le forniture a favore di disabili. Il Ministero della sanita' provvede nel termine di tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge alla revisione del nomenclatore tariffario delle protesi". - Il decreto legislativo 25 febbraio 1998, n. 95, reca "Modifiche al decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 46". - Il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, concerne "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle regioni e agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59". - Il decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124, reca "Ridefinizione del sistema di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie e del regime delle esenzioni, a norma dell'art. 59, comma 50, della legge 27 dicembre 1997, n. 449". - Il testo dell'art. 8, comma 3, del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229 (Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale, a norma dell'art. 1 della legge 30 novembre 1998, n. 419), e' il seguente: <<3. Sono fatti salvi i provvedimenti in corso, attuativi dell'art. 8, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517. Sono abrogati i commi 5, 6, 7 e 9 dell'art. 8 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni>>. - Si riporta il testo del comma 7 dell'art. 8-sexies del citato decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, introdotto dall'art. 8, comma 4, del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229: " 7. Il Ministro della sanita', con proprio decreto d'intesa con la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, disciplina le modalita' di erogazione e di remunerazione dell'assistenza protesica, compresa nei livelli essenziali di assistenza di cui all'art. 1, anche prevedendo il ricorso all'assistenza in forma indiretta". - Il testo dell'art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri), e' il seguente: "3. Con decreto ministeriale possono essere adottati regolamenti nelle materie di competenza del Ministro o di autorita' sottordinate al Ministro, quando la legge espressamente conferisca tale potere. Tali regolamenti, per materie di competenza di piu' Ministri possono essere adottati con decreti interministeriali, ferma restando la necessita' di apposita autorizzazione da parte della legge. I regolamenti ministeriali ed interministeriali non possono dettare norme contrarie a quelle dei regolamenti emanati dal Governo. Essi debbono essere comunicati al Presidente del Consiglio dei Ministri prima della loro emanazione". NOTE ALL'ART. 1: - Il regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, concerne "Approvazione del testo unico delle leggi sanitarie". - Si riporta il testo dell'art. 6 del citato decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502: "Art. 6 (Rapporti tra Servizio sanitario nazionale ed universita'). - 1. Le regioni, nell'ambito della programmazione regionale, stipulano specifici protocolli d'intesa con le universita' per regolamentare l'apporto alle attivita' assistenziali del servizio sanitario delle facolta' di medicina, nel rispetto delle loro finalita' istituzionali didattiche e scientifiche. Le universita' concordano, con le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, nell'ambito dei protocolli d'intesa di cui al presente comma, ogni eventuale utilizzazione di strutture assistenziali private, purche' accreditate e qualora non siano disponibili strutture nell'azienda di riferimento e, in via subordinata, in altre strutture pubbliche. le universita' contribuiscono, per quanto di competenza, all'elaborazione dei piani sanitari regionali. La programmazione sanitaria, ai fini dell'individuazione della dislocazione delle strutture sanitarie, deve tener conto della presenza programmata delle strutture universitarie. Le universita' e le regioni possono, d'intesa, costituire policlinici universitari, mediante scorporo e trasferimento da singoli stabilimenti ospedalieri di strutture universitarie od ospedaliere, accorpandole in stabilimenti omogenei tenendo conto delle esigenze della programmazione regionale. I rapporti in attuazione delle predette intese sono regolati, ove necessario, con appositi accordi tra le universita', le aziende ospedaliere e le unita' sanitarie locali interessate. 2. Per soddisfare le specifiche esigenze del Servizio sanitario nazionale, connesse alla formazione degli specializzandi e all'accesso ai ruoli dirigenziali del Servizio sanitario nazionale, le universita' e le regioni stipulano specifici protocolli di intesa per disciplinare le modalita' della reciproca collaborazione. I rapporti in attuazione delle predette intese sono regolati con appositi accordi tra le universita', le aziende ospedaliere, le unita' sanitarie locali, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e gli istituiti zooprofilattici sperimentali. Ferma restando la disciplina di cui al decreto legislativo 8 agosto 1991, n. 257, sulla formazione specialistica, nelle scuole di specializzazione attivate presso le predette strutture sanitarie in possesso dei requisiti di idoneita' di cui all'art. 7 del citato decreto legislativo n. 257/1991, la titolarita' dei corsi di insegnamento previsti dall'ordinamento didattico universitario e' affidata ai dirigenti delle strutture presso le quali si svolge la formazione stessa, in conformita' ai protocolli d'intesa di cui al comma 1. Ai fini della programmazione del numero degli specialisti da formare, si applicano, le disposizioni di cui all'art. 2 del decreto legislativo 8 agosto 1991, n. 257, tenendo anche conto delle esigenze conseguenti alle disposizioni sull'accesso alla dirigenza di cui all'art. 15 del presente decreto. Il diploma di specializzazione conseguito presso le predette scuole e' rilasciato a firma del direttore della scuola e del rettore dell'universita' competente. Sulla base delle esigenze di formazione e di prestazioni rilevate dalla programmazione regionale, analoghe modalita' per l'istituzione dei corsi di specializzazione possono essere previste per i presidi ospedalieri delle unita' sanitarie locali, le cui strutture siano in possesso dei requisiti di idoneita' previsti dall'art. 7 del decreto legislativo 8 agosto 1991, n. 257. 3. A norma dell'art. 1, lettera o), della legge 23 ottobre 1992, n. 421, la formazione del personale sanitario infermieristico, tecnico e della riabilitazione avviene in sede ospedaliera ovvero presso altre strutture del Servizio sanitario nazionale e istituzioni private accreditate. I requisiti di idoneita' e l'accreditamento delle strutture sono disciplinati con decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica d'intesa con il Ministro della sanita'. Il Ministro della sanita' individua con proprio decreto le figure professionali da formare ed i relativi profili. Il relativo ordinamento didattico e' definito, ai sensi dell'art. 9 della legge 19 novembre 1990, n. 341, con decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica emanato di concerto con il Ministro della sanita'. Per tali finalita' le regioni e le universita' attivano appositi protocolli di intesa per l'espletamento dei corsi di cui all'art. 2 della legge 19 novembre 1990, n. 341. La titolarita' dei corsi di insegnamento previsti dall'ordinamento didattico unviersitario e' affidata di norma a personale del ruolo sanitario dipendente dalle strutture presso le quali si svolge la formazione stessa, in possesso dei requisiti previsti. I rapporti in attuazione delle predette intese sono regolati con appositi accordi tra le universita', le aziende ospedaliere, le unita' sanitarie locali, le istituzioni pubbliche e private accreditate e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. I diplomi conseguiti sono rilasciati a firma del responsabile del corso e del rettore dell'universita' competente. L'esame finale, che consiste in una prova scritta ed in una prova pratica, abilita all'esercizio professionale. Nelle commissioni di esame e' assicurata la presenza di rappresentanti dei collegi professionali, ove costituiti. I corsi di studio relativi alle figure professionaili individuate ai sensi del presente articolo e previsti dal precedente ordinamento che non siano stati riordinati ai sensi del citato art. 9 della legge 19 novembre 1990, n. 341, sono soppressi entro due anni a decorrere dal 10 gennaio 1994, garantendo, comunque, il completamento degli studi agli studenti che si iscrivono entro il predetto termine al primo anno di corso. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per l'accesso alle scuole ed ai corsi disciplinati dal precedente ordinamento e' in ogni caso richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di secondo grado di durata quinquennale. Alle scuole ed ai corsi disciplinati dal precedente ordinamento e per il predetto periodo temporale possono accedere gli aspiranti che abbiano superato il primo biennio di scuola secondaria superiore per i posti che non dovessero essere coperti dai soggetti in possesso del diploma di scuola secondaria superiore di secondo grado. 4. In caso di mancata stipula dei protocolli di intesa di cui al presente articolo, entro centoventi giorni dalla costituzione delle nuove unita' sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, previa diffida, gli accordi sono approvati dal Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta dei Minsitri della sanita' e dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica. 5. Nelle strutture delle facolta' di medicina e chirurgia il personale laureato medico ed odontoiatra di ruolo, in servizio alla data del 31 ottobre 1992, dell'area tecnico-scientifica e socio-sanitaria, svolge anche le funzioni assistenziali. In tal senso e' modificato il contenuto delle attribuzioni dei profili del collaboratore e del funzionario tecnico socio-sanitario in possesso del diploma di laurea in medicina e chirurgia ed in odontoiatria. E' fatto divieto alle universita' di assumere nei profili indicati i laureati in medicina e chirurgia ed in odontoiatria". - Il testo dell'art. 4 della legge 26 febbraio 1999, n. 42 (Disposizioni in materia di professioni sanitarie), e' il seguente: "Art. 4 (Diplomi conseguiti in base alla normativa anteriore a quella di attuazione dell'art. 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni). - 1. Fermo restando quanto previsto dal decreto-legge 13 settembre 1996, n. 475. convertito, con modificazioni, dalla legge 5 novembre 1996, n. 573, per le professioni di cui all'art. 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni, ai fini dell'esercizio professionale e dell'accesso alla formazione psot-base, i diplomi e gli attestati conseguiti in base alla precedente normativa, che abbiano permesso l'iscrizione ai relativi albi professionali o l'attivita' professionale in regime di lavoro dipendente o autonomo o che siano previsti dalla normativa concorsuale del personale del Servizio sanitario nazionale o degli altri comparti del settore pubblico, sono equipollenti ai diplomi universitari di cui al citato art. 6, comma 3, del decreto legislativo n. 502 del 1992, e successive modificazioni ed integrazioni, ai fini dell'esercizio professionale e dell'accesso alla formazione post- base. 2. Con decreto del Ministro della sanita', d'intesa con il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, sono stabiliti, con riferimento alla iscrizione nei ruoli nominativi regionali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, allo stato giuridico dei dipendenti degli altri comparti del settore pubblico e privato e alla qualita' e durata dei corsi e, se del caso, a possesso di una pluriennale esperienza professionale, i criteri e le modalita' per riconoscere come equivalenti ai diplomi universitari, di cui all'art. 6, comma 3, del decreto legislativo n. 502 del 1992, e successive modificazioni e integrazioni, ai fini dell'esercizio professionale e dell'accesso alla formazione post-base, ulteriori titoli conseguiti conformemente all'ordinamento in vigore anteriormente all'emanazione dei decreti di individuazione dei profili professionali. I criteri e le modalita' definiti dal decreto di cui al presente comma possono prevedere anche la partecipazione ad appositi corsi di riqualificazione professionale, con lo svolgimento di un esame finale. Le disposizioni previste dal presente comma non comportano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato ne' degli enti di cui agli articoli 25 e 27 della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni. 3. Il decreto di cui al comma 2 e' emanato, previo parere delle competenti commissioni parlamentari, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. 4. In fase di prima applicazione, il decreto di cui al comma 2 stabilisce i requisiti per la valutazione dei titoli di formazione conseguiti presso enti pubblici o privati, italiani o stranieri, ai fini dell'esercizio professionale e dell'accesso alla formazione post-base per i profili professionali di nuova istituzione ai sensi dell'art. 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni". NOTE ALL'ART. 2: - Si riporta il testo degli articoli 6 e 7 della legge 2 aprile 1968, n. 482 (Disciplina generale della assunzioni obbligatorie presso le pubbliche amministrazioni e le aziende private): "Art. 6 (Privi della vista). - Agli effetti della presente legge si intendono privi della vista coloro che sono colpiti da cecita' assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione. Ferme restanto le norme di cui alle leggi 14 luglio 1957, n. 594, e successive modificazioni e integrazioni e 21 luglio 1961, n. 686, concernenti rispettivamente l'assunzione obbligatoria dei privi della vista nelle mansioni di centralinista telefonico e di massaggiatore o massofisioterapista, per il collocamento obbligatorio dei privi della vista che acquisiranno diverse qualificazioni professionali speciali si disporra' con apposite norme. I privi della vista sono computati nel numero degli invalidi di guerra, del lavoro, per servizio e civili, che le aziende e le amministrazioni sono tenute ad assumere ai sensi della presente legge, a seconda delle cause che hanno dato origine alla cecita'". "Art. 7 (Sordomuti). - Agli effetti della presente legge si intendono sordomuti coloro che sono colpiti da sordita' dalla nascita o contratta prima dell'apprendimento del linguaggio. Per l'assunzione obbligatoria a lavoro dei sordomuti si applicano le disposizioni della presente legge, nonche' gli articoli 6 e 7 della legge 13 marzo 1958, n. 308. Sono abrogati gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5 della legge 13 marzo 1958, n. 308". - Il testo dell'art. 1 della legge 11 febbraio 1980, n. 18 (Indennita' di accompagnamento agli invalidi civili totalmente inabili) e' il seguente: "Art. 1. - 1. Ai mutilati ed invalidi civili totalmente inali, per affezioni fisiche o psichiche di cui agli articoli 2 e 12 della legge 30 marzo 1971, n. 118, nei cui confronti le apposite commissioni sanitarie, previste dall'art. 7 e seguenti della legge citata, abbiano accertato che si trovano nell'impossibilita' di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un'assistenza continua, e' concessa un'indennita' di accompagnamento, non reversibile, al solo titolo della minorazione, a totale carico dello Stato, dell'importo di L. 120.000 mensili a partire dal 1 gennaio 1980, elevate a L. 180.000 mensili dal 1 gennaio 1981 e a L. 232.000 mensili con decorrenza 1 gennaio 1982. Dal 1 gennaio 1983 l'indennita' di accompagnamento sara' equiparata a quella goduta dai grandi invalidi di guerra ai sensi della tabella E, lettera a- bis), n. 1, del decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915. La medesima indennita' e' concessa agli invalidi civili minori di diciotto anni che si trovano nelle condizioni sopra indicate. Sono escluse dalle indennita' di cui ai precedenti commi gli invalidi civili gravi ricoverati gratuitamente in istituto". - Si riporta il testo dell'art. 1 della legge 15 ottobre 1990, n. 295; " Art. 1. - 1. Gli accertamenti sanitari relativi alle domande per ottenere la pensione, l'assegno o le indennita' d'invalidita' civile, di cui alla legge 26 maggio 1970, n. 381, e successive modificazioni, alla legge 27 maggio 1970, n. 382, e successive modificazioni, alla legge 30 marzo 1971, n. 118, e successive modificazioni, e alla legge 11 febbraio 1980, n. 18, come modificata dalla legge 21 novembre 1988, n. 508, nonche' gli accertamenti sanitari relativi alle domande per usufruire di benefici diversi da quelli innanzi indicati sono effettuati dalle unita' sanitarie locali, a modifica di quanto stabilito in materia dall'art. 3 del decreto-legge 30 maggio 1988, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 1988, n. 291, e dall'art. 6-bis, comma 1. della decreto-legge 25 novembre 1989, n. 382, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 gennaio 1990, n. 8, e successive modificazioni. 2. Nell'ambito di ciascuna unita' sanitaria locale operano una o piu' commissioni mediche incaricate di effettuare gli accertamenti. Esse sono composte da un medico specialista in medicina legale che assume le funzioni di presidente e da due medici di cui uno scelto prioritariamente tra gli specialisti in medicina del lavoro. I medici di cui a presente comma sono scelti tra i medici dipendenti o convenzionati della unita' sanitaria locale territorialmente competente. 3. Le commissioni di cui al comma 2 sono di volta in volta integrate con un sanitario in rappresentanza, rispettivamente , dell'Associazione nazionale dei mutilati ed invalidi civili, dell'Unione italiana ciechi, dell'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza ai sordomuti e dell'Associazione nazionale delle famiglie dei fanciulli ed adulti subnormali, ogni qualvolta devono pronunciarsi su invalidi appartenenti alle rispettive categorie. 4. In sede di accertamento sanitario, la persona interessata puo' farsi assistere dal proprio medico di fiducia. 5. Le domande giacenti presso le commissioni mediche periferiche epr le pensioni di guerra e d'invalidita' civile alla data di entrata in vigore della presente legge devono essere trasmesse alle commissioni di cui al comma 2 entro trenta giorni, e devono essere definite da queste ultime entro un anno dalla data della trasmissione degli atti. 6. Il Ministro del tesoro, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, determina con proprio decreto il modello di domanda da presentare al fine di ottenere l'invalidita' civile, e le caratteristiche della certificazione che deve essere allegata a dimostrazione della presunta invalidita'. 7. Copia dei verbali di visita conseguenti agli accertamenti sanitari di cui al comma 1 sono trasmessi dalle unita' sanitarie locali alla competente commissione medica periferica per le pensioni di guerra e d'invalidita' civile. Decorsi sessanta giorni dalla data di ricezione, debitamente comprovata, di tali verbali di visita senza che l'anzidetta commissione abbia chiesto, indicandone esplicita e dettagliata motivazione medico-legale, la sospensione della procedura per ulteriori accertamenti, da effettuare tramite la stessa unita' sanitaria locale o mediante visita diretta dell'interessato da parte della commissione medica periferica, i medesimi verbali di visita sono trasmessi dalle unita' sanitarie locali alla competente prefettura per gli ulteriori adempimenti necessari per la concessione delle provvidenze previste dalla legge. 8. Contro gli accertamenti sanitari effettuati dalle unita' sanitarie locali di cui al comma 1 contro gli eventuali accertamenti effettuati, nei casi previsti dalla commissione indicata al comma gli interessati possono presentare, entro sessanta giorni dalla notifica, ricorso in carta semplice al Ministro del tesoro, che decide, entro centottanta giorni, sentita la commissione medica superiore e d'invalidita' civile, di cui all'art. 3, comma 2, del decreto-legge 30 maggio 1988, n. 173, convertito con modificazioni, dalla legge 26 luglio 1988, n. 291. Avverso la decisione del Ministro del tesoro e' ammessa la tutela giurisdizionale dinanzi al giudice ordinario. 9. Resta ferma la competenza del Minsitero del tesoro - Direzione generale dei servizi vari e delle pensioni di guerra, per l'effettuazione delle verifiche intese ad accertare la permanenza dei requisiti prescritti per usufruire della pensione, dell'assegno o dell'indennita', di cui all'art. 3, comma 10, del decreto-legge 30 maggio 1988, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 1988, n. 291". - Il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, concerne il "Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali". NOTE ALL'ART. 3: - Si riporta il testo dell'art. 1, comma 2, lettera d), del citato decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 46: " 2. Ai fini del presente decreto s'intende per: a) -c) (Omissis); d) dispositivo su misura: qualsiasi dispositivo fabbricato appositamente sulla base della prescrizione scritta di un medico debitamente qualificato e indicante, sotto al responsabilita' del medesimo, le caratteristiche specifiche di progettazione del dispositivo e destinato ad essere utilizzato solo per un determinato paziente. La prescrizione puo' essere redatta anche da altra persona la quale vi sia autorizzata in virtu' della propria qualificazione professionale. I dispositivi fabbricati con metodi di fabbricazione continua od in serie, che devono essere successivamente adattati, per soddisfare un'esigenza specifica del medico o di un altro utilizzatore professionale, non sono considerati dispositivi su misura". - L'art. 11, comma 7, del citato decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 46, e' il seguente: "Art. 11 (Valutazione della conformita') (Omissis). - 7. Il fabbricante di dispositivi su misura o il rappresentante autorizzato deve essere iscritto presso il Ministero della sanita' e deve presentare, oltre all'elenco, una descrizione dei dispositivi ed il recapito della socita' al fine di rendere possibile la formazione di una banca dati dei produttori legittimamente operanti in Italia per gli adempimenti di cui al presente decreto senza oneri a carico del bilancio dello Stato". NOTE ALL'ART. 9: - Si riporta il testo dell'art. 8-quinquies del citato decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, introdotto dall'art. 8, comma 4, del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 299: "Art. 8-quinquies (Accordi contrattuali). - 1. Le regioni, entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, che modifica il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, definiscono l'ambito di applicazione degli accordi contrattuali ed individuano i soggetti interessati, con specifico riferimento ai seguenti aspetti: a) individuazione delle responsabilita' riservate alla regione e di quelle attribuite alle unita' sanitarie locali nella definizione degli accordi contrattuali e nella verifica del loro rispetto; b) indirizzi per la formulazione dei programmi di attivita' delle strutture interessate, con l'indicazione delle funzioni e delle attivita' da potenziare e da depotenziare, secondo le linee della programmazione regionale e nel rispetto delle priorita' indicate dal Piano sanitario nazionale; c) determinazione del piano delle attivita' relative alle alte specialita' ed alla rete dei servizi di emergenza; d) criteri per la determinazione della remunerazione delle strutture ove queste abbiano erogato volumi di prestazioni eccedenti il programma preventivo concordato, tenuto conto del volume complessivo di attivita' e del concorso allo stesso da parte di ciascuna struttura. 2. In attuazione di quanto previsto dal comma 1, la regione e le unita' sanitarie locali, anche attraverso valutazioni comparative della qualita' dei costi, definiscono accordi con le strutture pubbliche ed equiparate, e stipulano contratti con quelle private e con i professionisti accreditati, anche mediante intese con le loro organizzazioni rappresentative a livello regionale, che indicano: a) gli obiettivi di salute e i programmi di integrazione dei servizi; b) il volume massimo di prestazioni che le strutture presenti nell'ambito territoriale della medesima unita' sanitaria locale, si impegnano ad assicurare, distinto per tipologia e per modalita' di assistenza; c) i requisiti del servizio da rendere, con particolare riguardo ad accessibilita', appropriatezza clinica ed organizzativa, tempi di attesa e continuita' assistenziale; d) il corrispettivo preventivato a fronte delle attivita' concordate, globalmente risultante dalla applicazione dei valori tariffari e della remunerazione extra-tariffaria delle funzioni incluse nell'accordo, da verificare a consuntivo sulla base dei risultati raggiunti e delle attivita' effettivamente svolte secondo le indicazioni regionali di cui al comma 1, lettera d); e) il debito informativo delle strutture erogatrici per il monitoraggio degli accordi pattuiti e le procedure che dovranno essere seguite per il controllo esterno della appropriatezza e della qualita' della assistenza prestata e delle prestazioni rese, secondo quanto previsto dall'art. 8-octies". 99g0404 FRANCESCO NOCITA, redattore DOMENICO CORTESANI, direttore ALFONSO ANDRIANI, vice redattore